Poesie d'Autore


Scritta da: Daniela D.I.
in Poesie (Poesie d'Autore)

Il tuo destino è unito al mio

Il tuo destino è unito al mio.
Giorno dopo giorno scende la sera
a disegnare i profili della montagna.
Una luce scivola ai suoi piedi, come una meteora
attraversa i miei occhi per correre nei tuoi.
Giorno dopo giorno persi tra le ore cadenzate,
riunite in un solo istante,
sorridere senza rumore, nella fredda lontananza
legati all'immagine della felicità,
senza sapere come né dove.
Notte dopo notte si spengono i pensieri,
i corpi abbandonati alla deriva
di un incerto domani, cullati, ignoti e liberi
galleggiano tra correnti indefinite,
spinti come da angeli che con le loro voci bianche
spirano caldi aliti sul nostro sonno,
notte dopo notte, dopo notte.
Anime erranti che non conoscono giaciglio,
come natanti sulle acque scure e umide
si trascinano... come la notte e il giorno
senza fine si cercano e inevitabilmente
nascono e muoiono l'uno nell'altro,
così il tuo destino è unito al mio.
Giorno dopo giorno. Notte dopo notte.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Jack Newhouse
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Corri

    Potessi sognare di nuovo ad occhi aperti
    vorrei tornare indietro, a quei tempi
    cancellando così rimpianti
    ricominciando a guardare avanti

    ho imparato adesso a non giudicare
    ho smesso da poco di presumere, immaginare
    solo adesso do importanza alla gente cominciando ad ascoltare
    ma vita mia, dimmi, indietro non posso tornare?

    e tu? ora che non sei più qui, cosa ci fai di nuovo qui?
    Dici come sto... bene! Perché, non si vede?
    Devo solo rimettere in ordine le cose

    e forse adesso vado a correre
    non so dove, né come, né con chi
    una cosa è certa: ho voglia matta di correre.
    Composta sabato 4 agosto 2012
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Egizia Russo
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Io il tuo pastore!

      Un angelo oggi ha preso la tua mano
      dicendoti: Sono il tuo pastore!
      Colui che ti guida, affinché
      la tua anima trovi luce!
      Guarda il tuo corpo?
      Guarda intorno a te?
      chi ti ha amato è chi t'ama!
      L'amore non smette mai
      di sorprenderci...
      Qualsiasi cosa che tu abbia fatto
      sulla terra
      ti sarà donato dall'Alto!
      Ogni dono da lui dato
      ritorna a se...
      Tu... sei stato scelto da DIO!
      Composta sabato 4 agosto 2012
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Erika Baini
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Luce di ottobre

        L'estate fatica a morire
        e anch'io. E tu,
        luce che ti nascondi
        in tutti gli angoli di casa,
        braccata dalla paura del buio,
        a che ti serve cercarmi?
        Ti rivesti di me,
        nei colori della camicia,
        dei miei capelli, della barba,
        ma non sono uno che rimane,
        vado anch'io dove vai tu.
        M'invadi ormai, sei luce mentale,
        i colori non ti hanno salvato,
        dormiremo insieme,
        altro non posso
        che chiudere gli occhi con te.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Antonino Ea
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Xxx

          Datemi un bosco,
          una notte senza grilli,
          Un Gelso delle radici secolari che sdracare sia la sfida
          perché l'amore un tempo fu un espianto,
          muscoli offerti a trafficanti d'organi polacchi
          o forse svizzeri, non ricordo.

