Poesie personali


Scritta da: Paolo P
in Poesie (Poesie personali)

Spero rimanga la poesia

Non è più per te che piango
non è più per te che soffro
è per il vuoto che ho dentro
per il cuore bloccato dal fango.
Andrò in cerca di un altro sole,
risanerò le ferite del cuore
e di certo non rinuncerò all'amore,
attraverserò campi di viole,
primule, betulle e margherite
tra sofferenze e gioie infinite.
Spero però rimanga la poesia
a consolare l'anima mia.
Composta lunedì 10 agosto 2009
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    Scritta da: Marzia Ornofoli
    in Poesie (Poesie personali)

    Sogno d'estate

    Te sovente sognai, antica villa,
    lambita d'ogni lato dal grande fiume,
    la notte risplendete per suo lume
    e candida, nel sol, come favilla.

    Sognai la nave a te recante il vate,
    attraccare agli anelli delle mura:
    sorride il gran Torquato a cui men dura
    premela sorte, in quel bel dì d'estate.

    Lo regge Marfisa ed i valletti,
    ben abbronzati al sol delle maremme,
    ricantano i suoi versi più perfetti.

    Aride il parco in fiore e le su gemme
    profumano il respiro del poeta
    che sublime cantò Gerusalemme.
    Composta domenica 9 agosto 2009
    dal libro "Rime Ferraresi" di
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      Scritta da: Marzia Ornofoli
      in Poesie (Poesie personali)

      Parte la mia nave

      Parte la mia nave,
      per l'alto mare, è logoro il suo legno e la sartia,
      a bordo sono solo io a navigare.

      Porta la mia nave il pendolo
      del mio dolore,
      che andrà a schiantarsi in mar sovra quel fondo
      ove s'adagia il cuor d'ognuno che muore.

      Non regge più la stiva
      al mio tormento,
      che ognuno dei miei cari che moriva
      lasciava nel mio cuore lo sgomento.

      Lascio la bella riva
      con il rimpianto
      d'ogni persona cara e ancora viva
      con il pensiero volto al camposanto.

      Ecco la gran scogliere,
      a lei m'avvio,
      elevo al mio Signore un preghiera,
      gioioso di tornare in braccio a Dio.
      Composta domenica 9 agosto 2009
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        Scritta da: Erika Torresetti
        in Poesie (Poesie personali)

        Solitudine

        Solitudine di un'estate passata senza amici
        solitudine appresa da soli nella propria stanza
        solitudine nascosta nell'assenza
        solitudine di capire la realtà con gli amici.

        Silenzio della tristezza, dell'amore e della solitudine
        silenzio d'intravedere i suoi sentimenti
        silenzio di scoprire i tradimenti
        silenzio di capire, comprendere, leggere l'inquietudine.

        Sentirsi soli per due giorni sopra l'incudine
        sentirsi trafitti dal dolore dell'amicizia, dell'amore e del rancore
        sentirsi rosi dalla ruggine di questa solitudine che pervade il tuo

        corpo fino alla morte lenta, lenta, lenta.
        Assenza di un'amore surreale, irreale, immorale
        assenza di noi due in quella stanza dove la musica scorre lenta.
        Composta lunedì 10 agosto 2009
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          Scritta da: giosc
          in Poesie (Poesie personali)

          Dieci agosto

          Un'amica sta morendo
          ma io vivo
          non capisce che lo so
          ma l'ascolto

          non posso far qualcosa
          ma io prego
          non ho pregato mai
          ma ci credo

          non saprà che ci sarò
          ma la veglio
          non c'è stella che cadrà
          ma io anelo

          un'amica sta morendo
          ma io celo
          quel dolore resterà
          ma lo vivo.
          Composta lunedì 10 agosto 2009
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            Scritta da: GIUSEPPE CASSANO
            in Poesie (Poesie personali)

            Canto

            Canto lo splendore dei tuoi occhi alla luna
            no, non alzarti
            non spiare dalle persiane
            - se conosci questa voce -
            è quella che si ferma in gola
            e m'ammutisce
            mentre il cuore impazzisce
            se ti sono davanti.

            Questa notte
            respiro il tuo profumo ancora nella stanza
            tutta l'essenza della tua assenza
            canto lo splendore dei tuoi occhi alla Luna
            ululo
            - lupo solitario innamorato -
            se t'affacci al balcone
            sarò meno stonato.
            Composta lunedì 10 agosto 2009
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              in Poesie (Poesie personali)
              La stanza della mia mente nella quale mi ritrovo,
              ricordo che è stata la mia culla,
              è stata la mia casa, a volte la mia speranza domani chissà...

              e in fondo è sempre quì che mi sono ritrovato
              dopo una lunga corsa affannata ad inseguire il vento,
              nei miei occhi accecati dal miraggio...
              non è rimasto neanche un raggio di quel sole
              che un giorno mi ha scaldato
              e la notte è nel mio cuore...

              eppure è vita la mia vita,
              ed è fatta di parole,
              di frasi, di sguardi, di gioia o lacrime,
              di lunghi interminabili silenzi
              e di lunghi interminabili discorsi,
              e se ci penso sopra ho riso qualche volta,
              non tanto come avrei dovuto o forse troppo,
              per cose che non mi sono mai sforzato di capire,
              perché non c'era tempo, non c'era voglia, non c'era speranza...

              ma ho avuto sogni anch'io,
              che mi sono sfuggiti dalle mani,
              e sono stato negli occhi di qualcuno forse...
              che io non ho guardato,

              e mi sono rifugiato di nuovo in questa stanza,
              dove ogni cosa è mia,

              anche se è solo tempesta,
              che scivola tra le mani...
              ma qui io posso dormire,
              stanco, sfinito...
              o fermarmi,
              o aspettare cose che non vedrò mai,
              dove solo le mie parole
              fanno eco nel silenzio,
              dove il niente è tutto per me,
              e il mio tutto...
              ed è il niente per il mondo,

              qui,
              in questa stanza, dove io sono io...
              che è stata la mia culla,
              è la mia casa,
              domani...
              chissà... cosa sarà...
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                Scritta da: Marvin
                in Poesie (Poesie personali)

                Ricordi

                Tumulto di parole assillate da stretti pensieri
                Nettare di vita che affligge corpo e anima
                Con il cuore sparpagliato tra fantasia e realtà
                La, dove non c'è spazio non c'è tempo
                La, dove non c'è spiegazione a tutto questo
                La, dove non posso chiamarti ne tanto meno sentirti
                Ma posso solo pensarti tra le scogliere del mio passato
                Avvolta dal silenzio delle antiche rovine dei miei ricordi...
                Composta domenica 9 agosto 2009
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