Poesie anonime migliori


Scritta da: Andrea Manfrè
in Poesie (Poesie anonime)

Sogno di libertà

Sogno spesso un luogo
privo di barriere e di confini,
senza gabbie, sbarre o catene.
Un luogo dov'è assente la tradizione
e la vita al presente si vive,
senza ancore nel passato,
con ogni ora, ogni giorno agli altri non uguali.
Un luogo nel quale, per il futuro, sono ignoti desiderio e bramosie.
Sì, quello che sogno è un posto dove si ama
senza condizioni e senza possedere,
dove non ci schiavizzano leggi, famiglia o riti,
idoli, miti o dei.
Già, sogno sovente un mondo dove gli umani sono liberi:
Liberi di stare da soli o tra la folla,
di abitare in mezzo al deserto,
in collina o sulla montagna,
senza chiedere il permesso o grazia
né rendere conto a chicchessia.
Liberi di solidarizzare con ciascun sofferente
o di stringere al petto tutti,
proprio tutti i viventi,
senza traccia di scelta né distinzione.
Liberi di fare l'amore
con chi ci piace e a cui piaci.
Liberi di volare con la mente,
senza impedimenti di sorta,
sul concreto e sull'astratto,
sulla terra, lassù in cielo
o nell'Infinito senza tempo.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie anonime)

    Ti amo

    Ti amo
    come il sole ama la terra
    e con la stessa forza la riscalda,
    ti amo come una farfalla
    ama un fiore in un giorno di primavera,
    ti amo
    come un gabbiano ama il mare
    in una sera d'estate,
    ti amo
    come il fuoco ama la brace
    e riscalda i nostri corpi
    in una notte d'inverno...
    Ti amo come il tempo ci ama,
    come il destino ci ama
    e se il tempo e il destino
    lo vorranno
    ti amerò per sempre.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie anonime)
      Sentire
      I nostri corpi caldi
      Febbricitanti di emozioni
      L'uno accanto all'altro
      In un nuovo strano contatto,
      Sentire il brulichio fitto
      Di quei pensieri che
      Nelle nostre teste
      Cercavano di restare nascosti
      E leggerli poi
      L'uno negli occhi dell'altro
      Invariati, bellissimi.
      Ci siamo regalati di nuovo
      I nostri occhi luccicanti,
      Lasciamo che sia così
      Per ritrovarli di nuovo
      Ad ogni incontro.
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        Scritta da: Anonimo Anonimo
        in Poesie (Poesie anonime)

        Manuale per dimenticare

        Odiala, odia tutto ciò che c'è stato. Odia tutti i bei momenti, odia i tuoi sentimenti, odia tutto il contorno e l'essenza di quello che accade. Odia i suoi ragionamenti, i suoi modi di fare, il modo di dirti le cose senza pietà... odia tutto quell'affetto che c'è stato, odia la delusione, odia ciò che per te è stato. I sorrisi buttali giù da una rupe, pensa al suo modo meschino e infame che parla di te, che ti sputtana, che sputa dove ha ben mangiato. Impara a esserle estraneo, impara a seguire gli amici che sono una delle poche sicurezze, dimentica il suo modo di consolarti e impara a gestire il tuo pensiero... guidalo verso nuove mete, nuovi tempi in cui tutto tornerà ad essere magico. Ricordi? Ricordi i momenti in cui eri felice? Con o senza lei, la felicità è lì dietro l'angolo lontano dai ricordi.
        Sappi che lei non apprezza nulla di ciò che è stato, sappi che lei ti odia più di quanto non lo stai facendo tu. Porta la tua vita, il tuo diamante al vecchio splendore... non mostrarti sporco, purificati da tutto quel letame e vedrai che inizierai a sorridere ancora. E poi il destino è meschino per tutti... non potrà sempre andarti male, anche tu avrai la tua occasione per farti odiare ancora di più. Non vivere con questa speranza però... dato che la vendetta può arrivare anche non dalle tue mani, sappi vivere con questo ricordo imparandolo a dimenticare e forse un domani anche la tua voce avrà il rispetto che merita.
        I segreti che conservi, i bei momenti che lei ha completamente cancellato, tienili ben nascosti e mostrali solo ai tuoi sogni, perché è lì che devi iniziare a costruire le fondamenta di tutto ciò che ci sarà. Segui la tua strada, rafforzati di questa esperienza e vedrai che tutto risplenderà.
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          Scritta da: Nastjia
          in Poesie (Poesie anonime)

          Dopo la paura della notte...

