Poesie personali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie personali)

Paese

Questa città,
con le vecchie strade,
i vicoli,
gli anfratti,
il solito volto,
le solite facce della gente;
i posti e luoghi,
che hanno tanti ricordi,
che ti portano indietro,
ad anni migliori,
ai tempi della gioventù e
dell'adolescenza,
strade dimenticate,
dove passavi con nonna,
la vecchia segheria,
dove il nonno arrivava,
e tu eri bambino,
e ti sembra ieri,
e ti sembra poco fa;
e cosa daresti per
rivederli,
per rivivere quei giorni,
per stare tranquillo,
per essere felice
e sereno come una volta;
vecchia città,
paese polveroso,
identico,
quasi immutabile,
un po' invecchiato come te,
e altre cose, che invece,
una volta non c'erano;
paese un po' caro,
un po' bastardo,
un po' da perdere,
e da ricordare;
paese, la mia storia.
Composta giovedì 20 ottobre 2011
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    Scritta da: Vincenza Molvetti
    in Poesie (Poesie personali)

    Maledetta

    Stupida e maledetta
    piccola e infernale
    non hai diritto a stroncare le mie emozioni
    non puoi farmi riflettere in uno specchio che non è mio.
    Dolore e dannazione,
    speranza e preghiera,
    vuoto e solitudine
    cosa sei?
    Maledetta cosa indossi?
    Indossi le mie paure, i miei sogni e ti incammini senza avere una direzione.
    Tu hai la risposta e io solo la domanda: Maledetta, perché!?
    Composta mercoledì 19 ottobre 2011
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      Poesia d'emergenza

      C'è bisogno di tutto,
      ci vorrebbe un trucco,
      una poesia d'emergenza,
      che scaturisce dall'impellenza;
      un po' poesia,
      un po' porcheria,
      metà poesia,
      e forse un po' fesseria;
      con dentro le parole,
      che vorresti,
      che terresti,
      da conservare,
      da recuperare;
      per sperare,
      e ridere
      dopo tanto
      che non lo fai;
      e scrollare le spalle,
      dimenticando i guai.
      Composta mercoledì 19 ottobre 2011
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        Scritta da: aubilou
        in Poesie (Poesie personali)
        Nell'era berlusconiana
        dove la donna è buco o tana
        gnocca o patonza
        ti vien solo voglia di pigliarti una sbronza
        e spedire un siluro
        a quelli ché ce l'hanno durò
        costringerli a fare una ceretta
        puntandogli contro una beretta
        sfruttare le arti marziali
        per mirare ai genitali
        e imbracciare il fucile
        per mostrar che anche tu sei "virile".
        Ma ahimè questo il fato ci ha dato
        e cosa possiamo fare
        se non farci consolare
        da amiche fidate e cene prelibate
        e proclamare a voce altisonante
        scandalizzando qualche benpensante:
        "sì, lo ammetto, ho la vagina
        ma non per questo son cretina!"
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          Scritta da: L. Orlandi
          in Poesie (Poesie personali)

          Stanca

          A volte sono stanca di cercare
          risolvi al tuo cuore,
          stanca di perenni paure inutili e vane,
          momenti bui consegnano buio
          persino al mio petto,
          attimi di gioia solo dopo baleni d'abbraccio.

          Non crogiolarti nel mio patimento,
          la spossatezza mi rende potente,
          cerca il sole dentro te,
          il mio non basta per due.

          Voglio libertà,
          sostare solinga,
          togli le gabbie
          e cerca la stella o...
          lasciami andare.
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            Scritta da: Rosarita De Martino
            in Poesie (Poesie personali)

            Sentenza medica

            Inattesa, improvvisa
            mi colpisce
            buia sentenza
            di dolore.
            Angosciata, smarrita,
            ricerco tuo sacerdotale
            sguardo di luce
            e tu, trepido mi consegni
            chiave di speranza.
            La prendo e apro
            lo scrigno del mio cuore
            vi guardo dentro:
            bianca,
            intatta in suo splendore,
            vi ride perla di fede
            e si placa il mio tumulto.
            In ritrovata pace
            riafferro,
            sostengo
            gomitolo di mia vita.
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              Scritta da: Stefano Medel
              in Poesie (Poesie personali)

              Stop

              Fermati un attimo,
              fermati al mio stop,
              ascolta,
              non andartene,
              non sparire,
              smetti di cantare,
              di fumare un attimo;
              fermati allo stop
              del mio cuore,
              del mio amore,
              frena la tua corsa da cometa,
              non distrarti ti prego,
              stammi a sentire,
              un momento almeno,
              se solo mi sentissi,
              mi ascoltassi,
              ma che posto ho,
              tra le tue cose,
              i tuoi pensieri,
              dammi un minuto,
              solo un istante,
              fermati allo stop,
              ma di rubarti
              il sorriso,
              non sono capace,
              e n on riesco,
              a farti smettere,
              a farti pensare.
              Composta martedì 18 ottobre 2011
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                Scritta da: Mariella Mulas
                in Poesie (Poesie personali)

                Essenze di sguardi

                Essenze,
                sguardi d'anima,
                volgo il tempo
                a indagare
                su scogli scoscesi
                se fessure
                offrono ripari.
                In me.
                E l'anima
                satura d'attese
                invita la parola.
                È voce,
                timido bisbiglio
                nei frastuoni
                debordanti
                rimpianti.
                Continua viandante
                al silenzio che ascolta,
                e trova nella chiusa penombra
                di una cappella
                profumo d'incenso
                per una preghiera
                che mitighi
                il senso ineluttabile
                del precipizio
                senza amore.
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                  Scritta da: L. Orlandi
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Ritirata

                  Ispirazione viene da sé,
                  cerco ombra, alito tra le fronde,
                  pochi rumori,
                  chiudo gli occhi
                  e tutto arriva.

                  Grafia di mano,
                  dolce barca sulle onde,
                  fino all'orizzonte dietro il sole.

                  Fuga per cercare spazio,
                  dentro e fuori purché ampio.

                  Evado da cosa? da chi?

                  Ancora non ho risposte,
                  il cammino è torbido,
                  la libertà è sola,
                  come me.
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