          Dentro le notti insolenti
          in due viaggiavamo sopra una vespa nella boscaglia
          che costeggiava l'argine
          a fari spenti come temerari infanti
          che si sollazzavano con prove di forza sentimentale.
          Fu caro il prezzo all'oste e amaro ogni boccone.
          Foglie d'ulivo che ingoiavo
          o sotto la lingua trattenevo pur di non sentire
          l'aspro tuo saluto,
          bacio sulla fronte a quella principessa
          che fottevi con grazia divina concessati in uso.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Antonino Ea
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Senza futuro

            Suggestivo,
            un riflesso senza precedenti.
            Uno specchio infranto mi seziona in parti disuguali.
            E la mia faccia è una goccia sospesa,
            uno strano connubio di espressioni che non necessitano di bocche come ventose
            né occhi pieni di buio e notte.
            Sguardi... glaciali che scavano distanze
            che guardano la vita dalle orbite di un teschio.
            Non siamo mai stati niente insieme,
            non eravamo neanche briciole di storia.
            Parole nell'aria che spiegavano le ali,
            s'aprivono insolenti per catturare le correnti ascensionali
            di questo nostro giro di promesse
            che scrivevamo sulle vertebre già infrante
            dell'indegno complice di sua maestà l'Amore.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Maria De Benedictis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Notte di fortuna

              Il fato guarda intorno divertito
              spiaggie, strade e terrazze
              tutti col naso appuntito.

              Con leggerezza ascolta
              desideri, pensieri , sogni
              ed ogni richiesta stolta.

              Dalla sua finestra cerca e scorge
              una mamma che una nenia intona
              e in un telo il suo bimbo avvolge.

              Poi vede due innamorati,
              si promettono amore eterno
              e se ne stanno stretti stretti abbracciati.

              Un uomo nel triste letto di un ospedale
              prega nel miracolo:
              poter guarire dal suo male.

              Il naso all'insù per loro non servirà
              il fato le richieste del cuore ha ascoltato,
              le sue comete dorate non sprecherà!
              Vota la poesia: Commenta
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Semi di basilico

                Morirò. Prima o poi.

                Avrò cura di non lamentarmi
                sarò docile con gli eventi,
                preparerò con cura il mio
                trapasso e accetterò l'inevitabile.

                Ma tu, sii gentile, trova
                per me, un posto accogliente.

                Scegli un angolo con vista,
                uno spicchio di giardino al sole
                dove a marzo fioriscano le viole
                e le rose a maggio profumino:
                fai di me concime per fiori.

                Prepara la mia casa,
                fa' che la terra sia gentile,
                che mi scaldi d'inverno e
                m'ombreggi d'estate,
                fà che di notte, io senta
                le cicale d'agosto e a
                marzo i gatti in amore.

                E poi, in inverno, la neve
                come una trina preziosa
                ricopra e nasconda i miei peccati,
                e d'un bianco spolverar
                di zucchero nutra in silenzio, tra
                lucertole e vermi in letargo,
                il ricordo e un piccolissimo
                rimpianto... ma piccolo...

                come un seme di basilico.
                Vota la poesia: Commenta
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Un balzo di cerbiatta

                  Sara lunghe trecce occhi verdi di gatta
                  Ci tenevamo strette saltando quel fosso
                  con lunghi, agili balzi.
                  Si parlava sommesso e l'aria odorava
                  di giunco e ginestra, terra fresca e foglie
                  di verde castagno. Si arrivava al podere
                  e l'aria sapeva di vino e sudore.
                  Mamma non voleva vedermi con Sara
                  Si diceva in paese che sua madre beveva
                  e gli uomini andavan su e giù dal sentiero
                  odoroso di giunco e ginestra
                  mentre lei li chiamava con voce sguaiata
                  gridando affacciata all'angusta finestra.
                  Sara lunghe trecce occhi verdi di gatta.
                  Fu lei a svelarmi la storia segreta
                  "Lo sai come nascono i bimbi?"
                  Ascoltavo curiosa, confusa, stupita, delusa...
                  Per lei non c'era una storia segreta
                  sapeva, spiava, sentiva, tremava.
                  Sara lunghe trecce occhi verdi di gatta
                  troppo in fretta, da sola
                  passasti quel fosso
                  con agile balzo di cerbiatta.
                  Vota la poesia: Commenta