Poesie d'Autore


Scritta da: Luciella Karenina
in Poesie (Poesie d'Autore)

TIMIDEZZA

Appena seppi, solamente, che esistevo
e che avrei potuto essere, continuare,
ebbi paura di ciò, della vita,
desiderai che non mi vedessero,
che non si conoscesse la mia esistenza.
Divenni magro, pallido, assente,
non volli parlare perché non potessero
riconoscere la mia voce, non volli vedere
perché non mi vedessero,
camminando, mi strinsi contro il muro
come un'ombra che scivoli via.
Mi sarei vestito
di tegole rosse, di fumo,
per restare lì, ma invisibile,
essere presente in tutto, ma lungi,
conservare la mia identità oscura,
legata al ritmo della primavera.
Composta mercoledì 12 settembre 2012
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    Scritta da: Salvatore Orefice
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    D'amar non son maestro

    Per qual motivo soffro
    e il cor tanto mi duole?
    Eppur sempre con  tanto amor io m'offro
    ma la dolcezza mia più non mi vuole  

    Sarò stato forse troppo maldestro,
    senza saper usare  giusti modi?  
    Il canto mio non odi,
    d'amar non son maestro  

    Posso gridarlo forte al mondo intorno
    insino al nuovo giorno  

    Che t'amo, t'amo, t'amo veramente
    con il corpo e la mente.
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      Scritta da: Rocco
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      L'ultimo giorno

      Scivola,
      come onda di mare,
      scorre
      veloce la voce
      di questo tempo,
      il nostro tempo perduto,
      inseguito e smarrito.
      E poi,
      deposte le armi,
      increduli,
      la mente si sposa ai ricordi,
      di ieri.
      Monterò le tende
      alla prossima alba.
      Composta domenica 9 settembre 2012
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        Scritta da: Marta Emme
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Ricordo

        Si è accesa una stella,
        l'ho vista, lassù,
        ieri sera, mentre
        piangevo la tua ssenza.
        Ora mi guardi,
        or che di te
        dovrò fare senza.
        Ma quando, affranta,
        alzerò gli occhi
        al cielo mi
        indicherai la strada,
        perché sarai lì
        a disegnare
        la mia costellazione.
        Composta giovedì 9 agosto 2012
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          Scritta da: Michele Moschella
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Frammenti

          Ed ecco che son qui seduto
          A fissare l'orizzonte
          A pensar quel che avrei fatto ma non ho potuto

          A rimpiangere le mie passioni oramai infrante
          Da una forza maggiore che fermo mi tenne
          Per qualcosa che io ritenni importante 

          Ad assaporare piccoli frammenti che mi impedì poiché inutili ritenne
          A ricordare ciò che mi rendeva soddisfatto
          E nella vita mai mi sostenne.
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            Scritta da: Mugdin Cehaic
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Fingo te

            Col noti al occidio
            fingo te,
            vestita di rosso
            formosissima, che fosti donna.

            Il tuo camino
            insieme con timbali,
            la pia, puella
            sempre un passo avanti.

            Sei alma della mia mente,
            rorida sono mia labbra solo a pensarti
            Ti prego,
            attendi dal olimpo
            e nomati uno inesperto.

            Venturoso sono io
            che ti po avere.
            Composta mercoledì 27 dicembre 2006
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              Scritta da: Salvatore Orefice
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Il grande Mistero (rondò italiano)

              Percorro lento il vecchio sentiero
              che dalla valle  conduce sul  monte
              lascio  persone con tanto pensiero
              fatiche  cui più non posso far fronte  

              Nemmeno il tempo per bere alla fonte
              ormai giunto sono qui sulla vetta
              da varcare resta un ultimo ponte
              sola sola stridisce una civetta  

              Sembrerebbe la perfetta vendetta
              dell'invidioso crudele destino
              solo l'epilogo che l'uomo aspetta
              sin dalla tenera età di bambino  

              Però adesso  che il mio tempo è vicino
              avverto il freddo penetrare le ossa
              non vorrei soffrir come l'agnellino
              e finire ad un tratto nella fossa  

              Altra soluzione non è permessa
              sembra la lama trapassi il mio essere
              al di la del ponte una promessa
              raggiungimi! il paradiso non perdere  

              Ed io che ho sempre voluto vedere
              son giunto in loco a constatare il vero
              dell'eternità trovare il potere
              e svelarne a tutti il grande mistero.
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