Strada
Traspare la luce verde di mille foglie,
Saltano i rami tra le onde d'aria
a guardarle mi si riempie.
È l'artificio di pistoni a strozzarle.
Mi guardano ma piccolo come sono
Guardo invano.
Composta giovedì 9 maggio 2019
Traspare la luce verde di mille foglie,
Saltano i rami tra le onde d'aria
a guardarle mi si riempie.
È l'artificio di pistoni a strozzarle.
Mi guardano ma piccolo come sono
Guardo invano.
Svelta sfocia in alto bianca superando,
giunge seminando una bandiera a capo alto.
Grida "a questi infami non resta che il rimpianto"
guarda giù in basso afferrando il busto bianco.
Continua la salita, si stringe, non è finita
stenta a guardare basso, con la voglia affermando
verte inerte certe scelte che fece funeste.
Vede in faccia il massimo, strapiomba si spegne a capo basso.
Oggi come ieri, sembra ieri, ho riletto la tua lettera...
è sempre un piacere farlo...
per la stanza di allora
Seduta, dietro alla cassapanca rosè
Mi racconti dei tormenti
di quell'amore
Impedito, calpestato, arreso...
Parli del silenzio della notte...
Notti e notti a chiedere ai perché il perché...
Il cielo stanotte è cupo, scrivi, ma il ricordo tuo illumina l'universo
e mi racconti del tuo nuovo amore.
Della sostenuta emozione che hai vissuto ai suoi occhi...
Birichina la vita...
Avrei potuto rispondere a questa tua...
Se tu l'avessi spedita.
Bisognerebbe inventare una lozione
che facesse diventare le persone più buone
e ogni volta che ne prendono una dose
si comportassero verso il suo simile in maniere più rispettose.
Bisognerebbe inventare una colla
che riparasse l'umore della folla
e che riparasse i pensieri della mente
per rispettare ed amare di più qualsiasi forma vivente.
Incontrollabile malinconia mi assale improvvisa
Spazza via i colori
Accade quando la pioggia scende lieve e bagna la mia anima portandola lontana, difficile trattenerla
Il cuore si incupisce
Il sorriso si chiude
Piccola lacrima riga il viso
Ma basta un lieve raggio di sole ecco tornano i colori
Il blu, la pace
L'azzurro, il sereno
L'arancio del sole scalda il cuore
Il verde dei prati voglia di correre
Il rosso, la passione che riaccende il cuore
I colori aiutano a vivere,
a volte a sopravvivere.
E dimmi amica mia che farai ora...
Mi guardo allo specchio e finalmente vedo l'altra me
Ora so chi voglio essere
Si, lo so
Io sono Lupo.
Vestita di rosso vado
Inizia una nuova recita della mia vita
Irto il mio cammino sino ad ora
mi sono sbucciata ginocchia
frantumata il cuore,
persino le mani a suon di pregare,
a nulla è servito
Sempre più triste e sola mi sono rialzata,
Ma sempre più forte,
guerriera più che mai
ho urlato al vento il mio nome
L'ho gridato forte perché nessuno potesse scordarlo mai...
Maestro di vita il mio orgoglio,
la mia fierezza, la mia dignità, la mia onestà, la mia lealtà amiche fedeli
Ricordo oggi chi un giorno mi disse guardandomi negli occhi:
Ragazza sarai pure sfortunata ma non ti crogiolare, Tu in quella sfortuna troverai sempre una via d'uscita!
Dura da comprendere ma con gli anni ho capito... aveva ragione
Così ho imparato,
sempre punto e a capo, si riparte
Non mi lascio beffeggiare dalla vita
Porto stretto tutto
sono fiera di ciò che sono stata e di ciò che sono,
ora, sigillo tutto
avanzo decisa,
indosso un nuovo vestito
pronta per un nuovo copione ma stavolta il regista sono io
silenzio...
Ciack si gira.
Eccomi qua
Guardami
Non ti sei ancora innamorato?
Morbida, bella, vellutata
che ne dici del mio bel colore
E il rosso delle fragoline non ti fa impazzire?
Tutta da mangiare a piccoli morsi
e non mollare sino alla fine
Tutta da assaporare leccarsi i baffi
Che ti prende?
Non mi vuoi, non mi desideri?
Eccomi sono tua
voglio essere delicatamente tua sono la tua bella torta Mimosa e...
Lascia stare la dieta
Ci penserai domani.
Portami al mare per guardare le stelle di notte e sognare, lascia che le onde accarezzano e bagnino i miei piedi stanchi del lungo cammino
in questa estate che al mio fianco lascia impronte
sulla sabbia bagnata, portami al mare e lasciami ascoltare la musica che dal vento si fa trasportare... dove i gabbiani sanno dove andare in quell'immenso mare per non morire e non lasciarsi andare.
È rimasto nell'infinito del mare il suo cuore a sognare, in una terra su cui approdare e il cielo ha ricoperto di stelle il suo incerto futuro, e mani non ha visto arrivare ad afferrare il suo esile corpo nell'abisso del mare
e morto senza patria e senza terra da fertilizzare,
un fiore non gli e stato donato
e libertà gli è stata negata
da uomini che nel rosario baciano la croce
e che affidano preghiere al cuore di Maria
che sa come schiacciare la serpe che prega il signore
che lascia morire bimbi madri in quel mare.