Poesie personali


Scritta da: Antonino Gatto
in Poesie (Poesie personali)
Chi può dirigere la nostra sorte
se alla fine vince il più forte?
Chi può pretendere di aver ragione
e chiudere la libertà in una prigione?
Chi può vantarsi del suo sapere
se non distingue un buono dal crudele?
Quante volte ancora dovremo sopportare
la superbia dell'uomo che vuole comandare,
e quante volte ancora dovremo vedere
vincere il più ricco a discapito del suo sapere,
forse verrà un giorno in cui tutti capiranno
che non si governa col cuore da tiranno,
e voteranno una uomo pensando al proprio "io",
che aiuti la sua gente proprio come ha fatto Dio...
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    Scritta da: Antonino Gatto
    in Poesie (Poesie personali)
    Non ho niente da temere
    al tramonto della mia vita
    se nel cassetto del mio forziere
    ho lasciato una pepita,
    che sia rimasta per dare un segno
    a chi ha incrociato il mio cammino
    per dimostrare che sono stato degno
    di onorare il mio destino,
    e non si dica in mia memoria
    che a cancellarmi venga la sorte,
    perché c'è scritto nella mia storia
    che non si muore dopo la morte...
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      Scritta da: Sir Jo Black
      in Poesie (Poesie personali)

      Sotto il tronco

      Anima avvolta,
      accoccolata...
      Terra fredda.

      Sotto il grigio tronco,
      sparati al cielo,
      rami ignudi.

      Landa ghiacciata,
      all'orizzonte,
      taglia il cielo.

      L'ultima foglia,
      ormai secca,
      l'hai respirata.

      Anima accoccolata...
      Cascata di vetro,
      su te, spoglio spirito
      immobile,
      lacrime.

      Rami ignudi,
      sparati al cielo,
      sotto il grigio tronco.
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        Scritta da: Maurizio Molinaro
        in Poesie (Poesie personali)

        Pioggia

        Piove, mi ritrovo a guardare la nebbia spazzata dal vento
        un albero carico d'acqua appoggia le sue stanche pesanti fronde sull'asfalto bagnato
        un senso di malinconia pervade il mio cuore e la mia mente
        Oh, compagna ormai inseparabile delle mie interminabili ore
        "Vattene, lasciami solo!", Abbandona i miei tristi pensieri,
        smetti questo lento uccidermi l'anima.
        Lacrime scendono sul mio viso bagnato
        quasi a confondersi con le gocce di pioggia
        se non per il loro amaro sapore
        e per il loro insinuarsi tra le mie labbra
        Tutto sembra fermarsi, tutto è immobile,
        il freddo pare aver congelato ogni cosa, tempo, luogo e movimento
        l'aria bagnata frigge al mio spirare
        l'unico moto è il fumo emesso dalla mio lento e rassegnato respiro
        In lontananza un lugubre urlo di cane
        esplode nel silenzio totale,
        unico rumore di un'ovattata surreale atmosfera
        Lentamente mi guardo intorno come per voler scrutare,
        trovare la tua figura
        ora ti ho scorta,
        ora non più.
        Forse la mia mente ti immagina,
        forse sei tu che vuoi nasconderti da me
        Forse è la tua figura che non vuole lasciare questo addolorato luogo
        Mi sembra di averti accanto
        ma poi mi rendo conto che è solo il tuo gatto
        che si consola strisciante tra le mie gambe
        Guardo la foto sul tavolo
        e solo così riesco a tornare alla realtà.
        Non ci sei
        non tornerai
        Ti ho persa per sempre!
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          Scritta da: Maurizio Molinaro
          in Poesie (Poesie personali)

          Vecchio

          Un vecchio mezzo sordo e cieco
          seduto sulla sua sedia fuori di casa
          in piazza
          guarda i bambini che giocano a palla
          assopito dai suoi ricordi lontani
          di quando la sua giovinezza era spavalda

          Ha Il cuore stanco che batte le ore, il suo fegato abbaia,
          gl'occhiali sul naso ed il nodoso bastone della vecchiaia

          il segno del basco sui capelli ingialliti
          la patta un po' aperta ed i calzini scuri sbiaditi

          oh vecchio! Oh nonno che passi i giorni
          tra campi di boccie, tavoli, carte,
          bianchi e spume vinte a partite rubate

          vecchia sapienza bruciata dal fumo
          elargisci consigli per tutti e nessuno,
          tra odore di piscio, fumo e sudore
          pretendi rispetto dai bimbi chiassosi
          che giocano a palla irrispettosi

          Una gentile parola, una carezza, un sorriso
          forse ti basta poco per gioire in viso
          poco a noi costa se fossimo saggi
          trovare il tempo di offriti questi omaggi.
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            Scritta da: Maurizio Molinaro
            in Poesie (Poesie personali)
            Tengo in mano un filo d'erba
            lo guardo, lo rigiro, lo scruto,
            è lungo, nervoso, fragile
            ma nello stesso tempo resistente
            agli eventi.

            Potresti strapparlo ridurlo a brandelli
            tanto sottile è la sua struttura.

            Le sue nervature sembrano vene,
            la sua linfa scorre vitale come il sangue nel corpo umano

            si piega alla forza del vento
            si abbatte se calpestato
            ma poi si rialza vigoroso, eretto,
            turgido, innalzato verso il cielo.

            Più lo guardo e ritrovo me stesso.

            La vita spesso ci abbatte ma bisogna prendere esempio
            dalle semplici cose che la natura ci offre per continuare a combattere.
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              Scritta da: Chiara Lattanzi
              in Poesie (Poesie personali)

              Ritorno

              Accarezzo veloce strade che conosco,
              strade che mi hanno portato lontano
              girando... vivendo senza gravità.
              Oggi ritorno,
              ritorno a respirare l'aria in cui sono cresciuta,
              ritorno a camminare sulla terra.
              Oggi ritorno,
              più forte, più vera, più mia.
              Oggi che appartengo al mondo
              ritorno
              nell'unico posto del mondo
              che appartiene a me.
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                Scritta da: Chiara Lattanzi
                in Poesie (Poesie personali)

                Spegni la luna

                Spegni la luna stasera
                e guarda il mondo,
                vedi cose nuove che la luce nasconde?
                Spegni la luna stasera
                e guardami
                sono sempre la mano che ti accompagna,
                sono la stessa aria dei tuoi respiri,
                lo stesso gusto dei tuoi sapori.
                Spegni la luna stasera
                e guardati,
                toccati,
                ascoltati,
                il buio cancella le forme,
                le distanze
                e concede risposte inattese.
                Spegni la luna stasera
                e cercami
                la luce abbaglia gli sguardi
                l'ombra ti porta da me.
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