Poesie generazionali


Scritta da: Arturo Donadoni
in Poesie (Poesie generazionali)
Caro fiore
io mi ubriaco del tuo profumo
io mi sazio dei tuoi colori

lo so che tu profumi per api e calabroni
lo so che i tuoi colori son per api e calabroni

io non sono un'ape neppure un calabrone
ma sento il tuo profumo e vedo i tuoi colori

non m'importa d'essere un'ape o un calabrone
mi basta di sentirlo il tuo profumo
mi basta di vederli i tuoi colori

ma forse caro fiore
io lo sono un'ape o un calabrone

solo tu questo me lo puoi far capire

ma forse caro fiore
io sono soltanto un povero coglione
caro fiore
caro fiore.
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    Scritta da: Sabrina
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Contro il vento

    Il vento gelido sferza il mio corpo
    che reagisce accelerando il passo.
    Energie che si scontrano,
    mille spilli punzecchiano
    la pelle del viso,
    mentre il fuoco scorre nelle vene.
    La forza nel cuore cresce,
    vorrei urlare
    contro quello che mi ostacola
    compresa la mia stessa vita,
    che al pari
    di questo gelido vento
    lacera, congela e ferisce.
    Ma nel cuore so che
    vincerò il vento
    correndogli contro,
    lacerandolo con tutta
    la mia rabbia e amarezza,
    sono forte, nonostante
    i bastoni che incontrerò
    sulla strada.
    La mia anima
    non si lascerà più lacerare
    ed il mio cuore
    non si ferirà,
    perché sarà di pietra
    per le coltellate
    e duro come l'acciaio
    di fronte ai tradimenti,
    infine sarà fuoco grazie
    a questo gelido vento
    che tenta di distruggerlo.
    Vita mia, sei stata dura,
    ma non mi cambi,
    continuerò a nutrirmi d'amore
    e ad abiurare bugie tradimenti
    egoismi insensibilità e superbia.
    Vita mia, mi hai ferita profondamente,
    ma altrettanto ti amo.
    Composta domenica 1 novembre 2015
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      Scritta da: Chiara
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Li ritrovi là
      dopo tanto
      continuano
      ad avere lo stesso canto.
      Hanno la faccia piena
      di solchi
      hanno sofferto
      la gioia di amare.
      La pioggia adesso
      gli batte contro.
      Sono silenti
      a guardar il paesaggio
      parlando con il cuore
      stanno lì fermi
      non dicono niente
      stanno lì fermi.
      Un unico battito
      li fa camminare
      sono in silenzio
      e si continuano
      ad amare.
      Rimangono insieme
      sotto la tempesta
      niente va via
      e tutto resta.
      Corrono via
      alla ricerca del tempo
      passato
      ma è un tempo presente.
      Esistono loro
      ogni fatica
      li ha deformati
      ma si riconoscono
      si sentono loro.
      La pioggia più
      forte
      inizia a picchiare
      e adesso insieme
      cominciano a scappare
      uno tende e
      l'altra prende
      la mano.
      Si muovono all'orizzonte
      si muovono insieme
      si dissolvono
      tra carezze e
      soavi dipinti
      prendono il loro posto
      nell'oscurità.
      Composta mercoledì 4 novembre 2015
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        Scritta da: Rosa Di Lernia
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Mi manchi

        Mi manchi non è solo una semplice
        espressione
        Riflette un sentimento
        La nostalgia di te
        È la mancanza di ciò che serve per
        sentirmi completa
        Mi manchi l'ho detto o scritto
        tante volte
        Alla mancanza non ci si abitua mai
        Si attenua ma resta lì nell'angolo
        Pronta a riaffacciarsi quando meno me lo aspetti
        È in agguato e mi stringe il cuore a saperla lì
        Mi manchi e tutto ciò che provo è racchiuso lì
        Un pronome ed un verbo
        No è un'emozione che nasce dalla tua mancanza
        La mancanza intanto resta lì non si può curare
        È cronica la tua mancanza.
        Composta venerdì 30 ottobre 2015
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          Scritta da: Anna Manzo
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Il primo amore

          Si dice: "il primo amore non si scorda mai".
          Io dico: "ogni amore è il primo amore".
          Del primo si mantiene il ricordo
          nella mente più che nel cuore.
          Restano forse la nostalgia,
          la delusione, il rammarico
          che non sia stato duraturo.
          Ma l'ultimo è sempre il più bello,
          il più desiderato,
          il più vissuto,
          il più apprezzato,
          il più capito.
          Inutile restare abbarbicati al passato,
          molto più bello è
          continuare ad amare,
          a donarsi,
          a condividere esperienze,
          speranze e sogni futuri.
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            Scritta da: Elona
            in Poesie (Poesie generazionali)

