Ho chiesto al bambino delle caramelle di darmene due euro. E anche quelle morbidose bianche e rosa. Ciuciù... si chiamano qui. Morbide delizie sotto il palato. Sono arrivata ad otto di euro Amica mi ha fermato stasera. Per me non c'è prezzo. Non c'è prezzo per quel gusto di fragola per quel morbido che coccola la bocca. C'era una festa... c'erano cantanti... c 'era musica e c'era gente. C'era la Swift in seconda fila e tre amiche che rassicuravano. C'era un ragazzo di poche parole che fissava occhi e bocca. Che non trovava le parole ma che chiedeva. Erano dolci che arrivavano al cuore che chiedevano era. Un silenzio di parole. C'era un suo amico che giocava con i miei capelli e c'ero io che più di una volta ho guardato male. C'erano amiche che ridevano di capelli e di occhi permalosi. C'erano le sue telefonate e la sua gelosia. C'erano le mie dita a spegnere il telefono. C'erano le mie prese per il culo e il mio sentirmi solo mia. C'erano foto e caldo C'era la mia borsa che chiedeva pietà. C'era acqua e Bacardi alla pesca c'erano mani che battevano e bocche che cantavano C'era il dialetto napoletano. C'erano fuochi e mazzate C'erano ragazze vestite di giallo C'era anche quello fidanzato che tra baci rubava occhi soli. E poi a cercare una macchina che non si trova più tra clacson e canzoni dedicate tra numeri sbagliati rossetti e smalto. (La lontananza sai è come il vento che fa dimenticar chi non s'ama!) anni tra treni autostrade arrivi e partenze. Anni a crederci ancora tra regali e telefonate tra weekend e amore. E stasera che ti volevo con me stasera che avrei voluto le tue mani i tuoi sorrisi la tua bocca dove cazzo eri? Stasera che avrei voluto dirti ti amo dov'eri? Tra il tuo lavoro la tua macchina e la tua casa ed io dov'ero? Ero qui a non pensarti a non pensarti più a sentirmi libera a non chiedere più a non chiederti più e mi sta bene ora. Ma ho voglia di farti del male continuo a farti del male. Tu non la sai ma è così.
Commenti