Mi piace andare a scuola pensare e scrivere sorridere di te che sei il mio compagno di giochi che non ti annoi mai io invece di domenica mi annoio sto male senza il tuo sorriso.
A volte la vita ci riserva delle grosse sorprese che non sempre riusciamo a vedere, forse perché avvolti nella nube densa e opaca in cui ci troviamo non volgiamo lo sguardo nella direzione giusta. Sono felice di aver guardato in quella direzione e avere trovato il dono che la vita aveva riservato per me.
Raccogli i tuoi vestiti disodinatamente sparsi nella camera da letto, ti muovi seminuda coprendo con le mani il petto. Il gesto non l'ho mai capito l'inutile ripetersi di pose, come se un giardiniere nascondesse le sue rose, rimango a letto ascolto nel silenzio il nuovo giorno che mi chiama intanto il tuo profumo si allontana, mando segnali al corpo ma non sento ancor risposte, son come casa chiusa e non voglio aprir le imposte, poi piano percepisco che di dormire il corpo non ha più bisogno. Ma sto sognando te e non so uscir da questo sogno.
Ca' Rossa... stavi sull'attenti a raccontarmi le storie del tuo lago dalla doppia fine per la tua lingua biforcuta. Ho scelto la seconda. Chissà dove sarei ora se avessi scelto l'altra.
Che sapore ha un'amore stanco, che colore ha un amore che non sa più trovare sorrisi sinceri, che odore ha un'amore bruciato dallo scorrere degli anni, che suono ha un'amore che non da più i brividi sulla pelle? Brivido immobile, freddo giaciglio di paure, abitudine consumata, triste culla di un tramonto. Uno sguardo al futuro, uno sguardo al passato ed un presente incerto come mai.
Credo che nulla possa sfuggire al controllo del cuore. Quell'organo posto nella cavità toracica che tutti hanno. Forse. Credo che nemmeno Tu, che me lo hai rubato puoi fuggire da esso... nemmeno Tu puoi credere di esserne immune. Da quello che comanda. Da quello che vuole che tu faccia. E vai per mari... e Sirene. E non ti fermi mai. Tra pochi giorni valigie e cartoline. Tra chissà quanto le tue parole... E leggere numeri che fanno male e vedere foto e Tu. Non ti voglio E chi lo dice che sei lì? E chi mi dice che non pensi a me? E se i baci che regali fossero per me? E sto bene facendomi male di te. E come si può, la notte, dopo risate e sabbia stare qui? A volte penso che è il Cuore che comanda. E mi chiede spesso di te. Che gli dico? "Prima o poi..."
Mi lascio cullare e tra mani amiche vivo. Sembra ieri sembra settembre sembrano occhi innamorati. Ho come la sensazione... di tornare lì di ritrovarmi a scriverti e di chiedermi il perché. Non c'ero. Non avevo voglia. Non ti ho più visto. Ho pensato di chiamarti... ora... L'ho fatto. Dormi. Dormi? Mi sono pentita. Nell'attesa ho scelto un blog il mio per dirti ancora una volta che voglio solo te. Basta... questo mi basta.