Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Bianchi sono i fiori della sposa
bianco è il colore dell'innocenza
bianca è la neve che cade a terra
bianche le nuvole che ci coprono
bianca la bara di bambini morti
bianco è il volto della morte.

Ci sono esseri demoni.
ci sono esseri celesti
ci sono uomini misti
ci sono uomini neri
c'e la razza bianca
e quella gialla

Siamo sempre gli stessi uomini:
con lo stesso cuore che batte
gli stessi occhi che vedono
le stesse mani che lavorano
gli stessi piedi che camminano
la stessa bocca che parla.

Eppure quante guerre per distruggerci da fratelli
quante armi che costruiamo per eliminarci da nemici
quanto cibo gettiamo senza sfamare i nostri vicini
quanta falsa politica per raggiungere i propri scopi
quanta ipocrisia e sotterfugi per eliminare i neonati

Siamo uomini meschini quando uccidiamo chi ci dà la vita
madre o moglie che sia.

Dai fiori della sposa dovrebbe sbocciare l'amore
dall'amore dovrebbero sbocciare i figli
dai figli dovrebbe germinare la speranza
dalle razze umane dovrebbe nascere la concordia.

Tutti gli uomini dovremmo essere fratelli
con donne e bimbi allegri
con un fiore bianco
all'occhiello.
Composta mercoledì 31 gennaio 2018
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    I miei tanti sogni trafitti da raggi di luce fioca
    lanciano i loro lunghi tentacoli sul mio corpo.
    Le ombre notturne diroccano il mio castello,
    costruito sulle spiagge della vita sotto la luna,
    che attira in alto gli aliti vitali della nostra morte.

    Nel silenzio di voci senza volto sbocciano fiori
    che profumano le pareti di vetri alti e colorati.
    Sento canti che riecheggiano in ampie caverne
    dove i sogni si rifugiano sotto ali di esseri celesti.

    Non ho capito se sto sognando o sono sveglio
    in questa notte dove il freddo batte alle finestre.
    La luna sta giocando con tante nuvole terrestri
    mentre io mi diverto correndo dietro fantasmi.

    Le notti sono spesso il rifugio di versi non scritti,
    di parole nate dal cuore ma con gli occhi spenti.
    Sono la culla in bianco e nero di amori appassiti,
    di sogni vestiti da vecchio pagliaccio che ci sferza,
    uomini che non vogliamo essere sempre gli stessi.
    Composta giovedì 8 febbraio 2018
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)

      Scalare la montagna della vita

      Avere un sogno che ci guidi in pieno giorno
      è il più bel regalo che portiamo nella bisaccia
      appesa alle nostre spalle che Dio ha regalato
      a tutti noi uomini e donne che c'incamminiamo
      sotto il sole del giorno e al chiarore della notte.

      È un cammino fatto di salite e lunghe discese,
      di curve strette e ripide, lungo colline e monti,
      dove il sudore della fronte è segno inequivoco
      che ci troviamo sulla retta via per un'alta cima.

      Scalare la montagna della vita è l'umano viaggio
      che tutti realizziamo nel breve o lungo cammino
      pieno di rose e di spine, di pioggia e forte vento,
      di dolori e amori, sorrisi, lacrime e lunghi silenzi.

      È il sogno che ci trasformerà in leggera farfalla,
      quando abbandoneremo il bozzolo della crisalide.
      Voleremo in alto in cerca di fiori, profumi e sapori
      che sanno di essenze divine e di musiche celesti.
      È l'umano cammino che ci porterà sulle alte cime.
      Composta martedì 6 febbraio 2018
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        in Poesie (Poesie personali)
        Avverto profumo d'amore,
        avvolge con armonia i miei pensieri.
        Da quando sto con me,
        non ho più paura,
        mi trovo in un libro dato alle fiamme,
        in un fiore appena colto,
        in una dorata percezione del mondo.
        La verità non sta da nessuna parte,
        se non dentro un cuore ferito, disilluso,
        fin nel profondo.
        Laggiù sto io,
        me stessa di fronte allo specchio dell'alleanza.
        Composta mercoledì 7 marzo 2018
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          Scritta da: Marta Emme
          in Poesie (Poesie personali)

          Italia in analisi

          Serietà! Nel suo nome un passo
          indietro ognuno* (partiti) deve far
          pur senza detener il gene della
          cordialità. Sol per il bene della
          comunità che sotto la bandiera
          dell'Italia sta, anche se fatta di
          tante diversità* (politicamente). E
          questo, governo di funzione, si
          chiamerà. In pista sol per fare, in tre
          mesi, una legge elettorale che sia, a
          governare, efficace, senza inganni e
          nella pace. Un bel giornale* (stampa)
          deve aprir la mente a questa visuale
          e avanti a lor* (politici) la deve
          presentare. Un passo essenziale tra
          tante teste che sembrano impallate*
          (confuse) o di potere assatanate. Chi
          all"inciucio si sottopone l'onestà a
          suo favore non depone. E a
          sbagliare strategia * (appoggio)
          si sparisce per la via, come per
          magia* (NCD-AP). Ed è quello che
          succede a chi indispensabile agli
          altri si crede e in se stesso non ha
          fede. Che si arrangi dopotutto chi
          nella tornata elettorale ha merito
          di costrutto. Insomma, chi ha vinto
          le elezioni* (centro destra e cinque
          stelle) si accordi, il che non è
          inciucio si ricordi, anche in
          Germania su ciò sono concordi.
          L'alternativa sia votare, come s'è
          detto nell'iniziare.
          Composta mercoledì 7 marzo 2018
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