Poesie personali


Scritta da: Don Juan
in Poesie (Poesie personali)

Brivido immobile

Che sapore ha un'amore stanco,
che colore ha un amore che
non sa più trovare sorrisi sinceri,
che odore ha un'amore bruciato
dallo scorrere degli anni,
che suono ha un'amore che
non da più i brividi sulla pelle?
Brivido immobile,
freddo giaciglio di paure,
abitudine consumata,
triste culla di un tramonto.
Uno sguardo al futuro,
uno sguardo al passato
ed un presente incerto come mai.
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    Scritta da: NikkiPinki
    in Poesie (Poesie personali)
    Credo che nulla possa
    sfuggire
    al controllo del cuore.
    Quell'organo posto nella cavità toracica
    che tutti hanno.
    Forse.
    Credo che nemmeno Tu,
    che me lo hai rubato
    puoi fuggire da esso...
    nemmeno Tu
    puoi credere di esserne immune.
    Da quello che comanda.
    Da quello che vuole che tu faccia.
    E vai
    per mari... e Sirene.
    E non ti fermi mai.
    Tra pochi giorni
    valigie e cartoline.
    Tra chissà quanto
    le tue parole...
    E leggere numeri
    che fanno male
    e vedere foto
    e Tu.
    Non ti voglio
    E chi lo dice che sei lì?
    E chi mi dice che non pensi a me?
    E se i baci che regali fossero per me?
    E sto bene
    facendomi male
    di te.
    E come si può, la notte,
    dopo risate e sabbia
    stare qui?
    A volte penso
    che è il Cuore
    che comanda.
    E mi chiede spesso
    di te.
    Che gli dico?
    "Prima o poi..."
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      Scritta da: NikkiPinki
      in Poesie (Poesie personali)
      Mi lascio cullare
      e tra mani amiche
      vivo.
      Sembra ieri
      sembra settembre
      sembrano occhi innamorati.
      Ho come la sensazione...
      di tornare lì
      di ritrovarmi a scriverti
      e di chiedermi il perché.
      Non c'ero.
      Non avevo voglia.
      Non ti ho più visto.
      Ho pensato di chiamarti... ora...
      L'ho fatto.
      Dormi.
      Dormi?
      Mi sono pentita.
      Nell'attesa
      ho scelto un blog
      il mio
      per dirti
      ancora una volta
      che voglio solo te.
      Basta... questo mi basta.
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        Scritta da: NikkiPinki
        in Poesie (Poesie personali)
        C'è qualcuno che voleva sposarmi
        diceva dopo anni...
        quali anni?
        Anni.
        C'è qualcuno che addirittura fissò una data.
        E allora
        son scappata
        son tornata
        son qui ora
        che mangio una mela rossa.
        Al mio compleanno quest'anno
        mi ha mandato rose
        bianche
        al mio onomastico
        mi ha mandato rose
        bianche
        al mio funerale mi porterà
        rose rosse?
        Una mia amica si sposa.
        Tra bomboniere e confetti
        aspetta
        un uomo che ama
        lei dice
        aspetta di regali e flash.
        Ed è felice.
        E come sarebbe il mio?
        Vestita di seta bianca
        ed un velo lungo metri
        mi sposerei sulla spiaggia
        Mi sposerei tra palme e sabbia
        e tanta vodka gelata.
        Mojito per me grazie!
        Uno sposo il mio
        di poche parole
        un "sì" d'amore
        e labbra da mordere e baciare.
        Un prete con rughe
        ed occhi buoni che sorridono.
        E bambini
        e fiori colorati.
        Ed inviterei
        l'Amore.
        Sarei una sposa
        vera
        Una sposa che ama
        non solo quando conviene.
        E farei l'amore per ore
        e abbracciarsi per ore.
        Una libertà la mia che sa di partenze e ritorni.
        Sa di abbracci
        e telefoni spenti.
        Sa di "ti amo"
        Sa di "ti odio"
        Una libertà che è solo mia
        che non trova parole
        che scorre nelle vene.
        Una mia amica si sposa.
        Ed il suo non aver paura
        mi mette paura.
        Non sono fatta per il matrimonio
        non sono fatta per anelli
        case
        e catene
        non sono fatta per le domeniche dai suoceri
        sono fatta per L'amore!
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          Scritta da: NikkiPinki
          in Poesie (Poesie personali)
          Ho chiesto
          al bambino delle caramelle
          di darmene due euro.
          E anche quelle morbidose bianche e rosa.
          Ciuciù... si chiamano qui.
          Morbide delizie sotto il palato.
          Sono arrivata ad otto di euro
          Amica mi ha fermato stasera.
          Per me non c'è prezzo.
          Non c'è prezzo per quel gusto di fragola
          per quel morbido che coccola la bocca.
          C'era una festa... c'erano cantanti... c 'era musica e c'era gente.
          C'era la Swift in seconda fila
          e tre amiche che rassicuravano.
          C'era un ragazzo di poche parole
          che fissava occhi e bocca.
          Che non trovava le parole
          ma che chiedeva.
          Erano dolci
          che arrivavano al cuore
          che chiedevano
          era.
          Un silenzio di parole.
          C'era un suo amico che giocava con i miei capelli
          e c'ero io che più di una volta
          ho guardato male.
          C'erano amiche che ridevano
          di capelli e di occhi permalosi.
          C'erano le sue telefonate
          e la sua gelosia.
          C'erano le mie dita
          a spegnere il telefono.
