Poesie d'Autore


Scritta da: Domenico De Rosa
in Poesie (Poesie d'Autore)

'A paura mia

Tengo nemice? Faccio'o paro e sparo...
'E ttengo mente e dico: "Stongo ccà!"
E nun tremmo si sent''e dì: "Te sparo!"
Chillo c''o ddice, '0 ddice, nun'0 ffà.
Si è p''o buciardo, nun me movo, aspetto.
('A buscia corre assaie, ma campa poco).
'O vuò vedè? '0 canusce comm''o "sette",
va pè parlà', se fa una lamp''e fuoco.
'A calunnia? E chella è un venticello,
dico vicin'a'o viento: "Nun sciuscià?"
Quann'ha fatt''a sfucata vene'o bello,
allor'accuminciamm'a raggiunà.
E manco'a morte, si me tene mente,
me fa paura. 'A morte è generale.
Ll'uommene sò rumanze differente,
ma tenen'una chiusa, unu finale.
M'arrobbano? Arreduco mmiez''a via?...
Ì fatico e addevento chillu stesso,
ma, quanto voglio bene a mamma mia,
a mme me fa paura sul''o fesso!

TRADUZIONE (per quanto possibile, rispettosa del testo in napoletano):
Ho nemici? Faccio il "pari e dispari",
li tengo a mente e dico: "sto qua!"
E non tremo se sento dire "ti sparo!"
Colui che lo dice, lo dice ma non lo fa.
Quanto al bugiardo, io non mi muovo, io aspetto.
(La bugia corre molto, ma vive poco).
Lo vuoi vedere? Lo riconosci come il "sette",
appena fa per parlare, si fa rosso come una vampata di fuoco.
La calunnia? E quella è un venticello,
dico al vento: "non soffiare"?
Quando ha finito di scatenarsi, viene il bel tempo,
allora cominciamo a ragionare.
E nemmeno la morte, se mi tiene a mente,
mi fa paura. La morte è generale.
Gli uomini sono romanzi differenti
ma hanno una identica conclusione, un unico finale.
Mi derubano? Mi riducono in mezzo ad una strada?
Io lavoro e ridivento lo stesso di prima;
ma, per quanto voglio bene a mamma mia,
a me fa paura solo il fesso!
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Ci sarà l'Amore

    Ci saranno silenzi che avranno la sua musica
    Ci saran fendenti parole rosse nell'anima.
    Ci saranno macigni del passato incombenti su di noi
    Ci saran le sue ali a farci volare.
    Ci saranno notti buie infinite
    Ci saran le luci dei suoi giorni.
    Ci saran tramonti a farci morire
    Ci saran albe a farci rinascere.
    Ci saran attimi in cui ci perderemo
    Ci saran giorni in cui ci ritroveremo.
    Ci saranno tempi che ci vorranno soli
    Ci saran le sue eternità a vederci noi.
    Ci saranno occhi a perderci di vista
    Ci saran sguardi a fdar battere il cuore.
    Ci saranno solitudini che sembreran un'incubo
    Ci saran i nostri sogni da vivere insieme.
    Ci saranno strade mano nella mano
    Ci saran vie che conosceranno le nostre labbra.
    Ci sarà L'Amore
    Composta lunedì 10 novembre 2008
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Pamela Coppa
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      La verità

      La verità è solo che ti amo tutto qua,
      fingo di esserti amica
      per far rimarginare questa ferita.
      Ma il fatto è solo che non riesco a curare,
      questo grande dolore e per meno soffrire
      io ti devo almeno vedere;
      ma nemmeno ti posso dimostrare
      quello che veramente tengo nel cuore,
      perché ho paura che tu non possa capire
      e mi potresti di nuovo allontanare
      ed io non me lo potrei più perdonare,
      perché a me basta, poterti accanto stare
      senza nulla dovermi aspettare;
      e tanto la forte devo fare
      perché io senza te non so stare
      anche se ci sono tante tue parole
      che mi fanno veramente un gran dolore.
      Composta martedì 6 novembre 2012
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Pamela Coppa
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Sbagli, sbagli, sbagli

        Sbagli, sbagli, tanti sbagli che segnano la vita
        e non vedi via d'uscita,
        ti vedi annegare
        e tutto sembra affondare.
        Tanta confusione
        e non si trova una soluzione
        a tutto quello che prima sembrava un illusione
        che poteva migliorare la tua vita
        invece si è verificata un'altra ferita.
        Che non puoi guarire, ne curare
        solo ancora sperare,
        che non ci siano altre pugnalate
        inaspettate,
        da persone
        che non te ne fai ragione,
        che usano un coltello
        invece di un anello.
        Ma forse io sola devo stare,
        anche se sono stata sempre pronta a lottare,
        forse è questo il mio destino
        non avere nessuno vicino.
        Cosi non pretendo ne affetto, ne amore,
        anche se solo questo quello che ho nel cuore.
        Composta giovedì 5 aprile 2012
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Carlo Bisecco
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Sospiro

          Amore è sospiro
          D'un core gemente,
          Che solo si sente,
          Che brama pietà:
          Dolore è sospiro
          D'un cor senz'aìta,
          Per cui più la vita
          Incanto non ha.

          Speranza è sospiro
          D'un core, se agogna,
          Se mira, se sogna,
          Ridente balen:

          Timore è sospiro
          D'un core abbattuto,
          Che forse ha perduto
          Un'ombra di ben.

          Timore, speranza,
          Dolore ed amore
          Del leve uman core
          Son vario sospir:
          Sospiro son breve
          La gioia, il martiro;
          Son breve sospiro
          La vita, il morir.

          E pure in sì breve
          Sospiro, o mio Dio,
          M'hai dato il desìo
          D'accoglierti in me!
          M'hai dato una luce
          Che diva si sente,
          M'hai dato una mente
          Ch'elevasi a te.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: milanoteca
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Ti amo immaturità
            perché più cosciente e onesta
            di evidente imbarazzo mi vesti
            e io imparo a suon di sberle.
            Ti adoro davvero
            perché disintegri il mio orgoglio
            col rumore sgraziato dei miei tonfi
            e se tento di reagire tu mi schiacci
            costringendomi allo specchio
            per insegnarmi
            soprattutto adesso
            di quanto sia più luminosa e dritta
            la strada che mi mostri
            dopo la sconfitta.
            Vota la poesia: Commenta