Poesie anonime migliori


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie anonime)

Il vero amico

É pieno il mondo di definizioni
su chi sia l'amico che merita attenzioni
allor mi permetto in queste mie righe
di dir ciò che pensa chi or ora vi scrive.
É segno di rispetto l'aiuto materiale,
ma è forse un difetto se è un po' venale;
è segno di emozione l'aiuto morale
ma è forse una finzione se non è spirituale.
L'amico dà amore e sa quindi vedere
se l'aiuto è d'uopo o è meglio soprassedere
aiuta solo se lo ritiene giusto
al di là che il suo ego sia fioco o robusto.
L'amico non mostra troppe attenzioni
rispetta la scelta delle altrui azioni
l'amico è per sempre, non ha alcuna scadenza
ciò che fa amicizia è, infatti, l'Essenza.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie anonime)
    Amarti è piangerti,
    non c'è amore che non viva un pianto!
    ... amarti è guardarti,
    per perdermi nei tuoi occhi e non far più ritorno!
    ... amarti è sognarti,
    per stare con te anche nella fantasia!
    ... amarti è parlarti,
    per dirti in poche parole ciò che il cuore mi sussurra!
    ... amarti è toccarti,
    per capire se sei un sogno o realtà!
    ... amarti è baciarti,
    per essere catapultata in paradiso!
    ... amarti è onorarti,
    per i miracoli che hai fatto alla mia vita!
    ... amarti è fidarmi,
    per lasciarmi andare a occhi chiusi restando sempre a alta quota!
    ... amarti è tutto,
    tutto mi riconduce a te!
    ... amarti è viverti,
    per dare un senso alla mia vita!
    E per me amore mio amarti
    vuol dire infinito...
    ti amo con tutta me stessa.
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      in Poesie (Poesie anonime)

      Ti voglio bene

      Ti voglio bene non solo per quello che sei, ma per quello che sono io quando sto con te.
      Ti voglio bene non solo per quello che hai fatto di te stesso, ma per ciò che stai facendo di me.
      Ti voglio bene perché tu hai fatto più di quanto abbia fatto qualsiasi fede per rendermi migliore,
      e più di quanto abbia fatto qualsiasi destino per rendermi felice.
      L'hai fatto senza un tocco, senza una parola, senza un cenno.
      L'hai fatto essendo te stesso.
      Forse, dopo tutto, questo vuol dire essere un amico.
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        Scritta da: Kain
        in Poesie (Poesie anonime)
        Senza te ho perso la facoltà di volare...
        Senza te ho perduto la luce calda dell'anima...
        Senza te ho dimenticato lo scorrere del tempo...
        Senza te ho lasciato cadere le mie ali...
        Senza te ho visto il mio sangue scorrere via e mozzarmi il fiato...
        Senza te mi sono dimenticato il colore dei fiori...
        Senza te ho scordato di nutrirmi...
        Senza te ho scordato di dissetarmi...
        Senza te ho dimenticato di uscire a vedere il mondo...
        Senza te ho scordato il semplice sorriso...
        Senza te ho dimenticato di guardare fuori della finestra...
        Senza te ho scordato di sollevare gli occhi fissi sul pavimento...
        Senza te ho dimenticato di respirare...
        Senza te ho solo smesso di vivere.
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          Scritta da: Hannele
          in Poesie (Poesie anonime)
          Non sei ma rimani
          Non puoi ma ti tengo
          Non vuoi ma ti spingo
          Non ti ho ma ti voglio.

          Non sei ma ti sento
          Non sei ma ti vedo
          Non sei ma ti odo
          Non ti ho ma ti voglio.

          Un'illusione perenne:
          ti silenzio, ti reprimo
          ma resti inerme e solenne.
          Non sei ma batti.

          Batti feroce fugace
          improvviso disarmante
          tenue sorprendente
          dolce devastante.

          Batti in un cuore freddo
          Batti in un corpo steso
          Batti in un sogno caldo
          Batti in un fuoco acceso.
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            Scritta da: Myškin
            in Poesie (Poesie anonime)

            Limbo

            La passione di altri
            ci ritrova così
            due anime ora pallide
            stanche e accondiscendenti
            sfumiamo via
            restando rappresi
            sulle foglie di alberi
            poco distanti.
            Il nostro viaggio non ha più una testa
            e si può andare
            anche da nessuna parte,
            perché a fermarsi non è nessuno.
            Qualcosa si compie
            incessantemente,
            e ogni sosta è un'uscita di strada,
            in cui ancora fatichiamo a rientrare,
            tu rinchiusa in un bagno,
            io nello sfratto del tempo
            che gli altri dormono.
            E nei momenti in cui brilliamo
            non c'è più nessuno a guardare.
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