          C'erano le mie prese per il culo
          e il mio sentirmi solo mia.
          C'erano foto e caldo
          C'era la mia borsa che chiedeva pietà.
          C'era acqua e Bacardi alla pesca
          c'erano mani che battevano
          e bocche che cantavano
          C'era il dialetto napoletano.
          C'erano fuochi
          e mazzate
          C'erano ragazze vestite di giallo
          C'era anche quello fidanzato
          che tra baci
          rubava occhi soli.
          E poi a cercare una macchina
          che non si trova più
          tra clacson e canzoni dedicate
          tra numeri sbagliati
          rossetti e smalto.
          (La lontananza
          sai
          è come il vento
          che fa dimenticar chi non s'ama!)
          anni
          tra treni
          autostrade
          arrivi e partenze.
          Anni
          a crederci ancora
          tra regali e telefonate
          tra weekend e amore.
          E stasera che ti volevo con me
          stasera che avrei voluto
          le tue mani
          i tuoi sorrisi
          la tua bocca
          dove cazzo eri?
          Stasera che avrei voluto dirti
          ti amo
          dov'eri?
          Tra il tuo lavoro
          la tua macchina
          e la tua casa
          ed io dov'ero?
          Ero qui
          a non pensarti
          a non pensarti più
          a sentirmi libera
          a non chiedere più
          a non chiederti più
          e mi sta bene ora.
          Ma ho voglia di farti del male
          continuo a farti del male.
          Tu non la sai
          ma è così.
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            Scritta da: NikkiPinki
            in Poesie (Poesie personali)
            Si riparte alla grande.
            Come quando le dita incrociano quelle dita
            che ami
            quelle dita che se le tocchi danno
            fantasia colore tormento e vento.
            Si riparte con qualche chilo in più
            e qualche livido di troppo
            tra carezze e percussioni.
            Si riparte senza fermarsi
            tra treni persi
            e baci sognati.
            Si riparte senza sosta
            con questa estate che non vuol venire
            e il desiderio di fermare la musica.
            Una musica che conosci
            che ti ha accarezzato e
            che non ti lascia stare.
            Si riparte con le stesse amicizie
            le stesse sorelle
            le stesse mamme
            e gli stessi fidanzati.
            Si riparte con l'iPod e le cuffie.
            Si riparte tra maschere vecchie e nuove.
            Si riparte tra matrimoni e fiori
            e nuovi desideri.
            La Fortuna è come se mi amasse
            è come se fosse talmente innamorata
            da non lasciarmi mai,
            da seguirmi
            da accarezzarmi
            è una gatta.
            La Fortuna mi ospita tra A, B, C ed emozioni
            e poi mi lascia lì da sola.
            È gelosa. Non trova pace. E le conferme sono poche.
            C'è una specie di fresco settembrino stanotte.
            Un leggero brivido che sale.
            Ma si sa le mezze stagioni non esistono più
            dice sempre mia madre.
            La vida è mia
            ed io cambio direzione.
            Delice è il mio nuovo nome
            avrò anche poca immaginazione
            ma delice suona bene.
            Notte gente.
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              Scritta da: NikkiPinki
              in Poesie (Poesie personali)
              C'è un vento che
              scompiglia i capelli.
              Lo senti se ti avvicini alla finestra
              a quest'ora
              ora.
              Ha un modo particolare
              di accarezzarmi il Vento.
              Sembra vestirsi di me
              sembra appropriarsi di quella pelle
              ambrata dal sole
              sembra che gli appartengo.
              Le finestre di fronte sono aperte
              come se tutti gelosi
              ne volessero un po'.
              Quel po' che accarezza e corteggia.
              Come un fidanzato innamorato
              cerca conferme
              che non do.
              Che non ho.
              Un pensiero che va e viene
              trova risposte in un numero e una sola parola.
              La vita da pensieri da adulti
              e sogni da bambina.
              Sognavo di volare da piccola
              di avere Ali e colori.
              I know we're broken.
              Stai con me?
              Come at Home!
              Ho ventitré lune e una stella
              tre oggi
              e quattro domani.
              Ho un HP con riconoscimento di impronta digitale
              e un paio di Carrera nere.
              Ho sushi e riso alla cantonese
              Ho colori e due armadi.
              Ho una Luna che è storta e un'altra mi ha prestato un sorriso.
              Ho "Where is my mind?" dei Placebo in cuffia e una sigaretta in bocca
              Ho il telefono scarico e ancora da fare la spesa per la dieta.
              Ho Vita e Amore.
              E chiedo ancora.
              Non mi basta mai.
              Chiedo Ali!
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                Scritta da: Enzo Fiore
                in Poesie (Poesie personali)

