Scritta da: Rosanna Russo
in Poesie (Poesie personali)
Oltre l'emozione
Oltre la vertigine di un'emozione,
tra note soffiate dal tempo,
pensieri volteggiano
sfiorando il cuore.
Composta giovedì 28 gennaio 2016
Oltre la vertigine di un'emozione,
tra note soffiate dal tempo,
pensieri volteggiano
sfiorando il cuore.
Oltre il confine dei pensieri,
oltre il cancello che sbarra un desio,
oltre – nell'altrove sognato
il cuore anela a volte fuggire.
In punta di dita,
in un capriccio del tempo,
tra poesia di respiri,
sinuose parole
accarezzano il cuore.
Emozioni che travolgono come onde,
respiri che arrestano mute parole,
tremiti sommessi tra le labbra e il cuore,
graffi d'eternità – frammenti di sogni,
attimi di vita che si fanno versi.
Di gocce d'inchiostro si veste la poesia.
Come attimi sospesi
-tra rami di bianco candore
baci di stelle di neve
cristallizzano il nostro tempo
-su di noi rugiada d'amore.
Disperazione e pianto
tormento e silenzio
maltrattamenti e angoscia
restano in fondo alla gola.
Grido e urlo
di una donna maltrattata
paura di essere svelata
timore e vergogna
sogni strappati, libertà catturata.
Oh donna! Fuggi, scappa
da quella prigione di dolore
rivelati, denuncia, parla
non lasciare impune quell'abuso,
quel delitto deve essere pagato.
Non avere paura, non sei sola
guarda intorno a te, c'è un mondo.
Vivi, sogna, lotta, sorridi
non lasciare che quel mostro vinca.
Quando ti avvicini a me
e mi entri dentro con lo sguardo
è come se il tempo si fermasse
nell'attesa di vedere la mia bocca
assetarsi alle tue labbra.
Dimmi che non è un sogno
la vertigine che provo.
Nessuna pena è stata inflitta
a chi, dopo averne la spalla trafitta
lo ha volontariamente lasciato morire
per poter l'orrendo misfatto coprire.
la giustizia permette che gli autori dell'omicidio
se ne stiano liberi, uniti e colpevoli nel loro nido.
Il signor luogotenente, non può essere condannato
nella sua sicura condizione di alto dipendente dello stato
Ebbene si la giustizia è questa:
forte e tempestiva con i deboli
lenta e tardiva con i colpevoli
ma nella snervante attesa dell'inchiesta
rimangono una madre e un padre, mutilati.
Si cambia per non morire
si cambia per vivere
si cambia perché è giusto cambiare
e andare dove ci sono sorrisi e non lacrime
amore e non giudizi
affetto e non invidia
calore e non gelo
comprensione e non insofferenza
si cambia perché
si deve andare dove ti porta
la sensazione di felicità
dentro il cuore.
Il vento,
un cavallo ribelle che corre
con la criniera ondeggiante
la paura, schegge sotto le mani e i piedi
i vicoli pieni di cose banali
ti incoraggiano a comprare
le identità perse che vengono calmate con i sonniferi
i finti sorrisi delle belle ragazze ingannano
nessun dolore
eccitazione infinite
le cose vendute sotto le luci stroboscopiche
che sembrano ballare
le ombre tremolanti sui muri
le finestre chiuse.
La città, smog
la folla triste e esausta nella metropolitana
la felicità pantaloni giù
i brevi estasi e mal di testa
i mesi non arrivano alla fine
sono in debito!
Le lunghe scale a chiocciola
delusione delle bottiglie vuote
e l'ultimo tiro di una sigaretta
il magone globale degli esseri umani
sembra che siamo stati rapiti già prima della nascita
il silenzio è gravido di un urlo
la nostalgia dell'incontro.