Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me non dico che fosse come la mia ombra mi stava accanto anche nel buio non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi quando si dorme si perdono le mani e i piedi io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno
durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me non dico che fosse fame o sete o desiderio del fresco nell'afa o del caldo nel gelo era qualcosa che non può giungere a sazietà non era gioia o tristezza non era legata alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi era in me e fuori di me.
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.
Ho pensato a come sarebbe bello il mondo se non ci fossero Dio, le chiese e le religioni. Ho pensato che tutte quante hanno un Paradiso e un Dio buono e onnipotente. Ho pensato che di fronte a uno tsunami con migliaia di vittime innocenti o a degli uomini che stuprano una donna o dei bambini incoscienti. Ho pensato che in quei momenti quei loro Dio o non sono buoni o non sono onnipotenti. Ho pensato che quando c'è il sole, gioia e felicità, nessuno pensa a Dio. Si invoca nel dolore o se si sta male. Ho pensato che in quelle occasioni se qualcuno lo cerca, può servire ad alleviare le forti delusioni.
Ho pensato che anch'io in questo caso posso capire, ho rispetto per quella invocazione. Ma per questo non c'è alcun bisogno che fra voi e Dio, ci sia l'intermediazione di papi, vescovi e delle religioni. Pensare, non smettete mai di farlo! E se nel farlo ci mettete il confine dei dogmi o delle religiose verità, finisce dell'uomo la responsabilità. Poi, diventano il tuo scopo ed il tuo fine non più la terra e la ricerca della felicità, ma la promessa del Paradiso, se c'è, nell'aldilà. Insomma, io penso che la vera bontà e il senso dell'onnipotenza stiano nel dovere e nella coscienza verso se stessi e l'Umanità.
Lei è, scossa per la mente. Lei è, linfa per la pianta. Lei è, sangue nelle vene. Lei è, tortura permanente. Lei è, l'amore che si canta. Lei è, il germoglio delle pene. Eppure…. lei è!!