Poesie d'Autore


Scritta da: Angela MORI
in Poesie (Poesie d'Autore)

Creatura notturna

Mi sfamo di baci razziati,
Spogli d'enfasi,
Insipidi baratti di possessi.
Mi lascio come foglie,
Portar via da passionali correnti,
In un luogo senza spazio nel tempo,
Nel rapido sentiero che convoglia,
Alla sua gioia,
Mentre non lindi commenti,
Della gente,
Non offrono al mio fegato fiele,
Ma fluiscono addosso,
Come temperata acqua d'occidente.
Increspano le mie fronde
Un tempo adornate di purezza,
I vermi del peccato,
L'esaltante accettazione del male,
Unge ora la mia carne che sfavillava,
Come scintilla di sole meridionale,
E la gente ancor non crede,
Che il mio cuore resta puro,
in ogni caso puro,
In ogni palpito puro,
In ogni atto puro,
Tra le strade della notte,
Le decine di mani,
Sono lecitamente quelle di uno sposo,
I baci che puzzano di vino,
Quelli del primo amore,
I lemmi plebei e alteri,
Sono canti da genitore.
Chiudo gli occhi,
L'avido affetto diviene ricompensa,
Ma la gente asserisce e,
Mi denomina "Maddalena".
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    Scritta da: SergioGlauco
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    La mia droga si chiama Barby

    La mia droga si chiama Barby.
    Ha il colore biondo, come il tabacco
    delle piantagioni della Martinica.
    Il sapore dolce, come i sigari dell'Avana
    la pelle vellutata, come le foglie dei campi
    (di tabacco) delle Antille.
    Ho provato a fumarle tutte.
    Ma la mia droga è quella
    e quella rimarrà
    come il mio cuore, i miei occhi, la mia bocca.
    Ogni cosa al suo posto
    come i lati nel quadrato
    come i raggi nel cerchio.
    La mia droga si chiama Barby
    e di lei fumerò sino alla nausea.
    Composta venerdì 14 maggio 1976
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      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Emozioni d'amore

      Forse abbiamo amato la persona sbagliata e
      soffriamo per le cose sbagliate.
      Ma per quanto le cose vadano storte, una cosa
      è certa... gli errori ci aiutano a trovare le
      persone e le cose giuste per noi.
      Tutti facciamo errori, stiamo male e rimpiangiamo
      le cose del passato. Ma i tradimenti non sono digeribili
      ma noi siamo i nostri errori, non siamo la nostra
      sofferenza e siamo qui adesso con il potere di
      dare forma alla nostra giornata e al nostro futuro.
      Ogni singola cosa che ci è accaduta nella vita, ci ha
      preparato, e continua a farlo, per ciò che è in arrivo.
      Composta mercoledì 26 febbraio 2014
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        Scritta da: Angela MORI
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        A te che amo tacendo

        Ti amo perché sai piangere,
        Dentro e fuori di te,
        Perché sei un sogno
        Che non muore all'alba
        E un pensiero che non si scalda
        Solo a meridione.
        Sei un inquieto sospiro
        Al rosso del crepuscolo,
        E una frenesia audace nell'oscurità,
        Prima che giunga il sonno.
        Ti amo perché sai sorridere,
        Eclissato nel silenzio
        Dei tuoi giorni.
        Tu sei potente e sei tenue,
        Solitario nell'eremo
        Che attorno a te hai costruito
        E la mia presenza verso te,
        È silente e assidua
        Come un'ombra che non chiede e ama.
        Me ne sto ad adorarti,
        Mentre la notte si consuma
        Sul tuo volto,
        Che non vedo ma sfioro,
        Con un bacio e una preghiera.
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          Scritta da: Mariella Buscemi
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Prodigioso
          nastro che
          lega
          intarsia
          stringe
          vita di vite
          attraverso l'etere infinito
          che l'occhio non rimane impigliato
          alle umane cose fragili
          ma imperversa nell'impermanenza
          di danze cosmiche
          e si muta
          nel suo scomparire
          e riapparire
          intangibile
          nelle vie di mezzo
          tra cortei e battesimi
          ché di vita e morte
          e di ri-nascita
          sono fatte le memorie
          ed i pellami scuciti
          e gli aghi lesti
          nell'innestare
          corpi e lembi terrestri
          e vecchie forme
          di forme nuove
          osannati in sutra di cuore
          e rituali sacri
          perfetto.
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            Scritta da: Andrea Z.
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Il tempo

            Chi ha avuto l'idea di tagliare il tempo a fette,
            alle quali s'è dato il nome di anno,
            è stato un individuo geniale.

            S'è industrializzata la speranza,
            facendola funzionare al limite dello stremo.

            Dodici mesi stancano qualunque essere umano
            e lo fanno desistere.
            Allora entra il miracolo del rinnovamento
            e tutto inizia di nuovo, con un altro numero
            e altra volontà di credere
            che d'ora in poi,
            sarà diverso.
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              in Poesie (Poesie d'Autore)
              So cos'è la morte

              ne ho gustato il profumo e
              sentito i sapori

              invadente e sinuosa
              ha imposto la curva degli occhi
              a quella del cuore

              cerchio di orrore e dolcezza

              sui campi
              sulle ali degli uccelli
              sul mulino delle ombre
              sopra gli orizzonti
              sopra ogni oltraggio

              sarà mia compagna di viaggio.
              Composta venerdì 31 gennaio 2014
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Utima Stazione

                Moltiplicami in
                voglie e tormenti
                sottraimi gli
                spasmi tra le
                costole
                a sentir aguzze le
                ossa trapassanti
                passami nelle parti umide del
                pensiero
                ostruiscimi l'istinto
                contienimi nello
                straripare impellente

                accoglimi come
                dono trasformato
                riposami sul cuore malato
                sigillami il
                sentire nel tuo spasmo
                sfiorami di
                desiderio
                pervadimi di
                voluttà
                grondami addosso
                puliscimi dalla speme
                muorimi in petto

                rinasci tra
                i demoni del mio pensiero
                annusa l'estasi del piacere
                custodiscimi
                violami

                detergo lividi
                lenisco gioie e
                pene
                accentuami altri mali
                proteggimi dal bene
                in nome d'ogni cielo che
                pare inferno
                apri le porte dell'ade

                _uniti
                nel distacco
                gelo
                brucio nel brivido
                del freddo
                divampo tra
                fiamme e ghiaccio
                stalattiti di fuoco e magma
                ed è vulcano
                la bocca
                ossario di ricordi
                paradiso di
                speranze
                sudario corpo a corpo
                tenzone di diletto
                _ultimi crampi
                anelito d'amore
                invocarlo in
                gemiti
                scongiurarlo
                implorarlo
                _e piaghe sulle
                ginocchia

                infine...
                Composta venerdì 21 febbraio 2014
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