Poesie d'Autore


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)

Aspettami ed io tornerò.

Aspettami ed io tornerò,
ma aspettami con tutte le tue forze.
Aspettami quando le gialle piogge
ti ispirano tristezza,
aspettami quando infuria la tormenta,
aspettami quando c'è caldo,
quando più non si aspettano gli altri,
obliando tutto ciò che accadde ieri.
Aspettami quando da luoghi lontani
non giungeranno mie lettere,
aspettami quando ne avranno abbastanza
tutti quelli che aspettano con te.

Aspettami ed io tornerò,
non augurare del bene
a tutti coloro che sanno a memoria
che è tempo di dimenticare.
Credano pure mio figlio e mia madre
che io non sono più,
gli amici si stanchino di aspettare
e, stretti intorno al fuoco,
bevano vino amaro
in memoria dell'anima mia...
Aspettami. E non t'affrettare
a bere insieme con loro.

Aspettami ed io tornerò
ad onta di tutte le morti.
E colui che ormai non mi aspettava,
dica che ho avuto fortuna.
Chi non aspettò non può capire
come tu mi abbia salvato
in mezzo al fuoco
con la tua attesa.
Solo noi due conosceremo
come io sia sopravvissuto:
tu hai saputo aspettare semplicemente
come nessun altro.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Preghiera tra la notte e il giorno

    All'ora incerta in cui la muta dei fantasmi
    fa ressa alle finestre, e in gran subbuglio
    per un'esitazione tra ombra e giorno
    minaccia bisbigliando la chiarezza,

    un uomo prega: gli è distesa accanto
    la splendida guerriera inerme e nuda;
    poco distante giace il loro erede,
    tenendo stretto come stelo il tempo.

    "Una preghiera dentro la paura, ardua
    a esaudire,
    specie senza soccorso dall'esterno;
    una preghiera
    detta dentro il crollo delle città,
    la fine della guerra, i morti in folla:

    perché la dolce aurora, la tenace,
    la luce quando giunge sui crinali,
    se allontana
    la lieve luna, così anche la mia favola
    cancelli,
    e veli del suo fuoco anche il mio nome".
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Venezia

      Ho visto un'ombra
      giocare con uno
      specchio d'acqua,
      un tappo di sughero
      ballare sulle onde,
      delle voci rincorrersi
      su cavalloni
      d'echi sbizzarriti.

      Ho visto la vita muoversi,
      tra scalini e calle.

      Ho guardato colombi,
      disegnare il cielo
      con le loro piume.

      Ho visto volti
      sorpresi, stupiti,
      annoiati e luminosi.

      Mani strette
      ad altre mani,
      intrecciate
      da sentimenti.

      Ho ascoltato
      in angoli bui,
      parole sussurrate,
      piccole parole,
      che parlavano di un mondo
      d'amore eterno.

      Ho visto i nostri passi,
      camminare soli
      tra la folla.

      Ho visto la Venezia.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Scrivimi.

        Ho letto le tue labbra con un bacio,
        c'era scritto l'amore che mi dai.

        Parole scolpite dal vento
        sulla sabbia decorata di conchiglie.

        Ho visto parlare il tuo cuore,
        con le mie lettere d'amore.

        Ho trovato scritto poesie
        che parlavano dei tuoi sentimenti.

        Labbra tremolanti e profumate,
        calde e piccanti,
        in sordina scrivevano
        i nostri attimi felici,
        i baci silenziosi,
        i momenti d'ansia e d'intensa gioia.

        Ho letto sulle tue labbra
        la voglia di gridare felicità,
        di bruciare l'odio del mondo,
        denunciare tutte le atrocità.

        In quegli scritti,
        c'era il desiderio di restare soli,
        con l'amore e la passione.

        Il mio bacio ha letto le tue labbra,
        ed ha lasciato scritto ancora
        le parole "amore per sempre".

        Ho letto le tue labbra amore mio,
        mille bolle di sapone dovrebbero innalzarsi
        per contenere l'amore che ogni
        tua parola sa donare.
        ... scrivimi per sempre.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Rugiada.

          Mille desideri
          portati dal vento,
          una nube di ali,
          si posano sul prato.

