Poesie personali


Scritta da: Rosazzurra
in Poesie (Poesie personali)

La notte della civetta

Si perderà la notte
nei i colori del buio
senza luna il cielo
questa notte
la notte.

Scivolando nel silenzio
dell'oscurità
oltre la linea dell'impossibile
dove il sonno
t'adagia
in un sogno
profondo
bisbiglio d'amore
che divide la veglia.

La notte della civetta
s'innalza dolcemente,
e il suo canto
arriva
fino all'alba;
colori del giorno
che innescano
un chiarore
che offuscano
l'oscurità.

Teatro di vita
che s'incalza
sotto il sole d'agosto...
Composta giovedì 13 agosto 2009
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    Scritta da: Paul Mehis
    in Poesie (Poesie personali)

    Alla Luna

    Conobbi una luna,
    ma mi appariva così lontana...

    Conobbi una luna
    dal pallore Nostalgico.

    Conobbi una luna
    che mi illuminò Teneramente.

    Conobbi una luna
    che inciampava Adorabilmente tra le Stelle.

    Conobbi una luna
    dai Colori sgargianti.

    Conobbi una luna
    dal Sorriso contagioso

    . Conobbi una luna
    e ne fui Affascinato.

    Conobbi una luna
    e la sua Timida melodia mi ammagliò

    Conobbi una luna
    che sognai di avere accanto.

    Conobbi una luna,
    e mi Innamorai.

    Conobbi una luna,
    ma abbracciata dal suo Cielo.

    Quando un dolce temporale ci separerà,
    sarò Felice,
    perché ora una luna,
    sa di essere la Luna
    ed ogni volta che scruterò nel cielo la notte
    ricorderò il suo Nome sorridendo nostalgicamente.
    Composta lunedì 14 settembre 2009
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      in Poesie (Poesie personali)

      Lotta del cuore

      Piove molto assiduamente,
      con regolarità costante.
      Immagino te al mio fianco.
      Mi rincuori con un bel canto.

      Per i miei errori commessi,
      per i miei pensieri afflissi.
      I nostri progetti costruiti
      e in pochi minuti svaniti.

      Dici che oramai è finita,
      ma non mi arrenderò mica,
      lotterò anche con la vita.

      Insieme dove noi possiamo,
      Stringerò la tua dolce mano,
      Sussurrandoti solo: ti amo!
      Composta domenica 1 giugno 2008
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        in Poesie (Poesie personali)

        Nella solitudine

        Quando ti senti triste,
        quando vorresti morire,
        quando ti senti senza niente,
        quando vorresti fermare il tempo,
        quando non vuoi osservare,
        quando cerchi la solitudine,
        quando non vuoi ascoltare,
        quando cerchi l'ombra,
        quando le lacrime ti rigano il viso,
        quando l'angoscia ti riempie il cuore,
        quando vorresti urlare ma non hai voce,
        quando è questo ciò che senti, chiudi gli occhi e rimani a pensare...
        Pensa al passato,
        momenti felici da non dimenticare,
        momenti tristi da apprendere e superare,
        momenti di profonda solitudine e momenti di allegra compagnia;
        Pensa al futuro,
        ciò che hai progettato,
        ciò che in un niente vedi sfumato,
        ciò che non puoi prevedere, se non in momenti di estrema follia;
        e infine pensa al presente,
        a chi ti vuole bene,
        a chi ti sa ascoltare,
        a chi ti riesce a capire,
        e pensa a chi, dal più profondo del cuore, ti riesce ad amare!
        Composta domenica 13 settembre 2009
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          Scritta da: Serena Mainini
          in Poesie (Poesie personali)

          Cosa sei per me

          Tutto ha un senso quando ti vedo
          Perché so che ci sei,
          che esisti anche nella realtà
          e non solo nei mie sogni.
          So per certo che ciò
          Che rende felice te,
          rende triste me.
          Posso ancora dire che anche senza averti accanto
          Io sto bene,
          forse perché quello che provo per te
          non è
          e non sarà mai
          amore!
          Composta sabato 12 settembre 2009
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            Scritta da: vertigo883
            in Poesie (Poesie personali)

            Perduto dentro un nome

            Ciò che non ti ho dato
            quello che nella vetrina vedesti
            e non hai mai comprato.
            L'illusione di una vita migliore
            che hai in testa ed ora sogni
            ed a sera baratti con l'amore.
            Tutto il tuo universo
            perduto dentro un nome
            che ha scacciato ogni desiderio
            e qualunque tentazione.
            Verrà il giorno in cui mi odierai
            per quella vita non vissuta
            e che mai più vivrai.
            Composta domenica 13 settembre 2009
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              Scritta da: Patrizia Cona
              in Poesie (Poesie personali)

              Tu dove sei?

              I tuoi sguardi mordenti e fugaci
              come lame fendono quei sogni lontanissimi,
              che stringo tra le mani.
              Dentro di me gocce di sangue ardente,
              bruciano sotto la pelle dal color alabastro.

              Simili a mani delicate, mi spogliano da ogni difesa
              ed a terra cadono emozioni assopite.
              Quegli occhi come morbide labbra
              assaporano centimetri del mio corpo,
              dove rimane un desiderio dal sapore
              dolce e sconosciuto.
              Composta mercoledì 15 aprile 2009
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                Scritta da: Paolo Meloni
                in Poesie (Poesie personali)

                Notturno

                L'amore, è gentile come il suono di un pianoforte,
                energico come l'affondo delle dita sui suoi tasti.
                Un notturno di Chopin si libra soave nell'aria
                prima cortese e poi impetuoso
                Sfiorerei le tue mani, le vorrei accanto alle mie
                ma non ci sono; al loro posto, un delicata rosa.
                Composta sabato 12 settembre 2009
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  L'arte del riflettere

                  Io rifletto, questo è il mio scopo e lo faccio con costanza e dedizione. Rifletto (su) tutto e tutti e non sono un filosofo o un saggio questo è il punto!
                  Tutti prima o poi vengono da me per appagare il loro desiderio di vanità e ottenere un giudizio.
                  Sono imparziale nel mio giudicare, tuttavia come il responso della sibilla posso essere interpretato,
                  e c'è chi lo fa vedendo solo ciò che vuole.
                  Guardo e rifletto (su) mille e mille eventi ma di essi non conservo ricordo.
                  Vivo l'attimo e poi il nulla fino alla prossima riflessione!
                  Ordunque non sono un saggio, non sono un giudice, non sono un filosofo e non sono un mago,
                  son solo un povero specchio smemorato!
                  Composta martedì 11 agosto 2009
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