Poesie d'Autore


Scritta da: Rosa Maria
in Poesie (Poesie d'Autore)
Ti sogno,
come fossi l'alba di un nuovo giorno,
la fine di un nuovo inizio,
so che il tramonto giungerà con la sera,
ma questo mio sciocco cuore ancora spera
ad un'eclissi di primavera.

Giungerà il tempo dei colori,
sbocceranno i fiori,
ne avverto già il profumo,
quando mi sei vicino,
sarai tu a dar colore al mio spoglio giardino.

So che arriverà l'autunno,
a spazzar via le vecchie foglie,
sarai tu quel vento tiepido, che sfiorerà il mio viso,
donandomi un sorriso.

So che arriverà l'inverno,
le sue piogge sulle nostre spiagge,
l'alta marea ti ricondurrà da me,
come corallo dagli abissi,
e ti adagerò qui,
in questa spiaggia d'amore
nell'attesa di veder sorgere il sole.
Composta lunedì 17 settembre 2012
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    Scritta da: Spike
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Afferro i tuoi capelli

    Afferro i tuoi capelli
    tra le mie forti mani
    inclinando la tua testa
    e sentirti solo mia.

    Stringo le tue guance
    avvicinandoti a me
    sottolineando le tue labbra
    per ammirarle da vicino.

    Le sfioro appena con la lingua
    assaggiando il tuo sapore
    il tuo sospiro di piace
    sa farmi tremare il cuore.

    Bacio le tue labbra carnose
    travolto dalla passione
    io e te da soli in questo mondo
    ad assaporar quest'attimo.
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      Scritta da: Paolo Annibali
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Ritrovarsi

      Ti ho cercata negli occhi
      delle altre donne,
      ho intravisto
      nel candore
      del loro sorriso
      il riflesso del tuo volto,
      il vento ha raccolto
      mille volte i miei sospiri,
      e ognuno di loro
      sussurrava il tuo nome,
      ha anelato, il mio cuore,
      esserti accanto.

      Infine ti ho trovata,
      lo sguardo profondo
      come le notti d'Oriente,
      ho ammirato e desiderato
      le tue labbra, disegnate
      come un raffinato
      scrigno d'ebano,
      poi, perduto
      nell'elisir d'un bacio
      mi son ridestato
      sulle sponde
      della tua anima,
      accogliendola,
      con gioia,
      nella mia vita.
      Amandoti.
      Composta martedì 11 settembre 2012
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        Scritta da: Marcel Mirabile
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Una sera da nuvole

        Su una rocca
        vola il mio pensiero
        fra le nuvole

        le guardo di sfuggita
        sembrano tutte uguali
        mi appaiono
        morbide e zuccherate
        ma le fisso,
        le fisso per un po',
        cambiano forma!
        come contorno
        alla mia falsa illusione
        uno stormo di uccelli.

        Poso lo sguardo
        su una nuvola vicina
        Sembra una gabbia
        le sbarre d'oro bianco
        e dentro
        e dentro è festa
        è paradiso

        Un uomo
        all'improvviso
        è fuori dalla stia:
        ha mondo nuovo
        da esplorare
        ma è solo
        solo, quanto libero.
        Resta immobile là fuori

        cala il sole
        non c'è vento
        resta ferma quella nuvola
        sto attento,
        a non perderla di vista...

        Chiurla il gufo,
        lo stomaco mi brontola,
        quante chiamate perse
        di mia madre nel cellulare,
        voglio sapere
        come va a finire.

        La luna
        neanche arriva
        che se ne va,
        solo le stelle
        fanno un po' di luce
        e compagnia.

