Poesie d'Autore


Scritta da: Carlo Bisecco
in Poesie (Poesie d'Autore)

Ti darò un sorriso nuovo, bambino

Ti darò un sorriso nuovo, bambino
Che sia ristoratore d’animo
Di una vita che dono non ti fece
Del bene più importante, la salute.

Fu con te amaro l’ingiusto destino
Malato d’invidia per un tramonto
Che non desiderava tu vedessi
Con occhi colmi d’amore leggiadro.

Prendi il sorriso donato, bambino
E nascondilo nel profondo tuo
E conservalo per goderne il fiore.

Ancora tornerò da te, bambino
Per ritrovar sul tuo volto il sorriso
Che amara la vita t’aveva tolto.
Composta domenica 23 febbraio 2014
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    Scritta da: Carlo Bisecco
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Sguardo sul mondo

    Sognava
    la libertà,
    ma viveva incatenato
    dentro sé.
    La sua gabbia
    non era fatta da sbarre d'acciaio,
    ma da stracci
    della propria pelle.
    Guardava al cielo
    come se potesse davvero raggiungerlo,
    ma restava
    ad affogare
    nelle sabbie mobili della vita.
    Fuggiva
    dal dolore,
    ma si ritrovava
    in qualcosa che non è amore.
    Ascoltava
    Gli uccelli tra spogli rami,
    ma non imparava
    a cantare come loro
    la propria primavera.
    Restava fermo
    come una roccia,
    ma non aveva che la forza
    d'un fiore calpestato.
    Composta venerdì 14 marzo 2014
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      Scritta da: Gianluca Frangella
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Un giorno vincerai tu

      Quante volte hai bussato
      alla porta di qualcuno
      che ti ha detto
      "mi dispiace non ci sono per nessuno"?

      Quante volte hai urlato
      il silenzio con lo sguardo
      sperando d'essere ascoltato
      in mezzo al freddo asfalto della città?

      Quante volte hai sognato
      di fuggire via dall'odio della gente
      saltare su quel treno
      e non tornare più?

      Quante volte hai disegnato
      la felicità attraverso un sogno
      che si è infranto in un momento
      quando qualcuno non ti ha amato più?

      Quante volte hai sentito
      il mare respirare
      con la voglia di salpare
      per non pensarci più?

      E tutte quelle volte sei stato solo,
      perché dentro l'animo mai nessuno
      è stato in grado di curarti
      meglio di come sai fare tu.

      E tutte quelle volte hai urlato
      che eri disperato al vento
      che non ce la facevi più,
      ma da solo hai continuato e sei di nuovo qui
      a ripensare a tutte quelle volte che hai lottato
      contro il male della gente
      contro tutte le paure
      fino a quando, un giorno, vincerai tu.
      Composta venerdì 14 marzo 2014
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        Scritta da: Sasà
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Donna del sud

        Donna del sud
        e si pensa ancora
        a donna avvolta
        in una lunga gonna
        a donna silenziosa
        ed ossequiosa
        A donna destinata
        alla sua casa
        e agli affari della
        sua famiglia
        Ma la donna del sud
        lavora ancora
        al suo telaio
        e intesse tele che
        reggono castelli
        sostiene pesi che
        nessun uomo tiene
        trasforma le amarezze
        in dolcezze
        costruisce castelli
        e distilla profumi
        che dona senza
        fare conti
        La donna del sud
        è donna del mondo.
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          Scritta da: Gabriella Stigliano
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          IL SALICE

          Io crebbi in un silenzio arabescato,
          in un'ariosa stanza del nuovo secolo.
          Non mi era cara la voce dell'uomo,
          ma comprendevo quella del vento.
          Amavo la lappola e l'ortica,
          e più di ogni altro un salice d'argento.
          Riconoscente, lui visse con me
          la vita intera, alitando di sogni
          con i rami piangenti la mia insonnia.
          Strana cosa, ora gli sopravvivo.
          Lì sporge il ceppo, e con voci estranee
          parlano di qualcosa gli altri salici
          sotto quel cielo, sotto il nostro cielo.
          Io taccio... come se fosse morto un fratello.
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            Scritta da: Gabriella Stigliano
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Che importa se la voce si è fatta fioca.
            L'anima ha più vigore: son casti i pensieri.
            In questo cielo solcato dal vento
            io, senza amore, rifiorisco libera.

            S'è diradata l'ombra dell'insonnia,
            più non languisco sulla grigia cenere,
            e non è più una ferita mortale
            dell'orologio della torre il battito.

            Il passato non preme la sua mano
            sul mio cuore. Rinasco nel perdono
            assorta a un raggio che già primavera
            sopra l'edera madida accende.
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              Scritta da: Ettore Grimani
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Sei come il grano

              Sono qui e penso a te
              la pioggia è viva sui vetri
              scorre nel mio corpo, mi allaga.
              Sei come il grano in un'onda d'incanto
              che riempie il cuore di natura e l'anima di cuore.
              Sei come il grano
              frammento di eterno
              rubato alla realtà.
              Ti amo senza fame e senza sete
              ti amo come il sole e come mare
              mio gabbiano di vento
              nel silenzio del giorno.
              Ti amo e ti guardo ed esplodi negli occhi
              e nel buio riappari come luce d'amore.
              Sei come il grano
              e ti respiro e ti bevo e ti voglio
              sei dentro me
              e nell'eterno ti amo.
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                Scritta da: Ettore Grimani
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Un viaggio

                Un viaggio tra i miei sogni
                che il tempo ha custodito
                tra cumuli di plastica ormai già riciclata.
                Un viaggio per guardare
                dai vetri un po' appannati
                dal fiato del mio ieri chiuso dentro me.
                È tempo di seguire il vento
                che arriva da lontano
                lasciarmi andare libero, tenendolo per mano.
                Un viaggio per le strade
                che han visto il mio passato
                tra i sogni di un domani
                che non si è avverato mai.
                Ma io lo aspetto ancora
                con gli amici della piazza
                il mio nome non importa
                alla gente indifferente.
                Un viaggio senza muoversi
                dal freddo della piazza
                neglii occhi il cielo ed i piccioni
                che viaggiano con me.
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                  Scritta da: Ettore Grimani
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Compagna di viaggio

                  I tuoi passi al mio fianco,
                  nel sorriso e nel pianto
                  in questo correre che chiamo vivere.
                  Se non ti avessi incontrata
                  certamente avrei vissuto
                  ma con meno colori.
                  Ora che il tempo
                  curva la mia schiena
                  tu hai preso il volo
                  e del quotidiano
                  rimarrà il ricordo,
                  il ricordo di un amore infinito
                  e di un tenero bocciolo di rosa
                  che ha fatto sbocciare la mia vita.
                  Ora che il tramonto è meno lontano,
                  guarderò il cielo senza paura
                  poiché il mio cuore
                  vivrà nel sole,
                  insieme al tuo.
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