Piove, mi ritrovo a guardare la nebbia spazzata dal vento un albero carico d'acqua appoggia le sue stanche pesanti fronde sull'asfalto bagnato un senso di malinconia pervade il mio cuore e la mia mente Oh, compagna ormai inseparabile delle mie interminabili ore "Vattene, lasciami solo!", Abbandona i miei tristi pensieri, smetti questo lento uccidermi l'anima. Lacrime scendono sul mio viso bagnato quasi a confondersi con le gocce di pioggia se non per il loro amaro sapore e per il loro insinuarsi tra le mie labbra Tutto sembra fermarsi, tutto è immobile, il freddo pare aver congelato ogni cosa, tempo, luogo e movimento l'aria bagnata frigge al mio spirare l'unico moto è il fumo emesso dalla mio lento e rassegnato respiro In lontananza un lugubre urlo di cane esplode nel silenzio totale, unico rumore di un'ovattata surreale atmosfera Lentamente mi guardo intorno come per voler scrutare, trovare la tua figura ora ti ho scorta, ora non più. Forse la mia mente ti immagina, forse sei tu che vuoi nasconderti da me Forse è la tua figura che non vuole lasciare questo addolorato luogo Mi sembra di averti accanto ma poi mi rendo conto che è solo il tuo gatto che si consola strisciante tra le mie gambe Guardo la foto sul tavolo e solo così riesco a tornare alla realtà. Non ci sei non tornerai Ti ho persa per sempre!
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