Poesie generazionali


Scritta da: Gigliola Perin
in Poesie (Poesie generazionali)
Lenta la notte è scesa,
ho chiuso gli occhi per non pensare,
la mente è zittita,
il cuore s'è fermato.
Ho preferito una notte senza sogni
al risveglio delle emozioni.
Ora il giorno inizia
e come un uragano
il tuo pensiero
invade il mio corpo.
L'amore che nutro per te
ha gridato il tuo nome
ed ogni lembo di pelle
ti ha portato a vivere in me.
Composta venerdì 4 gennaio 2013
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    Scritta da: Gigliola Perin
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Cuori di donne,
    coronati da fiori e spine,
    sognano ascoltando canzoni d'amore,
    mentre accarezzano ancora
    libri di fiabe
    tra le dita sognatrici.
    I veri racconti si leggono nei loro occhi,
    sono gocce di memoria in una notte di stelle cadenti,
    nascondono dentro loro
    dolori inflitti da lame taglienti,
    affilate con menzogne di chi non ascolta,
    dadi lanciati nel gioco della vita,
    cuori che nascondono in fondo ai silenzi le loro illusioni.
    Composta venerdì 6 marzo 2015
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      Scritta da: Marta Emme
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Mamma... declinazione di donna

      Occhi di mamma,
      occhi trasparenti
      come acqua di sorgente
      e assetati di luce
      nell'affrontar
      le tenebrose paure.
      Eppur disarmanti
      per come assicuran
      quotidiana presenza:
      inconsapevoli e intrepidi
      fari dell'esistenza.
      E quando il figlio
      che han cresciuto,
      ritorna all'orticello
      allor li onoran
      e nel modo più bello,
      giacché alberga
      in quel cuor, ancora,
      la gioia di un monello.
      Composta domenica 8 marzo 2015
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        Scritta da: Forloc
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Il rigattiere dei pensieri

        Raccolgo pensieri usati
        copiati e riposti nei cassetti
        della vita.
        Dimmi, che cerchi?
        Qualcosa di buono ho
        in serbo anche per te.
        Dentro un docx trovi
        la storia d'amor
        di un storione finito
        inscatolato dall'emozione.
        Ora ti parla da dentro
        alla tua panza
        e narra del mar agitato
        degli alisei e parole al vento.
        Tornano a cinguettare
        agli orecchi miei.
        Composta sabato 7 marzo 2015
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          Scritta da: Walter Girardi
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Da lontano ti osservo

          Al primo sguardo.
          Dal primo istante in cui le nostre vite si sono incrociate, ho capito che un solo minuto, non sarei più riuscito a vivere senza averti accanto.
          Nuove parole andrebbero inventate per descrivere ciò che provo quando Ti guardo.
          Da lontano ti osservo,
          i tuoi occhi parlano al cuore, narratori di un'anima pura.
          Incantevole viso, splendida cornice di un raggiante sorriso.
          Rapito, seguo l'ipnotica danza delle tue labbra.
          Da lontano ti osservo, mentre intenta a parlare, non ti accorgi che ti sto guardando.
          Da lontano ti osservo, mentre intenta a parlare non ti accorgi, di essere tutto il mio mondo.
          Composta sabato 7 marzo 2015
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            La lotta

            Non è tempo di quiete, fuor dalla finestra;
            le nubi si rompono ed è tempesta
            i piagnistei del vento calcano la terra,
            che, pur tenace teme la rovina.
            Difatti si staccano tegole dai tetti,
            la natura da una forza è scossa,
            che furibonda, spacca, toglie e solleva,
            porta lontano, e cadono ai suoi piedi,
            i resti di una guerra.

            Non è tempo di quiete, nessuno è sordo;
            si ascoltano le repliche del vento,
            quel suo impetuoso malcontento,
            che bastona le porte e, nei cortili,
            la refurtiva porta,
            facendola spostar di volta in volta.
            Sopra il sofà, il cane sbotta d'un soffocato abbaiar,
            vorrebbe dar conforto alla sua cocca,
            però sta anche lui ad ascoltar,
            il tempo in lotta.
            Composta giovedì 5 marzo 2015
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              in Poesie (Poesie generazionali)

              A Mio Padre

              Tutto mi parla di te in questi giorni tristi. I miei occhi cercano ovunque il tuo sguardo e le mie orecchie vorrebbero ancora sentire la tua voce. Credevo di avere tanto tempo per parlarti ma tu sei andato via da me troppo presto e non ho potuto dirti tante cose. Adesso che sei lassù e puoi sentirmi, vorrei dirti poche parole soltanto; mi avvicino ad un albero e tra le lacrime poggio la mia bocca sul suo tronco, come se fosse il tuo viso e dolcemente ti dico: "Ti ho sempre voluto bene!".
              Composta lunedì 30 maggio 2011
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