Poesie generazionali


Scritta da: Aurora Sisi
in Poesie (Poesie generazionali)
Riflessi di emozioni vissute...
Rimangono per sempre
Impressi nella mente...
Nessun evento
Potrà mai cancellarli...
Perché mi hanno cambiata
Nel profondo...
Mi hanno aperta alla vita...
Ed è bello continuare a vivere
Sentendoli dentro di me...
Sentendoli parte di me...
... E poi...
Ricominciare.
Composta domenica 22 maggio 2016
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    Scritta da: Aurora Sisi
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Quiete e tempesta vivono insieme
    nella mia anima,
    si scontrano continuamente,
    come il mare fa quando incontra gli scogli,
    ma, nonostante questo continuo
    turbinio di emozioni,
    c'è sempre una dolce carezza
    pronta a rapirmi... a trattenermi...
    per non lasciarmi più.
    Composta venerdì 24 aprile 2015
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      Scritta da: Ejay Ivan Lac
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Piccoli sognatori

      Eravamo bambini, piccole creature che giocavano ad essere dei super eroi, nella speranza di poter imparare a volare, da grandi.
      Bambini che non conoscevano la vita, non conoscevano il mondo, ma tenevano la loro esistenza ancorata alla fantasia, quella fatta di cartoni animati e di giochi all'aria aperta.
      Eravamo bambini, senza lacrime, senza dolori, senza paure né ferite, eravamo quelle anime non contaminate dalla società, dal sistema.
      Occhi che guardavano con il cuore, sguardi che penetravano nelle persone, si piangeva per un giocattolo, si piangeva per un dolce, si piangeva... perché si voleva stare insieme, con gli amici, con i genitori...
      Ora siamo più grandi, e piangiamo, per quel tempo che non verrà più.
      Composta giovedì 9 maggio 2019
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        Scritta da: Ejay Ivan Lac
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Ogni giorno

        Ogni giorno ci svegliamo, guardiamo il sole che sorge, le nuvole che si spostano con quel vento, che la natura spinge attorno alla nostra esistenza.

        Ogni giorno, lottiamo, con quelle rocce che colpiscono i nostri corpi, quelle rocce che ci fanno male, che lasciano i lividi sotto la pelle. Se li sfiori fanno male, gridi, piangi, ma continuiamo a lottare.

        Noi che crediamo al possibile dell'impossibile, noi, che camminiamo a testa alta tra la folla, noi, ogni giorno, che respiriamo l'aria che ci porta via lontano da questo mare di pietre, senza mai morire, senza mai cedere, raggiungeremo quel tramonto e quell'alba che solo i coraggiosi potranno vedere, asciugando il sangue delle ferite, le lacrime dei tormenti e i pensieri maledetti.
        Composta mercoledì 24 aprile 2019
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