Poesie d'Autore


Scritta da: RFGange
in Poesie (Poesie d'Autore)

L'inverno non sarà mai

L'inverno non sarà mai
nei nostri cuori non verrà mai
se sarà amore oppure no
che importa più
se nel profondo che c'è in noi
c'è forse ancora paura
scomparirà nel nulla
Perché l'inverno non vincerà
con le sue maglie non prenderà
le sensazioni che vivemmo in due
pur se lontani
Quelle emozioni non cancellerà
di sere intense fatte di attesa
scoprendo che la vita
riservava anche te qualche sorpresa
L'inverno non sarà mai
per le nostre anime non sarà mai
pur se amore non ci stupirà
non ci dividerà
le sue piogge non potranno mai
riuscire a farmi dimenticare
e non sono frasi al vento
ma col vento arrivarono a te
ma dov'eri mai nascosta quando ti sognavo
turbamenti dolci e silenziosi
Se poi sogno non resterà
perché la storia la scrivemmo insieme
le nuvole non copriranno
il cielo del tuo sguardo così intenso
e l'inverno non sarà mai
in quella casa dove il sole
splenderà come sempre
e come sempre sembrerà primavera
e non sarà mai
nei tuoi occhi
che parlano ancora senza parole
e nei tuoi gesti,
l'inverno non sarà mai...
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    Scritta da: MASSIMO GRILLI
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Ti lascio al mare

    La sera comincia a far freddo
    te ne accorgi dai fiori che si nascondono,
    rimangono i colori nei pensieri.
    Cammino solitario gabbiano con un alito di mare che leggero
    punge il viso, mentre guardo ad oriente cercando la luna.
    Al mattino comincia a far freddo
    te ne accorgi quando le prime carezze di luce
    che filtrano tra le fessure di persiane dispettose fanno male.
    Silenzioso viandante nei giorni che compiono
    il ciclo, con quel lento incedere
    come lo scandire di una malinconia latente
    che non vuole abbandonare l'anima e si culla nei pensieri.
    Sono stanco, inciampo nei mie passi
    a volte barcollo, a volte mi ritrovo occhi al cielo.
    Vorre che tu fossi qui
    a regalarmi quell'odoroso silenzio d'amore
    che aiutassi queste tremolanti mani
    a rovistare nei colori dell'anima
    Sono il poeta dell'amore che si fa beffe delle emozioni
    eppure lo dipingo con i colori più belli,
    quelli dei tuoi occhi Amore mio, lo vivo con la gioia di un bambino
    che ancora non sa quanto sia amaro vivere.
    Questo Amore nascosto tra le pieghe dei fiori
    dimenticati nelle fessure dei muri che il tempo segna
    con delle profonde cicatrici.
    Questo amore timida stella per cieli troppi grandi.
    Forse è il tempo di smettere di fare finta,
    lasciare parlare le emozioni.
    Ti racchiudo in una conchiglia e ti lascio al mare
    capita magari che un onda ti riporti da me.
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      Scritta da: MASSIMO GRILLI
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      La rosa d'inverno

      Scusa ho voglia di te
      in questa notte uggiosa
      con la pioggia che scende piano
      per non disturbare il mio desiderio.
      Avrei voglia di respirarti al lume di una candela
      che gioca a nascondino con le tende
      di una casa abbandonata accarezzata dal mare,
      in una stanza dove ci siamo solo io e te,
      la nostra pelle la nostra passione.
      È una notte uggiosa,
      difficile prendere sonno quando ho voglia di te
      di sentirti respirare sulla mia pelle
      mentre la luce di una candela si fa piccola,
      restano i nostri sospiri affannosi
      che rimbombano nella notte.
      Aspetterò l'alba
      appoggiato ad una fredda finestra
      accarezzata dall'inverno,
      mi scalderà l'idea di te.
      La luce del mattino mi sorprenderà.
      Spoglia il tuo cuore
      dalle catene della ragione,
      soffia via la quotidianità del vivere
      cogli la rosa d'inverno
      che sorprende
      tra i campi spenti di Novembre
      prova a respirare il suo profumo
      portala con te
      sul cuore.
      Capirai molte cose.
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        Scritta da: Arilor
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Mani che guardano, occhi che camminano

        Ti guardo
        e sorrido
        le tue mani sono nodose e sono
        mani che vivono
        mani che lavorano
        mani che ascoltano
        mani che guardano
        mani che amano.

        Il tuo sorriso è delicato ed è un
        sorriso che comunica
        sorriso che partecipa
        sorriso che soffre
        sorriso che canta
        sorriso che ama.

        I tuoi occhi sono vivi e sono
        occhi che comprendono
        occhi che camminano
        occhi che accarezzano
        occhi che parlano
        occhi che amano.

        Grazie per accompagnarmi.
        Grazie per amarmi.

