Lieve respiro accarezza labbra invitanti e nell'attimo svela condivisa attesa. Aliti di sussurri catturati dallo sguardo inducono cuori all'unisono battito dove non esiste confine al volo dell'anima, che, libera dal costruito pensiero, non distacca l'abbraccio dal bacio. L'emozione dell'intimo atto scalda l'amore tra amanti, o, teneramente rinfresca gote filiali, o, rispettosamente, fronti adornate di fili bianchi e, ancor più, rinnova amichevoli sentimenti. ... Sei tu, sincero bacio, segno tangibile dell'umano trasporto, infinitamente grato dell'esistere altrui.
Ho percorso pensieri. Aggirato menzogne. Rifiutato ambigue risposte... Ho atteso luce per sorprendere ombre vaganti sul mio dolore. In silenzio ho gridato la mia gelosia. Scacciato ossessive parole e sulle labbra lasciato segni della mia angoscia. Poi, tu sei apparso e giorni di tormento sono diventati secondi già dimenticati. Ti aspettavo... dentro me... per bere il tuo amore dal calice del perdono. Gli occhi negli occhi per fissare certezze come catene agganciate a un unico destino d'amore.
E scesa la sera. Grappoli di luce fioca spaziano liberi nel cielo. Piccoli diamanti assecondano complici, nuovi e brevi amori. Il profumo inebriante del desiderio avvicina i corpi, regala nuovi battiti. Solo poche ore di brividi d'amore, sotto lo sguardo distratto di una luna malandrina.
Ogni giorno che passa guardo su nel cielo E spero di vedere ancora il bianco dei tuoi capelli immerso nel blu dei tuoi occhi che lacrimano ancora su rughe e piaghe che non guariranno più ma vedo solo un cielo grigio e triste sintomo di un futuro incerto. Mi manca la tua guida mi manca la tua saggezza mi manchi tu.
Tu vento leggero come un pugno di sale ti guardo come il dolce naufragar di un uomo nelle sue giornate amare così ch'io mi perda nei malinconici sbuffi di un cuore ormai stanco di lottare.
Scrivere è parlare con il cuore con sentimento e ragione, volo leggera sulle righe dei pensieri libero l'anima dai lati oscuri, uso le sillabe dei colori a grandi passi caccio fuori il meglio e il deluso che risiede ma sono me stessa, si vede.
Non fingo storie d'avventura, cito frasi di paura, metto in silenzio la mia firma tra il cielo e il mare resto ferma.
Dell'amore faccio un vanto quello sofferto, quello di un pianto, l'amore può tutto o forse niente di quel che scrivo rimarrà traccia nella vostra mente...
Un falso sorriso modella il mio viso fino a rendere quel poco di vero una leggera illusione della mente. Ma dopotutto vivo senza di te. Senza le tue parole perché questo sei parole nient'altro che parole. Scritte su un foglio di follia con una penna d'affetto impresse ormai nel passato segnato dalla struggente verità di un pianto. Ciononostante ti sento. Ti sento nella profonda leggerezza di una lacrima. Ti vedo nel riflesso di un immagine. Ti illumino dell'unico sole di cui ho bisogno. E mi domando perché devo avere paura? Perché devo piangere? Non c'è un modo per liberarsi dal dolore? Certo. Ma l'errore più grande è cercare una soluzione per l'astratto nel concreto.
Una nebbia malinconica avvolge il mio cuore... una nebbia che và e che viene... e si infittisce quando va o viene qualcuno nel mio cammino... svanisce solo se questi rimane a lungo... più a lungo rimane più faccio chiarezza... ma se questi se ne va la nebbia s'infittisce ancor di più... senza lasciar spazio alle emozioni che il cuore vuole provare... l'unico varco lo trova l'amicizia...