Scritta da: Marianna Mansueto
in Poesie (Poesie d'Autore)
All'Italia
Virtù contro a furore
prenderà l'armi,
e fia el combatter corto,
che l'antico valor
nelli italici cor non è ancor morto.
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Virtù contro a furore
prenderà l'armi,
e fia el combatter corto,
che l'antico valor
nelli italici cor non è ancor morto.
Un "fiore"colpito dal "vento"
La corolla si sfoglia,
i suoi petali cadono.
Una vita sconvolta
Il mondo le si avvolge di nero
Nella testa, pensieri, solo tristi pensieri.
Domande a se stessi?
Le risposte? Sono tristi risposte!
C'è un passato e ci si illude lo stesso.
L'immagine di quella vita?
Del buio, un labirinto, angoscia
e un'idea fissa che nasce.
"C'è un "sole" che scacci quel "vento"
ed illumini di nuovo il mio mondo? "
... un bar, un juke box, della musica.
Due canzoni, due ricordi, due illusioni
Che un disco rinnova.
Confusione, fumo, rumore,
dei ragazzi che parlano,
altri che ridono. Due che si incontrano.
Il "fiore" che ancor soffre; parla
Si confida. Ha fiducia. Rinasce?
Ha incontrato "quel raggio di sole"
Ma l'idea fissa, legata al passato
Imbroglia ancora il suo cuore,
mentre, il "sole" vorrebbe dargli il suo amore.
Era l'ultimo giorno di Aprile
Tutto il giorno amante gentile,
poi è venuto l'inizio di Maggio
e hai perso tutto il tuo coraggio.
Ed in mezzo al nostro percorso
Hai voluto introdurre un discorso
Che per un poco avevi lasciato,
fare le cose che hai sempre amato.
"Lo sento un dovere, non un fato"
eccoli, i legami col tuo passato
sono caduti sul nostro presente,
come frana in mezzo alla gente.
"Posso sentire il dovere di fare"
in fondo cosa in più mi puoi dare
se rimane tutto un poco velato
amo te ma anche il mio passato.
Però, mi dici, solo per te fremo,
e questo ti deve tranquillizzare,
mentre invece, son qui che tremo
al pensiero di non poterti bastare.
Sono le nove e lei non chiama
Dai, sotto non c'è nessuna trama,
c'è il mare e lei sparsa di sale
non devi sempre pensare male.
Essere da solo e sentirsi stanco
È come avere un diario bianco
Vuol dire che vivi la tua vita
Senza alcun impronta definita.
Ma essere solo a volte è bene
Non devi dividere le tue pene
Puoi risentire i tuoi tormenti
Ami, pesi e misuri i sentimenti.
Uffa, già le dieci, lei non chiama
Cominci a pensare che non ti ama
Domani, vedrai si vorrà scusare
Che non si è mai potuta liberare.
Tu, torni da questa mattinata
sembri un frullato di giornata
lei non ha cercato l'occasione
per dirti un ciao, che delusione.
Sono le sedici sei sugli spilli
Telefono perché tu non squilli?
Mi accontentavo di un saluto
Ormai è chiaro non hai voluto.
Adesso, me ne torno indietro
Ma guardo ancora verso il vetro
Devo ficcarmelo bene in testa
Solo e deluso ad ogni festa.
Prendo il telefono, la chiamo
Solo uno squillo da richiamo
mi risponde "sono in spiaggia"
non ha capito la mia angoscia.
Essere da solo e sentirsi stanco
Essere come quel diario bianco
Oggi non scriverò nessuna nota
Anche questa pagina resterà vuota
Essere da solo e sentirsi stanco
Essere come quel diario bianco
È buio, la domenica è passata
Accidenti, che c... di giornata.
Tu scruti gli occhi miei, un po' perplessi
E forse, cerchi lì, in quei riflessi
Il lampo di quel solido prestigio,
e invece, vedi solo un velo grigio.
Ma, come puoi pensare, amica mia,
di ritrovarci, quella solita allegria,
se appena, giri l'angolo della via
io, sento tanta triste nostalgia?
Quando tu, mi confidi le tue pene
Non posso certo io, stare bene,
perché non vuoi capire amore mio
che se soffri tu, poi soffro anch'io?
Quando confessavo te, come amico,
Adesso posso confidarlo, te lo dico,
per tanto tempo, con indifferenza,
ho mascherato la mia sofferenza.
A volte mi raccontavi con furore
Che lui non capiva il tuo amore
Io l'amico, rispondevo con rispetto
Ma col cuore gonfio dentro al petto.
Se ti sfioravo il viso con un dito
A te sembrava il buffetto di un amico
per me quel contatto era calore
da trasferire dritto dentro al cuore.
