Poesie personali


Scritta da: NikkiPinki
in Poesie (Poesie personali)
C'è qualcuno che voleva sposarmi
diceva dopo anni...
quali anni?
Anni.
C'è qualcuno che addirittura fissò una data.
E allora
son scappata
son tornata
son qui ora
che mangio una mela rossa.
Al mio compleanno quest'anno
mi ha mandato rose
bianche
al mio onomastico
mi ha mandato rose
bianche
al mio funerale mi porterà
rose rosse?
Una mia amica si sposa.
Tra bomboniere e confetti
aspetta
un uomo che ama
lei dice
aspetta di regali e flash.
Ed è felice.
E come sarebbe il mio?
Vestita di seta bianca
ed un velo lungo metri
mi sposerei sulla spiaggia
Mi sposerei tra palme e sabbia
e tanta vodka gelata.
Mojito per me grazie!
Uno sposo il mio
di poche parole
un "sì" d'amore
e labbra da mordere e baciare.
Un prete con rughe
ed occhi buoni che sorridono.
E bambini
e fiori colorati.
Ed inviterei
l'Amore.
Sarei una sposa
vera
Una sposa che ama
non solo quando conviene.
E farei l'amore per ore
e abbracciarsi per ore.
Una libertà la mia che sa di partenze e ritorni.
Sa di abbracci
e telefoni spenti.
Sa di "ti amo"
Sa di "ti odio"
Una libertà che è solo mia
che non trova parole
che scorre nelle vene.
Una mia amica si sposa.
Ed il suo non aver paura
mi mette paura.
Non sono fatta per il matrimonio
non sono fatta per anelli
case
e catene
non sono fatta per le domeniche dai suoceri
sono fatta per L'amore!
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    Scritta da: NikkiPinki
    in Poesie (Poesie personali)
    Ho chiesto
    al bambino delle caramelle
    di darmene due euro.
    E anche quelle morbidose bianche e rosa.
    Ciuciù... si chiamano qui.
    Morbide delizie sotto il palato.
    Sono arrivata ad otto di euro
    Amica mi ha fermato stasera.
    Per me non c'è prezzo.
    Non c'è prezzo per quel gusto di fragola
    per quel morbido che coccola la bocca.
    C'era una festa... c'erano cantanti... c 'era musica e c'era gente.
    C'era la Swift in seconda fila
    e tre amiche che rassicuravano.
    C'era un ragazzo di poche parole
    che fissava occhi e bocca.
    Che non trovava le parole
    ma che chiedeva.
    Erano dolci
    che arrivavano al cuore
    che chiedevano
    era.
    Un silenzio di parole.
    C'era un suo amico che giocava con i miei capelli
    e c'ero io che più di una volta
    ho guardato male.
    C'erano amiche che ridevano
    di capelli e di occhi permalosi.
    C'erano le sue telefonate
    e la sua gelosia.
    C'erano le mie dita
    a spegnere il telefono.
    C'erano le mie prese per il culo
    e il mio sentirmi solo mia.
    C'erano foto e caldo
    C'era la mia borsa che chiedeva pietà.
    C'era acqua e Bacardi alla pesca
    c'erano mani che battevano
    e bocche che cantavano
    C'era il dialetto napoletano.
    C'erano fuochi
    e mazzate
    C'erano ragazze vestite di giallo
    C'era anche quello fidanzato
    che tra baci
    rubava occhi soli.
    E poi a cercare una macchina
    che non si trova più
    tra clacson e canzoni dedicate
    tra numeri sbagliati
    rossetti e smalto.
    (La lontananza
    sai
    è come il vento
    che fa dimenticar chi non s'ama!)
    anni
    tra treni
    autostrade
    arrivi e partenze.
    Anni
    a crederci ancora
    tra regali e telefonate
    tra weekend e amore.
    E stasera che ti volevo con me
    stasera che avrei voluto
    le tue mani
    i tuoi sorrisi
    la tua bocca
    dove cazzo eri?
    Stasera che avrei voluto dirti
    ti amo
    dov'eri?
    Tra il tuo lavoro
    la tua macchina
    e la tua casa
