Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Cercarti

Quante volte ho cercato il tuo viso tra la folla e l'incedere svelto
trattenendo i pensieri per non farli cader sull'asfalto

quante volte mi sono girato prigioniero dell'immaginato
per poi chiedere scusa ho sbagliato

quante volte ho cercato il tuo viso
tra riflessi vetrati
nel trovare i miei occhi colorati dal tuo dolce sorriso

quante notti ho dipinto parole
aspettando che sorgesse il sole

quante volte ho sognato il momento
quante volte ho lasciato il mio corpo

nel cercarti sottoforma di vento.
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    Scritta da: Salvatore Coppola
    in Poesie (Poesie personali)

    Solo aria

    Il giorno è arrivato,
    dopo una lunga notte insonne,
    Finalmente, i raggi del sole
    sono entrati nella mia stanza.
    Mi sono liberato di quegli incubi
    sgraziati ed impregnati di sudore
    arroventati fino a bruciare
    il mio corpo perso, e senza difese.
    Il giorno è arrivato
    apro il balcone e respiro, respiro,
    non chiedo grandi cose
    ma solo aria, aria, aria!
    Composta mercoledì 1 giugno 2011
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      Scritta da: piumarossa70
      in Poesie (Poesie personali)

      Andando controvento...

      Oh si la libertà non ha prezzo, eppure io l'ho pagata...
      L'ho pagata con gli anni, lasciando le mani aperte, lasciando tracce di pugni sferrati alle nuvole.
      L'ho pagata perdendomi in ali aperte di uccelli, sfiorando erba alta e scavalcando sassi.
      L'ho pagata nelle lacrime di dolori, nelle lacrime di perdite forti, nel capogiro di essermi persa e nella felicità di essermi ritrovata,
      e l'ho pagata andando controvento e l'ho pagata quando invece il vento mi ha accompagnata.
      L'ho pagata essendo amica della terra e della vita, della luce e della notte, di piume bianche e di piume nere.
      L'ho pagata con le porte chiuse e l'ho pagata ritrovando la giusta chiave per una sola porta.
      L'ho pagata sputando sul veleno, e l'ho pagata mangiando zucchero dolce.
      L'ho pagata perché non l'ho mai venduta.
      L'ho pagata, si, ma non l'ho mai comprata.
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        Scritta da: Francesco Gatto
        in Poesie (Poesie personali)

        Amore tanto temuto e desiderato

        Onde tumultuose davanti a me
        nei miei occhi il riflesso di una luna che non si è fatta attendere
        Spruzzi di schiuma toccano la mia pelle
        i piedi sono accarezzati dall'acqua salata
        la brezza accarezza il mio viso
        un brivido mi sale dalla schiena e appari te
        bella come no mai
        un sospiro di sollievo mi prende
        mi avvicino e improvvisamente un calore mi pervade
        come se il mio cuore stesse andando a fuoco
        ora non sento più il mare, non sento più la brezza
        ora vedo solo te e ascolto il battito del tuo cuore
        il tuo profumo mi inebria
        i tuoi occhi illuminano la mia anima
        accarezzo la tua pelle di seta
        bianca come il latte
        osservo la tua bellezza divina
        e mi incanto
        ora vorrei dirti tante cose
        ora vorrei baciare quelle tua labbra semplici e pure
        ora vorrei ballare al ritmo della canzone che rieccheggia dentro di noi
        ora esistiamo solo io e te
        chiudo gli occhi e ti bacio
        il mio corpo ora è in preda all'amore
        tanto desiderato, ma tanto temuto
        uno spasmo di piacere pervade il mio corpo
        la mia mente non pensa a niente se nonché a quel bacio desiderato
        ad un tratto il mio cuore diventa gelido
        apro gli occhi e te non ci sei più
        cado a terra distrutto
        stringo i pugni e penso "perché?"
        alzo gli occhi verso la sabbia
        il messaggio di sempre appare "tornerò qui ogni giorno per un solo attimo"
        amore tanto temuto e desiderato
        te sei arrivato, ma io sono rimasto fregato.
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          Scritta da: Rosarita De Martino
          in Poesie (Poesie personali)

          Il giardino del tuo cuore

          Nella strada di mia vita
          inatteso incontro
          il luminoso giardino
          del tuo cuore.
          Trepida vi entro.
          Contemplo.
          Si espande il trasparente fiore
          dell'umiltà.
          Vi ondeggia accanto,
          in rosso bagliore di fuoco,
          il fiore della carità.
          Più in là, verde di speranza,
          ride il fiore della preghiera
          e, abbarbicato a lui,
          canta l'azzurro fiore
          della gioia.
          Ma sono fiori non miei.
          Ora un improvviso
          soffio dello Spirito
          scuote i teneri arboscelli
          e d'incanto
          le corolle si aprono
          e il tuo giardino
          si ricopre
          di una pioggia di semini.
          Sollecita li raccolgo
          e ardita l'innesto
          nel giardino del mio cuore.
          Ora speranzosa attendo
          mia fioritura di pace.
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            in Poesie (Poesie personali)
            Logica di che cosa?
            Che concetto misura la riflessione...
            Una idea imperfetta, un atto di stupidità?
            Cosi è la razione del pensiero,
            Fare qualcosa di proibito?
            Sbagliare per essere capito
            Magari solo la volontà...
            Perdersi negli imprevisti
            Abbandonarsi, lasciarsi
            Per dopo guardarsi smarriti
            Perché?
            Se non esiste l'anormalità!
            Composta mercoledì 1 giugno 2011
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              Scritta da: Mauro Albani
              in Poesie (Poesie personali)

              Cartago

              Solcando mari di inesplorata solitudine l'approdo lontano di Punici affollato nella lontana Cartago provo a ritrovare l'amore della regina Didone che nella stanchezza dell'attesa allinea le pelli sulla collina prospicente l'azzurro Mediterraneo Africano Anni impiegherò per trovare la giusta rotta ma alla fine troverò la splendida città appoggiata sul mare e la mia splendida regina.
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                Scritta da: Franco Mastroianni
                in Poesie (Poesie personali)

                Primo contatto

                Voglio assaporare ancora la mattina
                risvegliarmi con addosso il tuo profumo
                guardarti... mentre sale del caffè il suo fumo.

                Voglio ancora la tua pelle come mio primo contatto con la vita
                voglio respirarti tutta dai capelli alla punta delle dita.

                Voglio averti come prima colazione
                amarti senza aver d'essere sazio alcuna sensazione.

                Voglio assaporare i giorni
                senza ricercare orari senza andate ne ritorni
                senza lucide rotaie o l'odore dell'asfalto.

                Io e te il nostro cielo.

                Non voglio altro.
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                  in Poesie (Poesie personali)
                  Mare grande
                  anima del mondo
                  vivo dentro te
                  come leggere vele le anime ignoranti
                  pesanti i miei pensieri sul fondo
                  vedono ciò che resta
                  è un misero canto
                  le tue onde che da qui ascolto piango chi vuole solo il bello del giorno
                  ma cadranno
                  io non potrò far altro che esultare
                  alla tua ennesima vittoria.
                  Composta martedì 31 maggio 2011
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