Poesie d'Autore


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse come la mia ombra
mi stava accanto anche nel buio
non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi
quando si dorme si perdono le mani e i piedi
io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno

durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse fame o sete o desiderio
del fresco nell'afa o del caldo nel gelo
era qualcosa che non può giungere a sazietà
non era gioia o tristezza non era legata
alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi
era in me e fuori di me.

Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.
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    Scritta da: Widmer Valbonesi
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Piacere lento

    Lento deve essere il piacere.
    Devi donargli la tua mente
    il tuo intelletto ed i tuoi sensi.

    Lento deve essere il piacere.
    Come dell'odore degli incensi
    deve avvolgersi l'ambiente.

    Lento deve essere il piacere.
    Avvertire le sue delicatezze.
    Lambirla di coccole e carezze.

    Lento deve essere il piacere.
    Come crescendo di una melodia
    Che pian piano, diventa sinfonia.

    Lento deve essere il piacere.
    Si irradia come luce la passione
    fonde i corpi avvinti, nell'unione.

    Lento deve essere il piacere.
    Più forte sarà quel deflagrare
    e prima vorrete ricominciare.
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      Scritta da: Widmer Valbonesi
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Frammento di speranza

      Tenera piantina di ricordi
      che alimenti la mia fantasia
      e il desiderio liberi nell'aria
      la melodia e i suoi accordi.

      È la tua anima, non il nome
      Tuo, che mi spolvera la mente
      anche se il tuo sguardo è come
      una dolce carezza permanente.

      Ormai, frammento di speranza
      ti nutri solo di inutili parole.
      Giungi a lei, non abbastanza,
      anzi, svanisci, come neve al sole.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Verità nascosta

        Nascosto all'ombra dei pini,
        dorme il cimitero.

        Una nuda e triste panca,
        ci sostiene,
        ascolta i nostri pensieri,
        i sorrisi, le lacrime.

        Il sole, sembra quello di ieri,
        forse, quello di domani,
        sicuramente, più triste.

        Un volto di donna,
        con lenti passi,
        accomuna le nostre
        lacrime al suo dolore.

        Il custode,
        scorge nei nostri sorrisi,
        la gioia,
        di una bella giornata.

        Un bimbo,
        legge nei nostri occhi,
        tristi pensieri per il nero luogo.

        Solo
        le nostre dita intrecciate,
        conoscono la verità.

        L'emozione delle nostre anime,
        i sorrisi dei nostri cuori,
        le lacrime d'amore e d'addio.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Tempo.

          Orme di piedi
          sfioravano fili d'erba,
          più delicati di un ape
          innamorata del suo fiore.

          Una scia di profumo
          tracciava un ricamo
          su quel prato
          decorato di fiori.

          Queste orme
          trascinavano pensieri,
          speranze, ricordi.

          Orme che proseguivano
          nella ricerca del tempo,
          nella ricerca delle
          affinità dell'anima.

          Orme si avviavano verso
          il Dio dell'orologio,
          per chiedere la grazia
          di possedere la chiave tempo,
          per poter fermare
          quegli attimi
          eterni di felicità.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Stella.

            Ho trovato
            un mondo dove giocare.

            Ho trovato
            un mondo dove vivere.

            Ho trovato
            un mondo dove sognare,
            con le bolle color grano,
            saltare i riflessi
            di cielo nelle acque vive.

            Ho trovato dove correre
            in sella alla libertà,
            mentre cerco l'orizzonte.

            Penso che questa
            non può essere realtà.

            Ho sciolto i nodi
            dei miei pensieri,
            ho liberato al vento i desideri
            in questo mondo magico.

            Una mano mi stringe,
            mi prende, è la tua mano.

            La mano di chi mi ha
            fatto sognare con il suo amore.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Un sorriso.

              Un sorriso
              sparso nel vento,
              un sorriso
              sparso nel tempo,
              sparso nell'eternità,
              nell'eternità della luce,
              avvolto per istanti
              dall'ombra di un cuore.

              Un sorriso
              seminato in un sentimento,
              bagnato da dolcezza,
              serenità, amore.

              Un sorriso
              scoperto
              e coperto da un gioco di labbra,
              di ciglia, di guance paffute.

              Un sorriso smaltato di fresco,
              ricoperto di gioia,
              fissato con felicità.

              Un sorriso,
              nato da un piacere di donare,
              mostrare ciò che noi siamo.

              Un sorriso del mio amore,
              questo è il sorriso
              mi fa sentire tutto questo.

              Un sorriso d'amore.
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                Scritta da: Widmer Valbonesi
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Pensare

                Ho pensato a come sarebbe bello
                il mondo se non ci fossero
                Dio, le chiese e le religioni.
                Ho pensato che tutte quante
                hanno un Paradiso e un Dio
                buono e onnipotente.
                Ho pensato che di fronte
                a uno tsunami con migliaia
                di vittime innocenti
                o a degli uomini che stuprano una donna
                o dei bambini incoscienti.
                Ho pensato che in quei momenti
                quei loro Dio o non sono buoni
                o non sono onnipotenti.
                Ho pensato che quando c'è il sole,
                gioia e felicità, nessuno pensa a Dio.
                Si invoca nel dolore o se si sta male.
                Ho pensato che in quelle occasioni
                se qualcuno lo cerca, può servire
                ad alleviare le forti delusioni.

                Ho pensato che anch'io
                in questo caso posso capire,
                ho rispetto per quella invocazione.
                Ma per questo non c'è alcun bisogno
                che fra voi e Dio, ci sia l'intermediazione
                di papi, vescovi e delle religioni.
                Pensare, non smettete mai di farlo!
                E se nel farlo ci mettete il confine
                dei dogmi o delle religiose verità,
                finisce dell'uomo la responsabilità.
                Poi, diventano il tuo scopo ed il tuo fine
                non più la terra e la ricerca della felicità,
                ma la promessa del Paradiso, se c'è, nell'aldilà.
                Insomma, io penso che la vera bontà
                e il senso dell'onnipotenza
                stiano nel dovere e nella coscienza
                verso se stessi e l'Umanità.
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