        Il canto di un gallo:
        arriva il vento,
        è maestrale

        La nuvola si allontana, lentamente, dolcemente.
        Composta martedì 11 settembre 2012
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          Scritta da: M. MANTA
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Voglio andarmene di notte, in silenzio
          accarezzando le mie nostalgie,
          stretta ai ricordi, gridando,
          coi miei muti silenzi:
          ti voglio bene, la tua mamma per sempre!
          Voglio andarmene stringendoti al petto,
          immagine fissa in me, forte di acquerelli,
          cavalcando i miei pensieri,
          serrate le labbra sul nome che amo
          di te, figlio adorato e assente.
          Voglio andarmene mestamente,
          senza dare disturbo alcuno,
          nascostamente, in punta di piedi,
          cercandoti nel buio dei miei passi
          che risuonano dei tuoi nel viale
          che ti appartenne,
          mute le labbra che baciano il tuo nome,
          cristalli gelidi che rigano le guance
          e arrossano gli occhi offuscati da un pianto
          che nulla frena, nulla nasconde.
          Voglio andarmene stringendoti al petto,
          asciugando il tuo pianto
          quando partisti, promettendomi amore
          e più non sei tornato...
          Voglio andarmene, quando tutto di me ti attende,
          tenendovi entrambi per mano
          e coi miei occhi, in un ultimo sorriso vitale,
          gridarvi quanto v'amo!
          Composta mercoledì 30 novembre 2011
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            Scritta da: M. MANTA
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Guarda, figlio, qual pianto negli occhi
            e com'è forte il battito del cuore,
            al sol pensarti
            e le mie mani che tremano
            accarezzandoti, fredda carta
            di foto che il tempo ha scolorito.
            Poi c'è la strada che tu percorrevi,
            venendo in casa dal viale,
            scandendo i tuoi passi
            al battito del mio cuore...
            Com'è vuoto e silenzioso
            ora, quel viale
            privo del tuo camminare,
            del tuo venire, del tuo andare,
            orme che la pioggia cancella
            ma ferme in me,
            fissate nella mente, nel cuore,
            negli occhi, nel mio dolore...
            Le tue parole risuonano nel vento,
            nel turbinio dei miei ricordi vivi,
            le tue parole ora, mi son dentro
            come radici di quercia fisse al suolo
            a tenerlo saldo, a non farlo franare
            "tvb, mamma, il tuo figlio, per sempre!"
            Composta giovedì 31 marzo 2011
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              Scritta da: mor-joy
              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Ogni giorno mi sveglio nuovamente dal sonno
              come fosse l'ultima volta.
              Che cosa mi aspetti non lo so
              e forse è deducibile da ciò
              che nulla mi aspetta.
              La nuova primavera è come quella passata.
              So cos'è maggio
              ma non ci faccio caso
              non distinguo il confine fra giorno e notte.
              Di notte fa soltanto più freddo
              e il silenzio è lo stesso.
              Sento voci di uccelli al mattino
              mi addormento facilmente
              per il grande affetto che provo per loro.
              Chi mi è caro non è qui
              e forse non esiste neppure.
              Passo da un giorno all'altro
              dal giorno alla notte
              come una piuma
              che l'uccello non si accorge di perdere.
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                Scritta da: Salvatore Orefice
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Ignara sei tu

                Ignara sei tu del triste tormento
                che regna nell'animo mio bugiardo
                m'affligge al sol pensier ogni momento
                son come trafitto da un freddo dardo  

                Io non posso più  vivere contento
                nascondendo nel mio cuore il ricordo
                proverò indifferenza allo sgomento
                confessando il tradimento beffardo  

                Se ancora al tuo sguardo sarò gradito
                non  esiterà in me primavera
                ricoprendomi di nuovi colori  

                Il dispiacer non del tutto sopito
                svanirà col calare della sera
                dimenticandoci  tutti i rancori.
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                  Scritta da: Bramante
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Tu, il mio sogno d'amore

                  Vorrei essere io la tua emozione,
                  il pane che ti nutre cuore e mente,
                  il volto che distingui tra la gente,
                  il bacio che ti accende di passione.

                  Io l'acqua che ti bagna e ti accarezza,
                  scorrendo la tua pelle delicata,
                  miele sulla tua bocca innamorata,
                  specchio fedele per la tua bellezza.

                  Luce per i tuoi occhi nel mattino,
                  l'ardore nei tuoi sogni d'ogni giorno,
                  il desiderio prima di un ritorno,
                  l'amore a notte accanto al tuo cuscino.

                  Il nome tuo ora sto gridando al vento
                  per risentirne l'eco da lontano
                  che lo ripete, mentre, piano piano,
                  con l'anima ti abbraccio e mi addormento.
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