    ed io dov'ero?
    Ero qui
    a non pensarti
    a non pensarti più
    a sentirmi libera
    a non chiedere più
    a non chiederti più
    e mi sta bene ora.
    Ma ho voglia di farti del male
    continuo a farti del male.
    Tu non la sai
    ma è così.
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      Scritta da: NikkiPinki
      in Poesie (Poesie personali)
      Si riparte alla grande.
      Come quando le dita incrociano quelle dita
      che ami
      quelle dita che se le tocchi danno
      fantasia colore tormento e vento.
      Si riparte con qualche chilo in più
      e qualche livido di troppo
      tra carezze e percussioni.
      Si riparte senza fermarsi
      tra treni persi
      e baci sognati.
      Si riparte senza sosta
      con questa estate che non vuol venire
      e il desiderio di fermare la musica.
      Una musica che conosci
      che ti ha accarezzato e
      che non ti lascia stare.
      Si riparte con le stesse amicizie
      le stesse sorelle
      le stesse mamme
      e gli stessi fidanzati.
      Si riparte con l'iPod e le cuffie.
      Si riparte tra maschere vecchie e nuove.
      Si riparte tra matrimoni e fiori
      e nuovi desideri.
      La Fortuna è come se mi amasse
      è come se fosse talmente innamorata
      da non lasciarmi mai,
      da seguirmi
      da accarezzarmi
      è una gatta.
      La Fortuna mi ospita tra A, B, C ed emozioni
      e poi mi lascia lì da sola.
      È gelosa. Non trova pace. E le conferme sono poche.
      C'è una specie di fresco settembrino stanotte.
      Un leggero brivido che sale.
      Ma si sa le mezze stagioni non esistono più
      dice sempre mia madre.
      La vida è mia
      ed io cambio direzione.
      Delice è il mio nuovo nome
      avrò anche poca immaginazione
      ma delice suona bene.
      Notte gente.
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        Scritta da: NikkiPinki
        in Poesie (Poesie personali)
        C'è un vento che
        scompiglia i capelli.
        Lo senti se ti avvicini alla finestra
        a quest'ora
        ora.
        Ha un modo particolare
        di accarezzarmi il Vento.
        Sembra vestirsi di me
        sembra appropriarsi di quella pelle
        ambrata dal sole
        sembra che gli appartengo.
        Le finestre di fronte sono aperte
        come se tutti gelosi
        ne volessero un po'.
        Quel po' che accarezza e corteggia.
        Come un fidanzato innamorato
        cerca conferme
        che non do.
        Che non ho.
        Un pensiero che va e viene
        trova risposte in un numero e una sola parola.
        La vita da pensieri da adulti
        e sogni da bambina.
        Sognavo di volare da piccola
        di avere Ali e colori.
        I know we're broken.
        Stai con me?
        Come at Home!
        Ho ventitré lune e una stella
        tre oggi
        e quattro domani.
        Ho un HP con riconoscimento di impronta digitale
        e un paio di Carrera nere.
        Ho sushi e riso alla cantonese
        Ho colori e due armadi.
        Ho una Luna che è storta e un'altra mi ha prestato un sorriso.
        Ho "Where is my mind?" dei Placebo in cuffia e una sigaretta in bocca
        Ho il telefono scarico e ancora da fare la spesa per la dieta.
        Ho Vita e Amore.
        E chiedo ancora.
        Non mi basta mai.
        Chiedo Ali!
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          Scritta da: Enzo Fiore
          in Poesie (Poesie personali)

