in Poesie (Poesie d'Autore)
All'amore non si resiste
All'amore non si resiste
perché le mani vogliono possedere la bellezza
e non lasciare tramortite anni di silenzio.
Perché l'amore è vivere duemila sogni
fino al bacio sublime.
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All'amore non si resiste
perché le mani vogliono possedere la bellezza
e non lasciare tramortite anni di silenzio.
Perché l'amore è vivere duemila sogni
fino al bacio sublime.
Non ci credo ancora, stai arrivando accanto a me
e la notte è un pugno di stelle e di allegria
palpo gusto ascolto e vedo
il tuo volto il tuo passo lungo le tue mani
e tuttavia non ci credo.
Il tuo ritorno ha tanto a che vedere con me
che per cabala lo dico
e per i dubbi lo canto
nessuno mai ti rimpiazza
e le cose più triviali si trasformano in fondamentali
perché stai tornando a casa
tuttavia ancora dubito di questa fortuna
perché il cielo di averti
mi sembra fantasia
però vieni ed è sicuro
e vieni col tuo sguardo
e per questo il tuo arrivo
rende magico il futuro
e benché non sempre abbia capito
le mie colpe e i miei disastri
invece so che nelle tue braccia
il mondo ha senso
e se bacio l'audacia
e il mistero delle tue labbra
non ci saranno dubbi
né cattivi sapori.
Ti amerò di più ancora.
Il Grande Signore
Ha fatto Il Cielo e La Terra
L'Asciutto e Il Mare
E tutte Le Cose
In sei giorni
Lui ha fatto L'Intero.
Nel quieto silenzio di questa sera
sto osservando l’immensa bellezza
della ragazza mia, la sua freschezza
in lei cerco la felicità vera
Nel quieto tramonto di primavera
fili d’oro i capelli nella brezza
dolcissimi i suoi occhi di purezza
lei mio gran tesoro lei mia miniera
Lei la favola del mio dolce vivere
so che senza lei viver non potrei
risulterebbe troppo triste esistere
Nel suo bel mare con la vela andrei
tra isole deserte da vedere
accanto a lei per sempre resterei
Se impedisci al tuo cuore di essere ferito,
se lo proteggi dalle avversitá,
se non lo lasci colpire dalle intemperie della vita…
Non gli permetterai mai
di rivelarti la sua grandezza.
Mi perdo nella certezza dei tuoi passi,
nel tuo incedere sicuro tra le macerie di questo mondo antico...
Per ogni male hai la soluzione
per ogni rivoluzione, conflitto o guerra
una sicura opinione.
Nel tuo mondo non c'è spazio per le sfumature
e neanche per le disavventure.
Chi si appresta a lasciar la propria casa
a cercar salvezza per il mare su barche di fortuna
è di certo un clandestino, un diverso, un delinquente...
Poco importa se è un bambino, una donna incinta o un giovanotto,
poco importa se della sua casa rimane solo l'ombra, se l'antica serenità giace tra macerie ed occhi spenti da una guerra giusta.
Tu uomo sicuro vivi nella certezza delle tue superficialità
poiché non hai mai sondato l'abisso
solcato il deserto arido di anime dannate,
bevuto all'amaro calice di chi vive pur non avendo vita.
Il mondo prosegue con le sue leggi,
e noi siamo poca cosa.
ma tu,
tu non sei niente.
Egry.
Come farfalle in un prato fiorito
così sono gli innamorati
perennemente battuti dal vento
sospesi tra disperazione ed estasi...
Non conoscono il disprezzo
non capiscono l'invidia
è un volo di emozioni all'ultimo angolo della vita...
Nel sole color frumento
si rincorrono danzanti
e si baciano nell'aria
nell'ambra del mattino...
Come farfalle in un prato fiorito
così sono gli innamorati
non conoscono lacrime
ma diamanti lucenti
salpano felici verso l'impossibile
e l'arcobaleno li unisce
dopo ogni tempesta...
La terra è assorta al richiamo degli amanti
e la natura accoglie i loro cuori tremanti...
Riderà la notte
che li troverà insieme
brinderà la luna
danzeranno le stelle...
Come farfalle in un prato fiorito
così sono gli innamorati
non c'è fine e non c'è inizio
ma solo il loro amore...
Egry.
Essenze delicate di fiori e aromatica
erba pimpinella
Sulle colline terrazzate di Roccamonfina
Maestosi castagni coltivati da tempo
Su lavici declivi
Mi riparano dai raggi di un estate rovente
Immerso in oasi di piccoli boschi
Ricerco in me stesso
Semplici risposte a poche domande
Confusa tra i rami gracchia una Pica
e interrompe il silenzio
Che regnava fin poco prima
Un avido respiro poi uno sbadiglio
bruscamente mi destano
da un apatico e noioso torpore
Stupito mi chiedo
Come si fa a restare impassibili
Senza apprezzare cio che offre la natura
Devo interagire
Forse è questa la mia unica risposta.
Un giorno io ho perso una parola
sono venuta qui per dirvelo e non perché voi abbiate risposta
Non amo i dialoghi o le domande: mi sono accorta che cantavo in una orchestra che non aveva voci
Ho meditato a lungo sul silenzio, al silenzio non c'è risposta.
Io le mie poesie le ho buttate
non avevo fogli su cui scriverle.
Poi mi si sono avvicinati strani animali come uomini di antenate bestie da manicomio
qualcuno mi ha aiutato a sentirmi unica, mi ha guardato.
Pensavo che per loro non c'erano semafori, castelli e strade.
Questo posto sgangherato come il mio cervello che ha trovato solitudini.
Poi è venuto un santo che aveva qualcosa da dare
un santo che non aveva le catene, non era un malfattore,
l'unica cosa che avevo avuto in questi anni.
L'avrei seguito
finché un giorno non sapevo più innamorarmi.
È venuto un santo che mi ha illuminato come una stella.
Un santo mi ha risposto: perché non ti ami? È nata la mia indolenza.
Non vedo più gente che mi picchia e non vedo più i manicomi.
Sono morta nell'indolenza.
Prima di porre
irrimediabilmente fine
alla storia di quest'amore
lascia che io guardi
per un attimo nei tuoi occhi
voglio cogliere ancora
la passione che un tempo
ti rese benefattrice
del mio cuore mendicante.