Poesie personali


Scritta da: Gerlando Cacciatore
in Poesie (Poesie personali)

Il defunto amico

Eri,
sei un amico.
Per l'ultimo viaggio,
ti prepari, definitivamente,
abbandonandoti
alle tenebre del sonno eterno.
La gente,
non bizzarra si veste.
La gente in festa non è.
Ti segue,
con il capo inclinato,
verso il basso,
con la faccia dell'addolorato.
Ipocriti e astrusi,
sono coloro
che accompagnano te,
senza una briciola di dolore;
approfittando del tuo ultimo
viaggio,
per abbacare
con altri ipocriti beceri.
Tu sai,
per l'ultimo viaggio
si prepareranno;
altri ipocriti,
accompagneranno loro
come loro accompagnarono.
Composta mercoledì 11 aprile 1973
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie personali)

    Amore che vai

    Amore che vai,
    Quante volte ancora mi lascerai
    In questi spazi di inquietudini?

    Amore che vai,
    Quante volte ancora mi costringerai
    A riempire pagine bianche in notti di solitudini?

    Come le più normali delle mie abitudini.

    E ora che il cielo sotto terra si è rovesciato,
    Ora che il petalo si è staccato,
    Ora che l'incanto è svanito...

    Ma quanto dolore ci vuole
    Per capire l'amore?

    Amore che vai, io ti prometto
    Ti ritroverò
    Prima dello scadere del mio passaporto!

    Amore che vai, io mi prometto
    Ti rincontrerò
    Prima di avere il fiato troppo corto!
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie personali)

      Amore nasce, amore muore

      Ho visto nascere amori su improvvisi desideri,
      o capricci di ragazzina,
      amori nati per caso e amori pensati
      su ritorni incostanti di lontane passioni,
      quasi per far dispetto alla vita.
      Ma tu hai visto come muore un amore,
      per sentimenti ai quali non puoi rinunciare,
      un amore grande per una vita già impegnata,
      che non dà spazio alla tua presenza
      un amore per qualcosa di più grande ancora,
      che dà spazio solo alla presenza di Dio
      un amore vissuto,
      ma tradito dal fatto che vive del suo stesso amore,
      un amore per un anima che sta per morire,
      un amore per chi parte lontano, e non ritorna più:
      all'improvviso nasce e all'improvviso muore,
      non lascia pace ma solo tormento in una vita vissuta male.
      Se non avessi occhi potrei non vedere,
      se non avessi orecchie potrei non sentire,
      e invece guardo ed ascolto
      ogni sensazione d'amore che mi nasce in seno.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: LOs
        in Poesie (Poesie personali)
        Nella musica
        cerco te
        nella notte
        illuminate da stelle
        ti cerco
        in mezzo al bianco
        sfreccio sugli sci
        e cerco te
        mi disseto
        e ti cerco
        rido e penso a te
        chiudo gli occhi e ti vedo
        li difronte me
        eppure irraggiungibile
        mio dolce amore
        dove sei
        non riesco...
        a raggiungerti e le lacrime
        sgorgano inesorabili.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Pasquale Beneduce
          in Poesie (Poesie personali)

          Profumo di sconfitta

          Un profumo di sconfitta avverto oggi,
          un odore intenso
          di fantasie e realtà già svanite...
          Ti saluto solare emozione nel mio cuore
          ti lascio nel pieno
          delle tue ansie e dei tuoi timori,
          ti faccio andare via
          perché la volontà spesso non basta...
          ... tra le forse velleitarie
          fantasie del mio cuore però,
          continuerò a sperare e a credere
          che forse un giorno,
          quest'ansioso anelito
          possa portarmi sino a te.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Laura Di Nella
            in Poesie (Poesie personali)

            Come augelli

            Come augelli vi vedo partire verso lidi sconosciuti
            vi osservo allontanare in cieli azzurri pieni di promesse.
            In gruppo o solitari attraversate spazi infiniti
            e dall'alto proiettate i vostri esseri
            in un sogno di vita che generosa vi chiama.

            Un giorno
            anche se per un solo attimo
            ripenserete a questo momento
            e sorridendo
            il ricordo tornerà a questi anni ormai lontani
            passati nella spensieratezza
            di giocose e contraddittorie inquietudini.

            Rammenterete
            gioie e drammi
            lacrime e sorrisi
            litigi ed abbracci.

            In quell'istante
            avrete la sensazione
            che il tempo sia passato
            in un batter d'ali.

            Ritornando
            al vostro presente
            vi compiacerete di ciò che nella vita avrete realizzato
            ma qualora intuiste
            che ciò che vi circonda non vi soddisfa
            non esitate...
            spiegate le vostre ali
            alzatevi in volo
            osservate guardinghi dall'alto
            lontano dalla routine di tutti i giorni
            che tedia il vostro animo...
            Volontà e Costanza sono ali robuste
            vi consentiranno di approdare
            proprio lì... dove la vostra idea di vita vuole approdare.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Laura Di Nella
              in Poesie (Poesie personali)

              Elogio al coraggio

              Dietro un trespolo antico,
              nella meraviglia ingenua
              di un sorriso innocente,
              il ricordo ritorna a giorni leggiadri.

              Nel fresco mattino di Primavera,
              una bambina segue il suo aquilone colorato,
              non può impedire al vento di fermarsi
              e corre lontano...
              La gioia la conduce in luoghi sconosciuti
              e la curiosità l'avvinghia alla vita, perdendo di vista il suo aquilone.

              Non conosce il suo destino
              ma nel buio di stanze fredde e sinistre,
              trova il coraggio nel ricordo.
              In una casa fantastica ma senza vita,
              in un angolo solitario,
              intravede il suo aquilone logoro e sbiadito.