                Per Alice

                S'io fossi meno timido e discreto
                forse te canterei nà serenata
                ma sono più portato cò la penna
                nun è la mano ma er core che comanna.
                perché si stò davanti all'occhi tua
                a me pure la voce me va via
                ma resta pe' fortuna L'emozione
                D'avecce stà ragazza dentro ar core.

                Quanno la sera m'affaccio a la finestra
                e vedo quelle stelle co' la luna
                le guardo da sinistra fino a destra
                eppure come te non c'è nisuna.
                Lo sò, so' paragoni un po' banali
                che vanno bene solo pe' le rime
                ma chi me piace a me, sei te, ali
                e pè capillo nun tocca esse delle cime.

                Mò spero che sti quattro ritornelli
                scritti da un poeta principiante
                risultino pe' te almeno belli
                magari co' un qualcosa e'eccitante
                in modo che ogni volta che rileggi
                ste frasi che t'ho scritto questa sera
                nasca dall'occhi tua un soriso...
                pe' me sarebbe un sogno che s'avvera!
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                  Scritta da: Danilo Rusciano
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Allungare la mano tra le lenzuola e non trovarti
                  Chiudere stretti gli occhi per provare a immaginarti
                  Cercando di rimettere insieme tutti gli odori
                  I sogni, i baci, i giochi e le sensazioni di nuovi amori
                  Cercare te ovunque e illudersi che non sia finita
                  E non credere che tu sia uscita dalla mia vita
                  E sentirsi ancora solo perché è stato un attimo
                  Capire che piangere, ora, è legittimo.
                  Per trovarti in una lacrima
                  Pregando che sia l'ultima.
                  Maledire il cielo, prendere a pugni il muro
                  Mostrarsi al mondo sicuro
                  E far finta di niente
                  Per riviverti ogni giorno nella mente.
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