          Profumi di fiori,
          profumi di frutti,
          nati nella viva terra.
          Radici di piacere
          corrono nel corpo,
          viaggiano nelle vene,
          portano onde di piacere
          sul mare della vita.

          Ali che si posano e ascoltano
          il battito della vita, della terra,
          del fuoco di sensazioni.

          Brividi ricoperti da foglie,
          imbrunite dai riflessi del tempo,
          marcate dal sole, dalla luna.

          Un fazzoletto imbevuto in una fontana,
          fonte di vita, di ricordi.

          Dei passi sulla fresca rugiada,
          piedi nudi che rubano
          emozioni alla terra.

          Uno sfarfallio,
          un raggio di sole
          danza tra le nuvole,
          viaggia tra cielo e terra.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Amo.

            In tutta la mia vita non ho cercato
            in ogni angolo e in ogni momento, l'amore.
            Non ho inseguito ogni istante la sua ricerca.
            Non ho letto le stelle per sapere
            se questo era vicino o lontano.
            Ho sempre vissuto pescando quello
            che il mare mi regalava.
            Una rincorsa assediante della sua mancanza
            non mi rendeva cieco dalla realtà.
            Questo è stato il giusto corso per trovare
            quello che il mio cuore cercava.
            Trovare una rosa che sboccia
            in una notte d'inverno.
            Sentire il profumo di questa rosa
            che sboccia nel cuore della notte.
            Amore mio, ho ascoltato il tuo cuore,
            ho letto nei tuoi occhi,
            ho ascoltato le tue labbra sulle mie mani,
            i sorrisi del tuo cuore.
            Cuore mio, hai trovato la tua compagna,
            la tua anima gemella,
            il sorriso che ti farà vivere.
            Non eri dietro un angolo,
            non eri coperta da una foglia di primavera,
            non eri muta sotto un sasso di un ruscello.
            Eri viva, la tua vita scorreva, dolce o triste, correva.
            Aveva la sua strada, una strada con sassi, irta,
            una strada con prati verdi e profumati.
            I nostri cuori, mentre le nostre vite camminavano,
            si stavano per incontrare.
            Nel punto d'incontro siamo arrivati,
            adesso la strada non sarà solo di prati fioriti
            dipinti di margherite bianche come la tua anima.
            Non sarà un prato dove solo i cerbiatti vivono
            e sorridono ai loro compagni di giochi.
            Sarà un prato anche con qualche ombra,
            anche con macchie d'erba secca.
            Ma sarà un prato dove saremo assieme,
            dove le piccole zolle difficoltose
            saranno superate aiutandosi per mano.
            Come potrei camminare su questo prato
            senza il tuo sorriso?
            Come potrei arrivare alla fine del prato
            non avendoti a fianco.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Mi manchi.

              Nero su bianco,
              l'inchiostro
              scorre libero,
              come le onde sul fiume.

              Convinta e sicura,
              una penna, scrive,
              piccole parole...
              Caro amore mio...
              Ti amo...
              Mi manchi...
              Sono perso senza di te...
              Non riesco a vivere
              la luce del sole...
              Non vedo le lucciole nella notte...

              Un'anima vestita da pennino,
              scrive parole dettate
              da un cuore solitario,
              ripetute dall'eco dell'anima.

              Inviate ad un amore
              che vive lontano.
              Oggi mi firmo
              con il nome che mi sento.
              Tua ...
              Mi manchi.
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Attimi su attimi
                Il vento del sorriso
                soffiato dal cuore,
                onde di gioia
                spinte dall'amore.

                Gocce pesanti da un viso rigato e triste,
                frastuoni di pensieri struscianti
                come serpi velenose.
                Amore. Odio. Vita.

                Attimi di vita pura,
                come fuochi di speranza,
                anima circondata da muri
                di mattoni d'argilla
                educata, rispettosa, saggia.

                Anima inchiodata
                dalla purezza e dall'amore.
                Anima rinchiusa da sbarre.
                Sbarre d'egoismo, di crudeltà.

                Tristezze, sorrisi, pianti e speranze.
                Attimi cercati
                come una scia di una cometa,
                eterni, rari, irripetibili,
                incisi nei ricordi per sempre.
                In sogni eterni come le comete.
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