Ninna nanna amor mio... Vorrei inventare un giardino di profumi per te Un prato di ali di farfalle... Ninna nanna amor mio... Vorrei dei viali dal profumo di pesco in fiore... Dei recinti dai profumi di scogliera... Ninna nanna amor mio... Vorrei della fresca acqua dal sapore di purezza... Ninna nanna amor mio... Un giardino che sarà lo specchio della tua anima. Ninna nanna amor mio...
So quello che dirmi vorresti in quest'ora... Non dirlo! Guarda laggiù il fondo dello stagno che si fa cupo e come si rincorrono le nuvole specchianti sul velluto nero... Non dirlo! Questa è una mala notte. Lo so, in quest'ora infuria nel profondo del tuo petto tutto ciò che ti preme. Non chiedere! Sulla tua bocca indugia ancora la parola che ci fa infelici... Non dirla! Questa è una mala notte. Me lo dirai domani. Non lo sappiamo, chissà forse domani tutto sarà miracolosamente facile ciò che oggi nessun cuore può sopportare, ciò che oggi mi rende tanto infelice. Non chiedere! Questa è una mala notte.
Ti guardo ogni giorno, l'alba t'illumina ogni mattina, con te, vivo ogni tramonto.
Ti guardo. Ti vedo. Ti ascolto.
Mentre la gente passa e va.
Passa e va, e noi siamo qui sempre vicino... ... quasi vicino.
Ti guardo, la tua pelle liscia, riflette il sole che t'illumina, la notte guardo le stelle riflesse nei tuoi occhi. Sono felice... Sono triste... L'amore perfetto di due rotaie, che s'incontreranno solo all'infinito. Ma sarò sempre al tuo fianco, e tu sarai sempre la mia metà di binario della vita.
Sono del tutto cambiato. Certo metto la cravatta di ieri, sono povero proprio come ieri, non ho nessuna qualità come ieri, eppure sono del tutto cambiato. Certo metto lo stesso vestito, sono ubriaco proprio come ieri, vivo inetto nel mondo come ieri, eppure sono del tutto cambiato. Ah! Fra il sorriso ironico, lezioso e la risata sogghignante, stupida chiudo gli occhi con calma, allora c'è una bella, bianca farfalla che vola dentro di me domani.
Aspettami ed io tornerò, ma aspettami con tutte le tue forze. Aspettami quando le gialle piogge ti ispirano tristezza, aspettami quando infuria la tormenta, aspettami quando c'è caldo, quando più non si aspettano gli altri, obliando tutto ciò che accadde ieri. Aspettami quando da luoghi lontani non giungeranno mie lettere, aspettami quando ne avranno abbastanza tutti quelli che aspettano con te.
Aspettami ed io tornerò, non augurare del bene a tutti coloro che sanno a memoria che è tempo di dimenticare. Credano pure mio figlio e mia madre che io non sono più, gli amici si stanchino di aspettare e, stretti intorno al fuoco, bevano vino amaro in memoria dell'anima mia... Aspettami. E non t'affrettare a bere insieme con loro.
Aspettami ed io tornerò ad onta di tutte le morti. E colui che ormai non mi aspettava, dica che ho avuto fortuna. Chi non aspettò non può capire come tu mi abbia salvato in mezzo al fuoco con la tua attesa. Solo noi due conosceremo come io sia sopravvissuto: tu hai saputo aspettare semplicemente come nessun altro.
All'ora incerta in cui la muta dei fantasmi fa ressa alle finestre, e in gran subbuglio per un'esitazione tra ombra e giorno minaccia bisbigliando la chiarezza,
un uomo prega: gli è distesa accanto la splendida guerriera inerme e nuda; poco distante giace il loro erede, tenendo stretto come stelo il tempo.
"Una preghiera dentro la paura, ardua a esaudire, specie senza soccorso dall'esterno; una preghiera detta dentro il crollo delle città, la fine della guerra, i morti in folla:
perché la dolce aurora, la tenace, la luce quando giunge sui crinali, se allontana la lieve luna, così anche la mia favola cancelli, e veli del suo fuoco anche il mio nome".
Ho letto le tue labbra con un bacio, c'era scritto l'amore che mi dai.
Parole scolpite dal vento sulla sabbia decorata di conchiglie.
Ho visto parlare il tuo cuore, con le mie lettere d'amore.
Ho trovato scritto poesie che parlavano dei tuoi sentimenti.
Labbra tremolanti e profumate, calde e piccanti, in sordina scrivevano i nostri attimi felici, i baci silenziosi, i momenti d'ansia e d'intensa gioia.
Ho letto sulle tue labbra la voglia di gridare felicità, di bruciare l'odio del mondo, denunciare tutte le atrocità.
In quegli scritti, c'era il desiderio di restare soli, con l'amore e la passione.
Il mio bacio ha letto le tue labbra, ed ha lasciato scritto ancora le parole "amore per sempre".
Ho letto le tue labbra amore mio, mille bolle di sapone dovrebbero innalzarsi per contenere l'amore che ogni tua parola sa donare. ... scrivimi per sempre.