Forse fu proprio quello che alla fine
Fece rompere ogni argine e confine
Bastò capire come fosse un gioco
Amico, diventò amore, a poco a poco.
Ma come puoi pensare, cara amica
Ma come puoi supporre, caro amore
O avere qualche dubbio od il timore
Che io, voglia spegnere quel calore.
Quando l'amico, diventò l'amore,
e legame forte di testa e di cuore,
ho abbandonato ogni convenzione,
prevalgono in me, i sensi e la passione.
Ma se io ti percepisco, non pimpante,
anzi, ti intravedo un poco titubante,
vuoi proprio allora che io te lo dica,
tornano i ricordi, tu, come mia amica.
Di quei tuoi dubbi, io nutro il terrore,
son quelli che distruggono il mio umore,
son quelli che distraggono il tuo cuore,
per questo sono perplesso, caro amore.
Ma come puoi pensare, amica mia
Che la notte io, ti senta solo mia
divisi e lontani, per molte ore,
anche se ti penso sempre, caro amore?
Tu, mi rispondi fidati, o gioia mia,
non struggerti, che sono solo tua,
per questo amore giovane, ma antico,
devo sentirti mio amore e mio amico.
Ma certo che mi fido, amore mio
Non posso fare altro vivaddio,
sul filo del rasoio, tengo il mio cuore,
ma mi sento il tuo amico e il tuo amore.
Io non ho mai avuto dubbi su di te
Sapevo di non reggere il paragone
Con lui che era il tuo vero amore.
Io non ho mai avuto dubbi su di me
Ti ho amata fin dal primo sguardo
Lo sento quando tu non ci sei...
E poi... quando tu sei qui,
sei come una scossa per la mente,
sei come la linfa per la pianta,
sei come il sangue nelle vene
... che scorre nelle pareti del mio cuore.
Io non ho mai avuto dubbi su di noi
Sapevo che anche tu mi avresti amato
Dovevo solo esserti vicino
e farti sentire la mia presenza...
in un confronto... che non finisce mai.
Dovrei dirti oggi facciamo questo,
domani, poi, faremo quello
e dopodomani ancora di più.
Io ho avuto solo un dubbio su di te,
io non ho mai capito
se il tuo far progetti fosse vitalità,
se nel confronto tu cercavi il meglio di me
o se fosse un paragone...
per dimenticare colui che non c'è!
Oggi io ho un dubbio su di noi,
il rispetto d'accordo, e l'affetto certo però,
in questo dimmi... l'amore dove sta?
Forse a te basta così, a me invece no... mah! forse
diventerò il paragone col prossimo che verrà
tu invece non sarai il mio, anche se sei unica per me.
Ho finito i miei giorni un po' speciali
Quelli in cui, con poco, ti senti grande
Forse, anche un po' troppo importante.
Li ho finiti l'altro giorno col mio amore.
L'avevo messa al centro del mio cuore
E adesso... non mi è... rimasto niente.
Quei giorni incui con un dito tocchi il mondo
in cui il tuo pensiero è molto più profondo
e nulla ti sembra sia impossibile
oggi, invece, mi sembra tutto più difficile.
Se mi protendo, io non trovo il mondo
Se alzo un dito, sento il vuoto e tocco il fondo.
Se fossi un Dio, di quelli immortali
Quelli per cui pregano, e fanno tante guerre
Farei una cosa sola, aprirei un ipermercato
E regalerei a tutti... giorni speciali.
Li regalerei a lei, a me, a tutti quanti
Che bello un mondo d'amore che va avanti
Se il paradiso esiste non va solo sognato
Ma merita... di essere... vissuto.
Il sole riflette il tuo radioso sorriso
Nella fresca rugiada di questo mattino
E poi, lo evapora e mi appare il tuo viso
Come fosse una nuvola del cielo turchino.
Il tuo sguardo è come una carezza
Un misto di fragranza e di dolcezza
che mi sfiora come un guanto vellutato
e mi avvolge in un manto un po' fatato.
Un grande impulso
Che viene da lontano
E giunge fino al cuore
Questo lo sento... è l'amore.
E vedo te, amore oltre ogni confine
E sento te, come un amore senza fine.
Un amore bello,
un amore forte,
un amore puro,
un amore vero.
Un amore bello
Un amore grande
Un amore dolce Un amore vero
Lo senti il profumo della primavera
in questo tramonto rosso della sera
Il mio cuore batte e già si scioglie
mentre il tuo abbraccio poi... lo raccoglie.
Un bacio appassionato ci accende
Sotto la luna piena che risplende
E batte e ribatte... forte il cuore
io lo so questo è l'amore.