          Per Alice

          S'io fossi meno timido e discreto
          forse te canterei nà serenata
          ma sono più portato cò la penna
          nun è la mano ma er core che comanna.
          perché si stò davanti all'occhi tua
          a me pure la voce me va via
          ma resta pe' fortuna L'emozione
          D'avecce stà ragazza dentro ar core.

          Quanno la sera m'affaccio a la finestra
          e vedo quelle stelle co' la luna
          le guardo da sinistra fino a destra
          eppure come te non c'è nisuna.
          Lo sò, so' paragoni un po' banali
          che vanno bene solo pe' le rime
          ma chi me piace a me, sei te, ali
          e pè capillo nun tocca esse delle cime.

          Mò spero che sti quattro ritornelli
          scritti da un poeta principiante
          risultino pe' te almeno belli
          magari co' un qualcosa e'eccitante
          in modo che ogni volta che rileggi
          ste frasi che t'ho scritto questa sera
          nasca dall'occhi tua un soriso...
          pe' me sarebbe un sogno che s'avvera!
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            Scritta da: Danilo Rusciano
            in Poesie (Poesie personali)
            Allungare la mano tra le lenzuola e non trovarti
            Chiudere stretti gli occhi per provare a immaginarti
            Cercando di rimettere insieme tutti gli odori
            I sogni, i baci, i giochi e le sensazioni di nuovi amori
            Cercare te ovunque e illudersi che non sia finita
            E non credere che tu sia uscita dalla mia vita
            E sentirsi ancora solo perché è stato un attimo
            Capire che piangere, ora, è legittimo.
            Per trovarti in una lacrima
            Pregando che sia l'ultima.
            Maledire il cielo, prendere a pugni il muro
            Mostrarsi al mondo sicuro
            E far finta di niente
            Per riviverti ogni giorno nella mente.
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              Scritta da: Antonino Gatto
              in Poesie (Poesie personali)

              Tu che mi taci

              Tu che mi taci,
              e che ti volti quando mi incroci.
              Tu che hai la mappa dei miei pensieri,
              e la usi come guida sempre più di ieri.
              Tu che hai lottato per stare sempre insieme,
              e sai che questa lontananza non ti fa star bene.
              Tu che per orgoglio non chiederesti mai perdono
              e ti aspetti che sia io, a farti questo dono.
              Ora mi leggi, e sai già che parlo di Te,
              ed un brivido ti sfiora, pesando ancora a Me;
              ma non basterà una semplice poesia,
              a portare pace, in questa tua follia,
              che ci ha costretti lontani nel cammino,
              nonostante le foto, sul nostro comodino.
              Forse verrà il giorno che torneremo ancora insieme,
              perché questo distacco davvero non conviene,
              e come ogni anno ritorna primavera,
              vedrai che questo sogno, prima o poi si avvera.
              Si è fatta notte fonda e ti devo salutare,
              ma ricorda che forse entrambi abbiamo molto da imparare.
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                Scritta da: Frances Tarli
                in Poesie (Poesie personali)
                A volte la tristezza gioca brutti scherzi
                Lentamente ci si avvicina alla pazzia.
                Farebbe differenza essere più ingenui, più inconsapevoli di ciò che ci sta attorno?
                Anche sperando che tutto si aggiusti, pregando che magari la realtà svanisca nel nulla.
                Bel modo di diferdersi, far finta di non capire.
                E cosa succederebbe se sbattessimo il naso contro il passato?
                Torturare la nostra mente con inutili domande non ci salverà dal destino.
                Oggi sorriderò a chiunque mi si avvicini.
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                  Scritta da: Frances Tarli
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Follia

                  Dipendesse da me, sarei già lontano, via da tutto e da tutti.
                  È questo che mi blocca, il fatto che sono unita senza speranza ad altre persone, che mi bloccano e mi imprigionano.
                  Dipendesse da me, sarei già morta.
                  Probabilmente non lo voglio davvero, ma, dipendesse da me, sceglierei sempre la via sbagliata.
                  Risolvere i problemi non è il mio forte.
                  Sono più brava a creare caos, a convincere chi mi sta vicino che il Mondo non è poi così bello.
                  Dipingere la mia vita come un oscuro dipinto è la mia più grande abilità.
                  Dipendesse da me, sarei sempre a letto, cercando di far passare il più velocemente possibile i secondi, i mesi, gli anni.
                  Dipendesse da me, non avrei mai una soluzione per nulla.
                  Dipendesse da me, cancellerei il mio sorriso in ogni fotografia, perché il ricordo è sempre una maledizione.
                  Dipendesse da me, non guarderei in faccia nessuno.
                  Se davvero tutto si riconducesse a me, e a quel che sono, non avrei più ragione d'esistere.

                  Fortuna per me... Noi viviamo, siamo legati e soprattutto dipendiamo dagli altri.

                  Sogno una vita migliore.
                  Sogno una vita senza ipocrisia.
                  Sogno la verità e la giustizia.
                  Sogno di non sognare.
                  Sogno gli incubi.
                  Sogno una rivelazione.
                  Sogno un ideale.
                  Sogno il tempo perso.
                  Sogno un motivo.
                  Sogno il pessimismo.
                  Sogno di stare bene.
                  Sogno la speranza.

                  Il sogno rasenta la pazzia.
                  Il sogno è solo un modo per stare meglio.
                  Il sogno non esiste mai.

                  La speranza di qualcosa al di là.
                  La speranza che il ricordo.
                  La speranza di un sorriso.
                  La speranza dei tempi migliori.
                  La speranza di parole e parole e parole senza un senso.
                  La speranza di un pensiero.
                  L'unico mezzo è la speranza.
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