Poesie personali


Scritta da: DANA
in Poesie (Poesie personali)

Sonnifero

Le gocce cadono
la lingua le accoglie

è un sapore malato
un sollievo di nulla

di lingua assopita
gonfia e taciuta

distillo ricordi
le grida da muta

cercando l'oblio
di un sonno di bimba

di carezza perduta
di lenzuolo tra le dita

la parete protegge
un lato dei sogni

risveglio di baci
che ti colgano nuda

e non sai dove sei
ma t'importa un bel nulla.
Composta lunedì 6 giugno 2011
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    Scritta da: DANA
    in Poesie (Poesie personali)

    Fiore di Plastica

    Fiore di plastica

    Fiore di plastica
    Fiore senza sete

    E il destino crudo
    Dei giorni che irridi

    Nelle cieche speranze
    Ingarbugli e inciampi

    Con piedi pesanti
    Lasci orfane impronte

    Hai tanta rabbia
    E non odi nessuno

    Scuoteresti il tempo
    A confessare il tuo nome

    Vorresti essere fiore
    Ed avere sete

    Ma sei plastica
    Fiore che non beve.
    Composta lunedì 6 giugno 2011
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      Scritta da: DANA
      in Poesie (Poesie personali)

      Una casa spettinata

      Ho una casa spettinata
      Come la mia vita

      Ha nodi come scale
      Stanze gonfie la sera
      E finestre ubriache
      riflettono il mare

      Divani di sogni
      Tappeti di illusioni
      Dolce polvere nei libri
      A passarci la lingua

      Ho una casa spettinata
      Come la mia vita

      Pareti da riscrivere
      Piangono colori
      Lampade allucinate
      Ridono per nulla

      A respirare il mio senso
      questa casa dov'è?
      Composta lunedì 6 giugno 2011
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        Scritta da: Franco Mastroianni
        in Poesie (Poesie personali)

        I passi della gente

        Ho cercato strade nuove per confondere la mente
        fischiettando quasi come indifferente
        ho ingannato gli orizzonti
        mentre a terra i miei pensieri rimanevano schiacciati
        sotto i passi della gente.

        Ho lanciato molte occhiate chino sopra i cornicioni
        ma l'altezza mi ubriacava senza darmi spiegazioni
        quante volte ho immaginato di poter spiccare il volo
        lì seduto sopra i tetti lì da solo.

        Solo un attimo e la mente se né andata
        e il mio corpo è ancora lì... da solo.
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          Scritta da: Franco Mastroianni
          in Poesie (Poesie personali)

          L'orecchio al suolo

          Vorrei precipitare da una rupe
          sentire i colpi duri delle pietre
          sentire il lacerare delle carni
          riempirmi di ferite
          per poi restare zitto senza un lamento
          una smorfia di dolore
          ed ascoltare il battito affannato del mio cuore.

          Vorrei chiedere scusa a questa terra
          gettata da una rupe ferita lacerata.

          Vorrei posar l'orecchio al suolo ed ascoltarne il cuore
          ma non resisterei al suo canto di dolore.
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            Scritta da: armanda66
            in Poesie (Poesie personali)

            Risveglio

            Amico mio,
            ti mancano dieci giorni,
            tu non lo sai quanta pena,
            quanta attesa e quanti dubbi
            dentro di noi,
            aspettare dietro ad un vetro
            e non sapere nulla,
            ti sveglierai, ci parlerai
            sorriderai ci riconoscerai?
            adesso sei tornato
            ti sei svegliato,
            so che questo mondo
            non è il migliore che ci sia
            per un risveglio,
            ma il pensiero di rivedere
            la donna che ami e i tuoi
            figli forse ti hanno
            dato la forza di non mollare
            e adesso sei con noi,
            potrai solo vedere la nostra
            gioia del tuo risveglio.
            Composta mercoledì 1 giugno 2011
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              Scritta da: Violetta Serreli
              in Poesie (Poesie personali)

              Ombre d'autunno

              Non mutano i sogni, non mutano le speranze.
              Profuma di entusiasmo già vecchio il settembre di due anni fa.

              Polvere su valigie che mai avevo chiuso.

              Emozioni di un presente che è già un ricordo.
              Polvere su nomi che non cancellerò.

              Settembre... ora pieno di ombre
              incombenti. Ombre di foglie lente,
              cullate dalla dolce agonia del loro baratro.

              E prima che rinascano le foglie
              Ancora sogni, ancora altre speranze.

              Ancora polvere su valigie che non richiuderò.
              Composta martedì 31 agosto 2010
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