              Si siede sconsolata
              e un gran senso di colpa l'assale:
              lacrime trattenute da troppo tempo rigano le rosse gote
              Un dolore forte e lancinante
              trafigge il suo esile corpo,
              si solleva a fatica,
              vacilla,
              ma ricomincia la sua sua folle corsa
              senza fermarsi a pensare.

              Si acquieta vicino ad un limpido torrente.
              Tutto intorno è armonia luminosa,
              e un vento capriccioso
              sfiora il suo viso insolitamente pacato.

              Il suo sguardo è rapito da una bambina
              vestita di fiori e d'oro.
              Nessuna parola,
              nessun ripensamento,
              si prendono per mano
              e felici vanno incontro al domani.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Andrea Spartà
                in Poesie (Poesie personali)

                Sentiero

                La vita ci porta ogni giorno in un sentiero oscuro...
                quale sia la sua direzione, quale la sua meta...
                non ci è dato saperlo... né possiamo ribellarci...
                non possiamo far altro che avanzare...
                portare avanti ogni passo incerto attraverso il buio...
                e sperare di non mettere il piede in fallo...
                di non inciampare, di non finire fuori strada...
                ma ogni speranza è vana perché non esiste giorno senza errore...
                non esiste sentiero senza trabocchetti...
                E allora ti perdi, la tua convinzione viene meno...
                inizi a titubare in ogni movimento...
                hai paura di qualsiasi suono...
                persino il silenzio inquieta il tuo animo...
                e poi arriva il dubbio ad ogni lamento...
                arriva il dubbio a toglierti ogni parola...
                ogni respiro sembra già una decisione... sarà quella giusta?
                Ogni passo sembra già un senso unico... sarà quello giusto?
                Ogni persona sembra già mentirti... sarà quella giusta?
                No... si... non lo sai... dubbio!
                Ma la cosa più terribile è che sei ancora in quel sentiero...
                ma adesso è cambiato tutto... adesso è arrivato il presentimento...
                senti che c'è qualcosa... senti che qualcosa sta cambiando...
                senti l'aria che è diversa... senti che lì davanti ti aspetta qualcosa...
                e la temi... come ogni uomo teme l'ignoto tanto come il cambiamento...
                Ed è in quel momento che le insicurezze si moltiplicano...
                le paure ti distruggono... i suoni ti confondono...
                ed è in quel momento che il sentiero vince sul viandante...

                Se tutti fossero in grado di pensare con la mente sgombra da ogni cosa...
                probabilmente i loro sentieri sarebbero meno oscuri...
                Non farti problemi ad ogni passo... perché comunque dovrai farlo...
                Non temere ogni tuo movimento... perché comunque dovrai avanzare...
                Non spaventarti ad ogni suono... perché comunque arriverà...
                è inutile aver paura... così com'è impossibile non averla...
                ma al tempo stesso aver paura non significa per forza essere spaventati...
                io stesso ho paura... io stesso temo ogni giorno come temo la morte...
                eppure non vedo l'ora di vivere ogni giorno...
                non vedo l'ora di tornare nel mio sentiero oscuro...
                perché per ogni trabocchetto superato ci sarà un premio... anche solo morale...
                per ogni passo giusto avrò fatto qualcosa di buono per me o per altri...
                per ogni suono amico il mio cuore esulterà di un nuovo frammento...
                In realtà so che le volte in cui mi farò male saranno superiori...
                rispetto alle volte in cui potrò esultare...
                ma in fin dei conti cos'è la gioia se non la fine del dolore?
                Come potrei godere di ogni mia rivincita se non avessi delusioni?


                Solo una cosa nel sentiero è certa... che incontrerai delle persone...
                e sono loro che dovrebbero spaventarti di più...
                più dell'oscurità, più dei suoni, più dei presentimenti...
                perché le persone non sai mai come sono fatte realmente...
                se inciampi sai che cadrai, se senti un suono sai che qualcosa arriva...
                se vedi un bivio sai che una delle due strade sarà quella sbagliata...
                ma se incontri una persona... che cosa sai?
                Sai quello che lei vorrà farti sapere...
                conoscerai un qualcosa che lei ha creato mostrandosi così...
                magari neanche ti piacerà e la lascerai indietro sul sentiero...
                magari ti andrà a genio e le chiederai di accompagnarti e confortarti...
                magari l'amerai e quasi abbonderesti il tuo sentiero per poterla seguire...
                magari tra giorni, mesi, anni cambierà di punto in bianco senza motivo...
                e magari in quel momento non la riconoscerai più...
                il tuo ricordo di lei si frantumerà...
                il tuo cuore non la riconoscerà più e la tua mente la rifiuterà...
                e così, all'improvviso, qualunque cosa lei abbia fatto per te...
                qualunque cosa lei abbia detto... qualunque cosa...
                si sfumerà nell'oscurità del tuo sentiero...
                uscirà lateralmente, inghiottita dal nulla...
                forse di lei resterà l'odore... forse il ricordo... forse l'eco...
                ma in quel momento tornerai a concentrarti sul sentiero...
                e sulla prossima persona che incontrerai...
                Sii forte, non temere chi ti arriverà davanti...
                è difficile controllare i sentimenti, io per primo spesso non ci riesco...
                eppure serve forza di volontà e convinzione... e mai... mai titubare...
                perché ogni timore è un ostacolo contro ciò che vuoi ottenere...
                perché più hai paura di perdere una persona e più ti ci leghi...
                perché vuoi solo quello che non hai...
                e per questo ti accorgi di quanto è importante una cosa...
                solo quando ormai l'hai persa...

                Io non temo il mio sentiero oscuro...
                perché alla fine di ogni sentiero, se volgerai indietro lo sguardo...
                lo rivedrai... ricolmo di luce...
                la tua luce...
                Vota la poesia: Commenta