Poesie personali


Scritta da: sossio
in Poesie (Poesie personali)

Passato

Il passato è un ricordo nascosto
un modo di incontrarsi
di rivedere il nostro vissuto
il passato attanaglia la mente
sprofonda in una nostalgia arcana
struggente
un momento inafferrabile
che scivola lentamente
sul presente
il passato è solo illusione
di un esistenza vaga e nebulosa.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Mariacarmela Scotti
    in Poesie (Poesie personali)

    Scrivo

    Scrivo per coloro
    che amano vedere paesaggi tristi
    e per chi sappia trovare la bellezza
    nelle cose semplici;
    scrivo perché l'amore che volevo
    mi insegnò niente di più bello che amare,
    e questa è la maniera più decente che ho trovato
    per dirgli quanto felicità mi abbia dato.
    Scrivo perché ho il cuore fatto di gomitolo,
    e perché ho accantonato tempo fa la pigrizia;
    perché so che il tempo è appena iniziato,
    anche se molti dicono che
    mi rimane ancora poca strada da fare.
    Scrivo perché posso.
    Perché è il mio rifugio migliore;
    scrivo perché non dimentico mai quello che odio,
    e perché non odio quello che dimentico;
    scrivo perché mi sento vivo,
    e, soprattutto,
    scrivo per mostrare le cicatrici
    a chiunque abbia voglia di vederle.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Rosita Ramirez
      in Poesie (Poesie personali)

      Tre re magi

      Arrivano da lontano
      i tre re magi
      felici e un poco stanchi
      hanno seguito la stella
      che illuminava una capanna
      un tenero bambino è nato.
      È Gesù bambino!
      I vecchi re si inchinano
      offrono i loro dono splendido:
      incenso, mirra e oro.
      È nato il nostro Signore
      per donarci la libertà
      per noi morisse nella croce.
      Composta mercoledì 6 gennaio 2016
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Aquilablu59
        in Poesie (Poesie personali)

        Realtà

        I miei pensieri, come sentieri,
        e nel percorrerli,
        li sento cuciti addosso,
        sulla mia pelle.
        Li indosso su di me.
        Mi scuotono dal quel tepore,
        in cui mi sono rifugiata
        nel timore di dover affrontare la realtà.
        E osservo ciò che mi circonda,
        mi sento avvolta in un onda impetuosa
        dove il vento selvaggio,
        solleva dal mare.
        È giunto il tempo,
        della serenità.
        Come una crisalide che prende forma,
        nella fenice che poi risorge.
        Guardo avanti, vivo la vita.
        Dammi la mano e andiamo avanti.
        Insieme è la realtà!
        Vota la poesia: Commenta