in Poesie (Poesie d'Autore)
C'è sempre una Stella
Ogni persona ha una stella,
ogni stella ha un amico,
e ogni persona ha qualcuno che gli somiglia,
una stella simile alla sua
che si porta dentro
come confidente.
dal libro "Neve" di Orhan Pamuk
Ogni persona ha una stella,
ogni stella ha un amico,
e ogni persona ha qualcuno che gli somiglia,
una stella simile alla sua
che si porta dentro
come confidente.
Arsura gialla di sole
pei campi odorosi
di fieno tagliato.
L'azzurro quasi bianco
del cielo immobile
abbaglia l'occhio del pellegrino
che stanco,
l'ombra annosa di querce antica
cerca.
La carne sua pietrosa
ha il pallore della cera
squagliata sui doppieri,
il colore delle pergamene
ingiallite dal tempo.
Nomade come la tua
la mia casa è aperta sui cieli
colma di armonie lievi
di terra arata da poco
e di semi rigonfi.
Classico, attuale, prossimo.
Nella classe più frequente si insinua feroce
la lode di ordinanze abusive.
Le attività convergono
addolcendo amari soliloqui;
voci che chiedono chiarezza.
Tacciare per nuove le vecchie passioni
mai state nostre
neanche adesso che sono comprese;
come il messaggio cristiano
rilegato a mero ideale
con lo scopo di dominare le menti.
L'odierna creanza
è un endecasillabo muto,
non può legare ciò che non vede.
Esiste una connessione eterogenea
che rende l'oggetto padrone di cose
e l'anima schiava di vita.
Il poeta ne stabilisce la valenza esistenziale.
Non gli interessa sapere
che in autunno le foglie cadono
e che d'inverno l'acqua piove senza sosta.
Egli è già acqua.
Egli è già foglia.
Usa l'appunto universale
che fiorisce in ogni singolo miracolo
voce di età in perpetua presenza.
Visse ora e crescerà nel prossimo passato
-Dio ha creato i poeti per sentirsi meno solo-.
Apro gli occhi e sorrido.
Felice. Vincente.
Ascolto compiaciuta
il respiro della prima boccata d'aria.
Etra salubre, profumo di vero.
Passeggio tra il verde del mio giardino;
(se un giorno potessi)
Il sole alto
mi impedisce di apprezzare
i colori dei fiori.
Spostandomi restituisco il suo calore
all'ombra, sotto l'albero di fico.
Accarezzo il riconoscente viso di un cane
non più solo
mio ospite, amico.
Dall'alto
percepisco la melodia
del canto di un merlo.
Struggente, affascinante, unica.
Il mio nome è Morte.
Se un giorno,
foss'anche per uno solo
potessi esser Vita
-così semplicemente lo vivrei-.
Nel buio della vita,
nascosti fra le mura,
esistono talenti,
d'inestimabile bravura.
Li confondi facilmente,
impegnati come tanti,
a lavorare intensamente,
senza smoking e senza guanti.
Grandi per coraggio,
non certo per statura,
rincorrono un miraggio,
sfuggendo alla sventura.
La forza per combattere,
non la trovano nei consigli,
ma solo nel riflettere,
sulle pupille dei loro figli.
Artisti senza ergere,
in un mondo in cui lottare,
pochi soldi per emergere,
la famiglia da sfamare.
Il talento è il loro dono,
solo tu li puoi aiutare,
se li incontri nel cammino,
non restare li a guardare.
Vorrei essere il tuo angelo
per poterti stare sempre vicino
avrei voluto essere la luce
per poterti illuminare il tuo cammino
avrei voluto essere il vento
per accarezzarti il tuo viso
con una leggera brezza
avrei voluto essere la tua coperta
per riscaldarti nelle notti freddi
avrei voluto dirti tante cose
tu per me sei e sarai sempre nel
mio cuore.
Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guadarlo sull'orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.
Fuggo via fra le navi e i venti
a prua la gente sorride e di
meraviglia si fa abbracciare
dall'aurora
mentre veloce il mio tempo scorre via
dal cuore caldo sorge una lacrima di
compassione e di tenerezza che colma ogni vuoto.
Vennero a me
per salvare la mente
e il pensiero da tempo sottomesso
giunsero alle mie dita e le labbra
gioirono nel vedere e gli occhi nel gustare
furono così dolci e impensabili
delicati petali a sostenere il corpo
ed avvolgerlo al tempo del suo Passaggio.
E in un sussurro nulla impedì
la mia nudità
e vennero a me
per salvare il corpo e poi lo spirito
in fragilità di un manto di
Parola...