Triste Addio
Sangue del mio sangue
Bocciolo che mai fiorirà
Una stella in più nel cielo.
Composta giovedì 30 luglio 2009
Sangue del mio sangue
Bocciolo che mai fiorirà
Una stella in più nel cielo.
Illuminata dalla luna una lacrima
Solcava il volto coperto dal pesante elmo
Quella stessa corazza, segnata da mortali fendenti
Unica difesa in dolorose battaglie
Stringeva ora il petto, imprigionava il cuore battagliero
Di un impaurito cavaliere.
Inginocchiato, la spada come bastone
Senza più fiato per parole d'amore
i sentimenti soffocati dal freddo metallo
Attende l'incantesimo della sua Musa
Anela poche parole mai dimenticate
Capaci di distruggere l'immortale armatura
e sprigionare nuovamente
La sterminata luce del suo amore.
In un frenetico divenire
Alba dopo tramonto
Nuvola dopo nuvola
Muta la vita, l'ombra di oggi
è già infettata dal futuro.
Eppure, nel silenzio della notte
Ancora combatto spettri demoniaci
Evocati dal passato
Da una sinistra luna vermiglio.
Che buon sapore
resta sulle mie labbra
quando bacio
la tua pelle
ora...
credo di sapere
che gusto
hanno le stelle.
Grata a te
per ciò che ho compreso
attraversando l'oscurità.
Grazie per aver donato speranza nuova ai miei occhi
per avermi fatto sentir battiti da tempo dimenticati
per assecondare i miei passi ora certi
per sorridere con me alla vita
parlando al futuro.
Ricordo quando inciampavo sulle lacrime
brancolando smarrita nell'oscurità senza fine.
Anche la disperazione mi aveva tradita;
era davvero di più.
Un giorno durato anni
quando orgoglio e follia
han voltato le spalle
all'ego malato,
un rumore sordo e i frantumi di una maschera
mi han raccontato l'inutilità di una vita,
ceduta all'illusione e all'inganno.
Tremenda è la realtà
che ti sbatte in faccia chi sei
in lotta con l'io ingannatore
che, padrone, muove ogni tuo gesto.
Le lame son diventate piume
ed ora vagano smarrite nel mio cielo terso
dove la notte non giunge mai.
Tu, abbracciato alle tue illusioni
sordo alle grida di aiuto della tua anima
continui a raccontarti come non sei e mai sarai.
Quando ti vedrò libera
finalmente, la mente
scoprirà verità nascoste: dimenticate.
Torneranno dal cielo
i santi giudici
dei cuori degli uomini.
Cuori pesati
sulla bilancia
della piuma
posata sul palmo della mano
del Dio il Vivente.
Saranno pesate le armi
le azioni malvagie, assassine.
Sarà pesato il grano, il vino,
l'olio santo, l'acqua santificatrice.
Si scuoteranno i figli di Eva
dalla polvere per il giorno
del gran giudizio.
Ecco! Egli torna
scortato da tremendi
angeli guerrieri.
Si! Egli torna
calpestare la terra
i suoi calzari
schiacceranno i maluomini,
le loro azioni morbose.
Mentre ai bambini
verrà concesso l'onore
della piuma dell'innocenza,
della veste bianca, ai peccatori pentimento,
la liberazione delle lacrime.
Sorgerà un nuovo sole
sulla terra rigenerata.
A Gerusalemme
un gallo canterà
la nuova alba:
la radiosa alba
del Dio il Vivente.
Come il Cristo ripete da duemila anni
il suo incessante grido d'amore,
dal potere tradito, asservito
a interessi economici, di classe.
Ma dove nel mondo altre religioni,
filosofie tengono fede
ai fondatori, ai loro martiri? Nessuna.
Solo pochi eroi innalzano
in mezzo all'orgia per il potere
la fiaccola dell'umana pietà,
della giustizia che sono costanti
espressioni del pensiero umano.
Così parla il profeta.
Chiunque uccide distrugge
non è della Mia Casa,
chiunque non rispetta la vita,
il lavoro degli uomini
non è della Mia Casa,
chiunque non ama l'amore
non è della Mia Casa
chiunque non rispetta la terra
non è della mia casa.
Così parla il profeta.
Accorriamo alle Sue Mura, sgraviamoci
dai nostri peccati dissetiamoci alla fonte
dell'acqua sorgiva gratuitamente donata.
Riempiamo otri per i figli lontani,
per i figli che vivono nel deserto,
per i figli che non sanno dell'amore,
per tutti coloro che hanno conosciuto
la fame il disprezzo, l'orrore.
Irrighiamo il loro campo,
la vigna, che producano frutti
per saziare gli ultimi, i più poveri.
Questa è la via, la strada da percorrere,
la strada da ricostruire sul pianeta
per ritrovare noi stessi, la libertà.
Per raggiungere nel profondo
delle nostre anime il Dio che vive in Noi.
Poesia
appunti dell'anima,
in cuore frenetico
di stati d'animo,
per tratteggiare
tra righe scritte,
senso d'infelicità
o rari istanti di gioia.
Poesia
per dire amore,
facendo luccicare
una lacrima nascosta
che si asciugherà
quando leggendo capirà.
Poesia
per inneggiare bellezza di colori,
per avvertire sogni
anche in un onda che sfiora
o in una nube
che scivola ombreggiando
capelli al vento...
Poesia
negli occhi limpidi di bimbo
che vede ridere anche il sole
baciando mamma e papà.
Solo poesia
di ogni emozione della vita
per esistere
sapendo tutto di noi.
L'alba del mattino, cielo bianco di stelle
rumore tiepido delle onde
sabbia fresca sotto i piedi,
il tramonto rosso che si perde nel mare,
leggero battito d'ali
frammento di sogno entrato nel mio cuore
realtà del mio risveglio.
Vorrei Tu fossi... per sempre, parte di me.
Come il rumore di una goccia
che assorda il mio cuore...
Come il colore della tua aurea
che offusca il mio cuore...
Come la coda di un pavone
che apre il mio cuore...
Così gli occhi, così le labbra
accarezzano il mio amore.