Poesie generazionali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie generazionali)

Parole per te

Queste poche parole,
messe insieme,
alla rinfusa,
sono per te,
solo per te,
che sei unica,
che mi porti via,
dalla tristezza,
e dal vuoto,
e spegni la malinconia
del mio cuore,
della mia età;
parole per te,
solo per te,
che dicono tutto
e niente,
che ti dicono grazie,
per quello che mi dai,
quello che fai,
grazie ate.
Composta martedì 30 aprile 2019
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie generazionali)

    crepuscolo

    Crepuscolo notturno,
    buio greve che sovrasta ogni cosa,
    stanza in penombra,
    oscurità incipiente,
    incombe come una cappa,
    in ogni dove,
    silenzio profondo
    ed immoto,
    occhi pesanti,
    carichi di sonno,
    che faccio sveglio,
    cerco pace,
    ristoro,
    calma, che non viene;
    tutto fermo,
    immobile,
    nessun rumore da fuori,
    tenebra caliginosa,
    com'è lontano il giorno,
    giorno.
    Composta domenica 28 aprile 2019
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Così come sei

      Ormai ti conosco,
      ci conosciamo da anni,
      da vecchia data,
      ho imparato tanto di te,
      e so che niente
      e nessuno potrà mai cambiarti,
      tanti ci hanno provato,
      ma io ti prendo
      così come sei,
      per quello che sei,
      che offri,
      che dai;
      ti accetto per quello che sei,
      e anche tu, con me;
      e andiamo d'accordo così;
      a volte sei nervosa,
      a volte irritata,
      con un milione di guai,
      di pensieri,
      altre volte ridi e scherzi
      e sei paciosa;
      sei fatta così,
      incredibilmente tu,
      unica e incorreggibile.
      Composta mercoledì 24 aprile 2019
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Infelicità

        È un telefono che non suona
        mai,
        e tu aspetti i tuoi amici,
        che ti hanno dato bidone,
        e hanno preso il volo,
        e tu senti infelicità,
        li aspetti, fino a tardi
        e continui a sperare l'impossibile,
        e intano il tempo passa,
        e si fa sera;
        infelicità e non sapere come colmare
        il vuoto,
        non sapere dove andare,
        che fare,
        e la giornata è un peso che non passa più,
        non sai che dire,
        dove andare, e
        hai un dolore dentro,
        ti tieni il segreto,
        mentre vorresti urlare al mondo,
        che non sa.
        Composta martedì 23 aprile 2019
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Cara pastasciutta

          Entri in casa e prendi
          una confezione di spaghetti, dalla credenza,
          accendi il fornellino
          e metti un pentolone;
          rito antico e sacro della
          pastasciutta,
          che non deve scarseggiare mai,
          intano prepari un sughetto,
          la pignatta prende a bollire e a
          sbuffare,
          acqua pronta,
          bolle tutto,
          butti la pasta,
          odorino di cucina
          che si sparge,
          lo stomaco rumoreggia,
          la cara pastasciutta,
          amica fedele,
          succulenta,
          friabile,
          al dente,
          calda;
          arrivi e butti tutto dentro
          un grillettone,
          pasta fumante,
          riempi il mio piatto,
          brava cuoca,
          mangio avidamente,
          forchettate,
          caldo che scende in pancia,
          pastasciutta cara amica,
          sei forte,
          sapori veri,
          genuini
          di paese.
          Composta domenica 21 aprile 2019
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Casa

            La tua casa,
            non grande,
            piuttosto piccola;
            lassù
            sopra il bricco,
            nella parte vecchia del paese;
            la tua casa,
            così strana,
            così pittoresca,
            con le tue cose,
            le sedie fuori
            nell'ingresso,
            il tappeto,
            la tua bici;
            casa tua,
            che ben conosco,
            e che tanto ti somiglia;
            un posto amico per me,
            che visito con piacere,
            la casa dove tu sei lì,
            e mi accogli,
            mi fai entrare in cucina,
            tra i tuoi oggetti,
            il tuo mondo,
            casa e tu,
            e lì c'è un po' di te,
            e amo questo posto,
            come te,
            casa,
            casa.
            Composta sabato 20 aprile 2019
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              Scritta da: Stefano Medel
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Contatto

              Contatto tra noi,
              me e te,
              mi guardi
              e sorridendo,
              ti accosti
              lentamente a me,
              vedo il tuo faccione tondo,
              il tuo naso pronunciato,
              i tuoi occhi grandi,
              ed espressivi;
              avvicini le tue labbra alle mie,
              e le sfiori appena,
              piccolo bacio,
              ma che vuol dire un mucchio
              di cose,
              amicizia,
              complicità,
              bene,
              affetto,
              confidenza;
              il sentimento che provi,
              quello che mi dai,
              è grande e importante per me;
              e ti voglio bene sempre più.
              Composta sabato 20 aprile 2019
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                Scritta da: Stefano Medel
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Panchina

                Ti siedi nella panca di legno
                della piazza,
                per fumare un poco,
                è sera,
                buio,
                intorno il traffico della gente,
                che passeggia
                nella sera della cittadina;
                ragazzini
                e i viaggiatori della stazione;
                poi ti reclini su te stessa,
                e fai un viso triste,
                sei assorta nei tuoi pensieri,
                nei tuoi problemi,
                e ti perdo un po',
                sei triste,
                lontana,
                smarrita,
                mi fai tenerezza,
                e vorrei abbracciarti,
                dirti che ci sono,
                che sono con te,
                stai li un po',
                come è dura la vita,
                crudele,
                che ci toglie il sorriso,
                per dei moemnti,
                un momento di dolore.
                Composta venerdì 19 aprile 2019
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