Poesie anonime migliori


Scritta da: Anonimo Anonimo
in Poesie (Poesie anonime)

Albeggia sul borgo

Camminando sul borgo all'alba c'è
un momento,
un secondo,
in cui la luce del sole è ancora fresca,
come l'aria di una mattina di primavera
e i lampioni soleggiano.
In quel secondo persi il tuo nome
e m'innamorai della vitrea distesa,
così speranzosa nei riflessi del sole,
e che di te,
conservava solo il maleodorante tanfo dei pescherecci.
Provai a spingermi più a fondo,
guardando l'infinito e notai una diga,
immobile come la morte.
Ahi quanta lunga strada mi separa da te,
pensai,
ahi quanto nuotare ancora...
t'avevo appena dimenticata e avevo già voglia di morire.
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    Scritta da: Elisabetta
    in Poesie (Poesie anonime)

    La parabola della vita

    A 5 anni: mio papà sa tutto;

    a 10 anni: mio papà sa quasi tutto;

    a 15 anni: ci sono molte cose che mio padre non sa;

    a 20 anni: mio padre non capisce niente;

    a 30 anni: è inutile parlare con mio padre, non c'è dialogo;

    a 40 anni: chiederò consiglio a mio padre;

    a 60 anni: ah, se avessi ancora mio padre!
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      Scritta da: Sara Zilli Karlovic
      in Poesie (Poesie anonime)

      Tradimento

      Tace tenebrosa,
      in lacrime si chiude,
      la tua anima giocosa.
      Male
      e paura che assale,
      la coscienza,
      incatenata e sporca,
      perché di male
      ne ho fatto solo a me.
      Mi osservi e non capisci,
      non sai
      che guardandomi ancor più mi ferisci,
      il mio io,
      egoista d'arte,
      non volevo mai,
      oggi sola,
      con un piede il due scarpe.
      Una parola m'infastidisce,
      verità,
      così il dubbio finisce,
      mi facilito un po',
      guardando la menzogna che la sostituisce.
      Avrai tradito con cuore
      forse,
      tra tentazione e ardore,
      a far dispetti a chi,
      ti dona l'amore.
      Mai ammesso con parole,
      occhi vedono
      lo sguardo fuggevole,
      poi si spengono,
      lasciando posto all'unica salvezza,
      il perdono.
      Composta giovedì 28 novembre 2013
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        Scritta da: Danza di Venere
        in Poesie (Poesie anonime)
        Ci accorgiamo ed è già passato,
        un attimo ed è già andato,
        ci osserva radiante ma distante,
        alcune volte dolce ma pungente.

        Bussa alla porta e senza capire,
        tornano sensazioni mai sopite,
        così dal nulla di un abisso,
        profondo e piacevole riaffiora il tuo sorriso.
        Composta sabato 8 aprile 2017
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          Scritta da: Danza di Venere
          in Poesie (Poesie anonime)

          Time to sax

          Sono qui non so se senti,
          Voltati guardami ascoltami
          Sono quel sibilo quel rullante quella foglia
          Eccomi guarda in alto
          Sono nuvola vento rondine
          Fermati guarda in basso
          Cosa vedi riflesso in quel piccolo specchio d'acqua?
          Dentro te esiste la bellezza del mondo il suono dell'universo ed il cuore di madre terra...
          Io qui buono buono mi limito a saperti!
          Composta lunedì 1 ottobre 2018
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            Scritta da: Bamby85
            in Poesie (Poesie anonime)

            Ricordi

            Cos'è per me un ricordo?
            È un pensiero custodito nei cassetti della mente
            È un ordigno pronto a esplodere in un angolo del cuore
            È un aliante che prende il volo quando l'anima si arrende
            È un filo, un appiglio a te legato quando lasci via libera al passato.
            Un ricordo è un'emozione che vive ancora sulla pelle
            e ti invade
            ti sorprende
            fino a coglierti di spalle.
            Composta sabato 18 gennaio 2014
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              Scritta da: Danza di Venere
              in Poesie (Poesie anonime)

              Chissà come sarà

              È sottile ed è sempre lei,
              linea di confine tra umani e dei,
              a vederti non lo direi,
              non più almeno, ma del tuo respiro vivrei.

              Non vivo per lei, ma senti?
              La sua presenza crea dipendenza,
              lunga attesa da far battere i denti,
              è freddo il riparo ma senza scadenza.

              Di tanto in tanto mi incuriosisce,
              il tuo volto il tuo corpo,
              sotto quella veste immagino e mi colpisce,
              vedere attraverso gli abiti, la pelle fin nel tuo animo.

              Chissà che forma ha,
              sarà gentile, sarà elegante,
              sarà quel che sarà,
              la realtà è che non è qui presente.
              Composta sabato 15 aprile 2017
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