Poesie personali


Scritta da: Giovanna
in Poesie (Poesie personali)

Dimenticare

Non è facile dimenticare
il passato della tua vita
Che ti segue da vicino
Quando mangi, quando dormi
Anche quando tu respiri,
e ti svegli al mattino
Tra singhiozzi e lunghi pianti
e un mare di sospiri.

Con gli occhi offuscati,
Stai sdraiato nel tuo letto,
e le lacrime sul viso
Stan scendendo giù sul petto.
C'e una calma abissale,
Intorno a te e tutto fermo
e la tua vita scorre
Come un film su un grande schermo.

Stai guardando da lontano
Il tuo passato sofferente
Che è pieno di ricordi
Già portati nel presente.
Cerchi solo un po' di pace
e di allontanare tutto
Di dimenticare almeno
l'incubo che hai avuto.

La tranquillità ti avvolge
e ti senti più sereno
Anche se nel tuo inconscio
c'è ancora del veleno.
Tra le bianche lenzuola
Sei ancora un sognatore,
l'alba di un nuovo giorno
Ti risveglia anche l'amore.
Composta venerdì 20 marzo 2009
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    in Poesie (Poesie personali)

    Scozia

    Narciso e Ofelia, alcuni personaggi nati dalla più meravigliosa mente d'ogni tempo, potrebbe al pari di quell'istante rubare tempo all'eternità e diventare esso stesso Infinito.
    Senza badare affatto, al lieve vento dai sapori salmastri che giunge dalle scogliere a picco sull'oceano che di lì a poco regna incontrastato.
    Un fruscio lieve e mistico dondola nell'alito di aria, porta con se le voci del bosco, con tutti i suoi folletti e le sue fate. Non c'è spazio per il cielo d'uggiosa tristezza che promette pesanti gocce in dono ai mortali abitanti del mondo. Di quel mondo, un lembo di erba smeraldina lontana da ogni realtà. Lontana da ogni parvenza di tangibilità. Lì è il sogno, lì è l'effimero. Effimero come le vesti bianche che si smuovono dolci, effimero come la carezza fredda della sera che avanza, che tocca la pelle chiara, risvegliandone i sentori, risvegliandone l'essenza. E forse non è più l'aria o il vento a toccare la pelle di marmo, forse ora è altra pelle a sfiorarla, pelle di mani... pelle di labbra. Baci, soffici e delicate carezze che descrivono intarsi esotici e misteriosi sulla carne fremente.
    Altri attimi, perché svegliarla da quel sogno... un attimo ancora, c'è sempre tempo per consentire al sogno di detronizzare la realtà. Un attimo ancora, e poi le diremo di aprire gli occhi, e tornare nella sua stanza a contemplare il cielo dalla finestra aperta.
    Sogna ragazza, perché perduto il sogno sarebbe persa anche l'anima.
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      Scritta da: Paolo P
      in Poesie (Poesie personali)

      Se ne va la primavera

      È il tempo dei fiori
      è il tempo del sole.
      Ma non bastano mille parole
      non restano più i cori,

      quel sogno è passato,
      risvegliarsi è dura
      la realtà? Fa paura!
      Tutto ciò ormai è andato.

      È così, si spera
      ma con te se ne va la primavera...
      Composta sabato 1 agosto 2009
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        Scritta da: Paolo P
        in Poesie (Poesie personali)

        Sei volata via

        E così sei volata via
        via dalla vita mia,
        ma non dal mio cuore
        ti penso ancora per ore
        penso ai bei momenti passati
        e a quei sogni ormai spezzati.
        Bisogna guardare avanti senza resa
        ma non c'è più la strada intrapresa.
        E tutti quei ponti che avrei voluto innalzare
        avanti non mi faranno comunque più andare.
        Amore e anima mia,
        e così sei volata via...
        Composta sabato 1 agosto 2009
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          Scritta da: Paolo P
          in Poesie (Poesie personali)

          Non muore

          Sentire il tuo sapore
          come brezza primaverile.
          Sentire il tuo calore
          come carezza d'aprile.
          È nelle tue labbra che mi perdo
          ed è nei tuoi occhi che trovo la luce.
          Ora solo un brivido freddo
          e nessuna stella mi conduce.
          Ti promisi amore eterno,
          ora invece devo sopprimere,
          preferirei bruciare all'inferno
          piuttosto di non poter esprimere
          l'amore che provo per te.
          Dentro arde un fuoco,
          è il cuore che palpita per te
          non è mai stato un gioco.
          E questo mio amore,
          finché batte in petto il cuore
          non muore,
          no, non muore.
          Composta domenica 9 agosto 2009
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            Scritta da: Paolo P
            in Poesie (Poesie personali)

            A volte ritorna

            A volte ritorna
            nell'intensità di uno sguardo
            nel soffio di un respiro
            nel cenno di un sorriso.

            A volte ritorna
            travolge tutto,
            riaccende la fiamma
            e spegne l'ira.

            A volte ritorna
            nei miei pensieri
            nei miei sogni
            nei miei desideri.

            A volte ritorna
            a scaldare il cuore,
            a sciogliere il ghiaccio
            del sangue gelato.

            A volte ritorna
            e voglio sia per sempre
            per riempire la mia vita
            e realizzare il mio anelito alla felicità.
            Composta domenica 9 agosto 2009
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              Scritta da: Paolo P
              in Poesie (Poesie personali)

              Cosa ne sarà di noi

              Cosa ne sarà di noi
              quando il ricordo sarà sbiadito
              e quando l'amore sarà assopito?
              Cosa ne sarà di noi
              quando non sentirò più il tepore
              e quando avrò dimenticato il tuo dolce sapore?
              Cosa ne sarà di noi
              quando la fiamma sarà spenta
              e l'oscurità ci paventa?
              Cosa ne sarà di quei baci
              di quegli abbracci,
              di quei sussurri affannati
              e di quei sguardi accennati?
              Che ne sarà della poesia
              quando tu, o musa mia
              sarai andata via?
              Composta domenica 9 agosto 2009
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                Scritta da: Paolo P
                in Poesie (Poesie personali)

                Spero rimanga la poesia

                Non è più per te che piango
                non è più per te che soffro
                è per il vuoto che ho dentro
                per il cuore bloccato dal fango.
                Andrò in cerca di un altro sole,
                risanerò le ferite del cuore
                e di certo non rinuncerò all'amore,
                attraverserò campi di viole,
                primule, betulle e margherite
                tra sofferenze e gioie infinite.
                Spero però rimanga la poesia
                a consolare l'anima mia.
                Composta lunedì 10 agosto 2009
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