        Grazie nonno.
        Composta giovedì 24 novembre 2011
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          Scritta da: Egizia Russo
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Il tuo ritratto

          Dipinsi
          il tuo ritratto
          senza sapere
          il tuo nome...
          t'ho dipinto
          con i colori
          dell'arcobaleno
          per i miei occhi!
          Riflessi rosa
          spennellati
          di luce...
          i miei sogni!
          Cieli limpidi
          senza nuvole...
          gemme lucenti
          per il mio cuore!
          Stormi di rondini
          in volo
          la mia anima!
          L'esser libera
          d'amarti
          senza inibizioni...
          t'ho baciato
          con sentimento
          stretto
          al mio seno
          chiamandoti
          ... mio amore!
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            Scritta da: Tania Scavolini
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Appunti di un addio

            Prendi nota su un foglio sgualcito
            di parole che hanno avuto un senso
            e fanno ancora male
            come lame a ferire il cuore.
            Beffarde suonano false
            solo ora,
            che il tempo ha reso
            una straziante verità.
            Appunti di un addio,
            scritti con mano tremante
            e intrisi di inchiostro
            che si scioglie al pianto.
            Vedi quelle parole
            deformarsi in macchie
            sempre più estese
            e sparire inghiottite nel nulla.
            E riparti da lì,
            da quel vuoto di parole,
            sollevi il capo chino
            ribellandoti al dolore.
            Respiri la vita che non è finita
            come per riprendere fiato,
            più forte risorgi
            e te stessa ritrovi...
            Composta martedì 6 aprile 2010
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              Scritta da: Tania Scavolini
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Maledetto amore

              Sorvolerò gli ignoti spazi
              e le distanze dei tuoi silenzi,
              busserò alla porta chiusa
              della tua coscienza,
              ti strapperò dalle spire
              della tua cieca indifferenza.
              Attirerò il tuo infido sguardo
              sulla mia umana presenza,
              mostrandoti i profondi solchi
              di quella sofferenza muta
              dovuta alla tua assenza,
              ombra svanita in un arido deserto.
              Solleverò una mano infine
              per una carezza lieve
              a voler sciogliere il ghiaccio
              che imprigiona il tuo cuore.
              Ma il tempo impietoso
              ora si è fermato,
              ... mio maledetto amore.
              Composta sabato 10 luglio 2010
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                Scritta da: ROSARIA MINOSA
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Lettera di una mamma

                I nostri sogni, si sono fermati quel maledetto giorno.
                Uno squillo di telefono... una corsa in ospedale... t u... eri già in sala operatoria
                all'improvviso per me e tuo padre,
                non c'era luce... non c'era sole... non c'erano parole... ma solo buio... fitto... nero.
                L'inferno era dentro di noi. L'inferno era attorno a noi.
                Da quel momento, i secondi... i minuti... le ore... i giorni, tutto sembrava andare lentamente.
                Il tempo si era fermato. Tutto era immobile... le persone... l'aria, tutto ciò che era attorno a noi.
                . Solo l'attesa... era viva. Attesa così lunga... amara... dolorosa.
                Ti avevano tagliato la strada, non avevano rispettato lo stop,
                a me e tuo padre, non interessava, era importante, solo il tuo respiro,
                sentire la tua voce, sentirsi chiamare "mamma e papà".
                All'improvviso, mano nella mano,
                io e tuo padre abbiamo iniziato a camminare in una nuova strada.
                I nostri sogni "distrutti". Vederci invecchiare assieme, tra le grida gioiose dei nostri nipoti,
                vederti davanti all'altare con la tua "sposa". Sogni lontani... Sogni svaniti.
                era come se io e tuo padre, ti avessimo partorito in quell'istante "UN NUOVO FIGLIO".
                Io e tuo padre, mano nella mano, piano piano, abbiamo dovuto conoscerti.
                Il nostro futuro, il tuo futuro,
                non sarà più di schiamazzi di bambini o vederti soffrire per le tue prime cotte.
                Il nostro futuro, è fatto e sarà di piccoli gesti
                guardarti negli occhi, e cercare di cogliere il tuo primo sorriso.
                Non possiamo più camminare assieme, le tue gambe non potranno più muoversi,
                le tue braccia non potranno più abbracciarci, la tua bocca non dirà più "MAMMA E PAPÀ".
                La nostra vita, la tua vita, và nello stesso binario. Il nostro treno non corre, ma procede.
                adagio, lento. La strada non è più scura,
                ma io e tuo padre riusciamo a vedere ogni giorno, un piccolo spiraglio di Luce.
                Luce che è presente, anche quando la sera tutto tace, e il buio e il silenzio
                prendono il sopravvento.
                Perché è quella "Luce", che ci dà la forza e il coraggio,
                di dire "DOMANI È UN ALTRO GIORNO".
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                  Scritta da: Giorgio De Luca
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Il bambino che amava prendersi gioco della miseria

                  Come ogni sera, rivive pagine di vita.

                  Il nastro gira...

                  Riconosce il bambino che camminava
                  scalzo sulla neve e sognava di volare
                  a due passi dal cielo nei giorni di sole.

                  Lo rivede quando, stanco, sedeva sotto
                  il portico chiedendo l'elemosina vestito
                  di sorrisi.

                  Vorrebbe svegliarsi...

                  Fa ancora in tempo a vedere il rosario
                  sul petto di un vecchietto che, bambino,
                  amava prendersi gioco della miseria.
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                    Scritta da: Giorgio De Luca
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    Il senso dell'amore

                    Luminosi occhi s'accendono
                    nell'ora gioiosa.

                    Germoglia nei coltivati campi
                    di primule bianche e gigli profumati
                    il senso dell'amore.

                    Dolce musica è primavera.

                    Il fiorire delle parole nelle pagine
                    di un libro senza titolo.

                    L'eco d'una voce apre ai ricordi...

                    ne ascolto il canto.
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