            La sigaretta

            Ti sei lasciata libera, hai acceso la prima
            sigaretta mentre le mani ti tremavano
            hai esitato un momento, perché pensavi
            meglio lasciar stare però dopo la confusione
            che il dolore ti ha causato, ti ha spinto di provarla e
            andare oltre e a fumare veramente, non è stato
            un bell'impatto, eri te e nelle tue mani la sigaretta
            la fumavi così per dire, per tirare fuori il fumo
            ma non respirarla profondamente, ma ti sei
            fermata solo nel sapore amaro, che ti lasciava
            il fumo, eri te e fra le dita la sigaretta, è finita
            così con i ricordi sfumati e l'amaro che sentivi
            nella tua bocca, senza traspirare oltre.
            Composta domenica 18 ottobre 2015
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              in Poesie (Poesie generazionali)

              Italià s got talent

              Rimango oggi qui
              Tra panni da lavare
              E da stirare
              Reduce ancora
              Di una sera
              Davanti alla TV.
              Lo capisco sempre di più
              Che non so se mai potrò
              Non so se ce la farò.
              Non son particolare, non ho spade da inghiottire
              Non ho acrobazie da fare
              Non ho tracce di qualche male
              Non sono omo o bisessuale
              Sono una donna e basta
              Un test su Cosmopolitan me l'ha confermato
              ma quando prendo fiato emetto un suono
              si può dir sconsiderato?
              Ed allora voglio provare,
              questo mio talento far fruttare.
              "Voce bassa, roca, diaframmatica"
              Citava Cosmopolitan
              "Mettetela in pratica
              Per far vibrare chi dall'altra parte del telefono sta.
              È la voce sexy per antonomasia,
              dell'Angioline Jolie, di altre, in America e Asia.
              Di tre toni l'abbassate, suvvia,
              al più presto, provate!"
              Qualcosa, allora, era andato storto, quella sera
              Quando era aprile e inseguivo una chimera
              Di amore in più avere,
              di uscire dal lavoro, chiamare, farmi, come lui aveva promesso, coccolare,
              amicizia "hot" possedere,
              amicizia "hot" posseduta,
              prima desiderata, corteggiata
              per l'aspetto, le parole o quanto
              in un momento
              fu così
              tutto finì lì
              "Sembri un uomo!"
              Lui mi urlò
              E di vedermi mai se ne parlò.
              Forse ero stanca, quella sera, spossata
              Dopo un giorno di lavoro,
              forse sì, anche un po' incazzata,
              di lasciare sempre la mia voce lì,
              tra i muri di una scuola.
              Ma perché cominciò?
              Perché spesso mi sento sola, sola.
              Ma lui io mai più tradirò,
              lui che sempre, così come sono,
              mi accettò.
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                in Poesie (Poesie generazionali)

                Primo amore (1959-1989)

                Era un'estate di tanto tempo fa
                avevo dodici anni e tu
                un anno e mezzo di più
                e mi parlavi sulla terrazza
                di cose da grandi
                di cose così
                io ti dicevo
                che ritenevo
                essere ancora
                troppo bambina
                ed il ragazzo
                no, non lo volevo
                mai una bugia
                fu così grande
                in vita mia
                e te ne andavi a testa bassa
                da quel momento no,
                non mi cercavi più
                le nostre vite
                così diverse!
                A scuola sempre dentro, io
                tu sempre fuori!
                Una siringa, poi, tu, per amica.
                "Io non posso più"
                mi dicevi un po' più in là
                "non posso più essere come voi
                non posso più parlare come voi
                non posso più dire quel che dite voi
                non posso più continuare
                non posso più continuare!"
                Tu, ora, dove sei, in mezzo agli angeli o tra la nebbia?
                Tu
                non hai mai detto una parola, una parola di più!
                Una meteora, tu, nella mia vita
                la gente ormai di te non parla più
                ma se mi vedi guarda che io ti penso
                che non ti scorderò mai più!
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                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  Altro

                  Non ci sarà mai un altro
                  altro
                  oltre a te
                  a te
                  che eri il mio preprimo
                  e postultimo amore
                  invento nuove parole
                  per te
                  unica emozione
                  unico sogno
                  di pensieri magici
                  di chimici batticuori
                  non ci sarà mai un altro
                  altro
                  oltre a te
                  posto davvero non c'è
                  per un altro
                  oltre a te
                  tu ricordo sbiadito
                  poi ritrovato
                  tu sognato
                  tu citato
                  tu
                  non ci sarà più
                  un altro
                  altro
                  oltre a te.
                  Mi è bastato
                  perché
                  mi hai fatto troppo male
                  eri il mio cherubino
                  no no ci sarà altro nessuno
                  altro
                  oltre a te.
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