E vedo te... mia dolce creatura
E vedo te nelle immagini della natura
E vedo te amore oltre ogni confine
E sento te... come un amore senza fine.
Un amore bello, un amore forte, un amore puro,
un amore vero. Un amore bello Un amore grande
Un amore dolce Un amore vero.
Dicono che non batta più il cuore,
sentendo un poeta parlar d'amore
dicono che non c'è più il sentimento,
che se lo sia portato via il vento.
Dicono che sono sparite le emozioni,
le albe, i tramonti sono solo illusioni?
Dicono che è tutta finzione, il virtuale
Che non c'è più la vera donna speciale.
Dicono, dicono solo una sciocchezza
si può annullare o abolire la bellezza?
Ma quale finzione, ma quale virtuale
Questa domenica, ho conosciuto Ale.
Dolce, carina, sensibile, sì donna speciale,
elegante, fine, non certo come un rituale.
Ci siamo visti, era tutto coperto dalla neve
e quello che poteva essere un giorno greve
appena è apparsa lei, come se fosse il sole
ha sciolto la neve e fatto sparir le nuvole.
L'ho guardata nei suoi occhi dolci e neri
Ma non erano solo belli, erano vivi e veri.
Forse all'inizio era un poco emozionata
forse, un poco imbarazzata ed impacciata.
Le ho detto parole d'amore come un poeta
Le ho cantato canzoni sensibili, come seta,
l'ho guardata negli occhi, e poi accarezzata
il suo sguardo era un sì e io l'ho baciata.
La sua pelle fremeva ed era quasi vellutata
La sua bocca fresca e molto appassionata.
E io la sento anche adesso che è partita
E poi l'ho chiamata ed anche risentita
Fremo per incontrarti, o dolce cerbiatta
Mi sa che sto per prendermi una cotta.
Dicono che non batta più il cuore
Sentendo un poeta parlare d'amore.
Dicono che non c'è più il sentimento ?
I loro sono volati via come il vento.
Sono rimasti vuoti, per loro l'amore non vale
io invece mi sento pieno il cuore, grazie ale.
Questa è l'edera... la nostra foglia antica,
che ha... più di cent'anni, ma,
non li dimostra mica.
Qui, c'è tutta la nostra storia,
di cui... siamo orgogliosi e fieri
fatta di lotte, passioni e gloria.
Storia di oggi, radici e storia di ieri.
Quante notti... abbiamo passato
A ricordare le lotte col Papato,
le tante storie già vissute
Dei tanti eroi e delle vite cadute
E poi i grandi moti e le battaglie
Alcune vinte... ed altre perdute
per riportare al nostro Paese,
la libertà che il tiranno ci prese.
Garibaldi, Cattaneo, Saffi e Mazzini,
Gaudenzi, Ghisleri, Conti e Zuccarini,
Reale, Omodeo, La Malfa e Spadolini
Romeo, Pacciardi, Compagna e Visentini.
Questa, amici, non è mica vanagloria,
ma è solo il patrimonio
della nostra grande storia.
È quel colore verde speranza,
che ci da la forza di lottare,
anche se estrema minoranza.
Perché l'edera... non è mica cosa finta,
ma è come pelle che
al corpo è sempre avvinta.
Qui, trovi, la ragione, il dubbio, la laica tolleranza,
la libertà, la giustizia sociale, e l'uguaglianza.
I doveri e i diritti dell'uomo, la sua vita,
l'autonomia, la patria e la nazione, nell'Europa unita.
L'associazionismo, la scuola e l'educazione
L'Umanità, il pensiero e l'azione.
E poi, chi l'ha amata veramente, no
non se la può proprio togliere dalla mente,
perché, lei è come un grande amore,
solo, un vero forte amore,
niente di più di questo, niente di più.
Garibaldi, Cattaneo, Saffi e Mazzini,
Gaudenzi, Ghisleri, Conti e Zuccarini,
Reale, Omodeo, La Malfa e Spadolini
Romeo, Pacciardi, Compagna e Visentini.
Questa, amici, non è mica vanagloria,
ma è solo il patrimonio
della nostra grande storia.
E voi, opportunisti, voltagabbana
nascosti in silenzio nella nuova tana
perché, la sedia della vergogna,
vi costringe a subire, questa gogna.
Avete predicato, il senso del dovere,
poi avete tradito, per sete di potere,
siete condannati, senza alcuna indulgenza,
a vivere, con questo rimorso di coscienza.
Ma noi non ti tradiremo, nostro vero
grande amore, su di noi
ci puoi contare ma tu lo sai, sì che lo sai.
Ti amiamo, per te possiam morire, perché tu sei...
Il nostro vero grande amore...