          Un respiro,
          lungo come il giorno,
          mi pervade l'anima.
          È ghiaccio al sole
          questa paura che scompare.
          È soffice nebbia
          che levatasi nelle tenebre della notte
          si dissolve,
          alle prime luci dell'alba.
          Sollevato il velo,
          la vita riprende
          e nella luce splendente
          di un nuovo giorno
          cammino dolcemente...
          Composta venerdì 17 febbraio 2012
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            Scritta da: Nastjia
            in Poesie (Poesie anonime)

            Il cammino delle risposte

            E se fosse il vento ad avere le risposte?
            Cavalcherei fino all'aurora per sentirlo cantare nei capelli.

            E se fosse il cielo ad avere le risposte?
            Scruterei l'orizzonte fino al lacrimare degli occhi,
            e nelle stelle cercherei la via.

            E se fosse la terre ad avere le risposte?
            Interrogherei i delicati profumi dei suoi frutti
            e di fiore in fiore volerei
            come ape laboriosa.

            E se fosse il torrente ad avere le risposte?
            Mi tufferei decisa
            e languida inseguirei la corrente
            per carpirne la voce.

            Ma nel mio cuore albergano domande
            che solo nel tuo cuore trovano risposte...

            Troppo lontane per essere udite,
            Troppo difficili per essere capite...
            Composta mercoledì 1 agosto 2012
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              Scritta da: Grinch
              in Poesie (Poesie anonime)

              Amore

              Amore,
              Amore storpio, Amore Mio bello,
              mi fai male ogni volta che torni
              mi fai annegare quando torni
              vorrei morire
              solo per non sentirmi cosi bene
              per poi sentirmi cosi male;
              perché ogni volta che arrivi,
              so che te ne dovrai andare e,
              ogni volta che parti mi sento morire! Sei il sentimento più puro,
              dolce demente e stupido!
              Ogni volta che ti innamori,
              la tua ragione cade in un abisso
              dove diventa totalmente inutile! Diventi un coglione,
              dove tutto ha un colore perfetto,
              una forma perfetta...
              ma lui è al di la dell'immaginazione
              e della perfezione
              è eccesivamente perfetto e bello,
              è lui la persona del quale ti sei innamorata...
              Ma poi per una ragione
              o per un'altra la perdi,
              rimani solo e
              allora cominci ad odiarlo,
              quel sentimento che
              ti aveva reso cosi felice, cosi... meravigliosamente leggero e libero, adesso,
              sembra un'incudine,
              incollata alla tua schiena
              che non ti lascia rialzare,
              che non ti lascia reagire perché, quell'amore è ancora li,
              ti tormenta
              con tutti i momento belli vissuti,
              gli attimi passati,
              le esperieze insieme,
              tutto diventa piu doloroso e,
              sempre piu odiato;
              perché prima eri felice
              e adesso sei solo un corpo,
              senza anima, senza vita, senza amore.
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                Scritta da: Giuseppe Canfora
                in Poesie (Poesie anonime)

                Tramonto negli occhi

                Quando, solo, in riva al mare,
                in una quasi divina contemplazione,
                osservi l'orizzonte, dove in un unica linea,
                il mare termina, per dare spazio a tutta la
                grandezza della volta celeste;
                ed il sole,
                ormai stanco di un'altra giornata di vita,
                sembra quasi adagiarsi
                su una superficie fatta di niente,
                ti senti stregato da un tramonto marino,
                misto sensuale di colori,
                erotica unione di eventi indomabili.
                La gioia di questa visione affascina
                e conquista...
                Eppure il tuo cuore è saturo di tristezza,
                inspiegabilmente, sei avvolto da un alone di amarezza,
                che solo le cose grandiose
                possono offrirti.
                Ed è per questo motivo che vederti,
                con occhi iniettati di sangue,
                pieni di lacrime,
                di un colore molto più marino del mare stesso,
                e udire la voce tremante, quasi a rendere
                sonora una pigra superficie marina
                mossa solo da una leggera brezza,
                c'è tutta l'essenza di un tramonto,
                in un'unica e sincrona danza di luci e colori.
                Questo è solo un modo per dare senso a tutte le proprie giornate...
                Aspettare pazientemente un nuovo, romantico,
                ma ahimè triste,
                incontro tra luce e tenebre,
                ed avere la certezza che ogni nuovo imbrunire sarà diverso,
                diverso da ogni altro.
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                  Scritta da: Rosarita De Martino
                  in Poesie (Poesie anonime)

                  Caro Gesù Bambino, ti voglio avvisare...

                  Caro Bambino,
                  ora che di nuovo nasci bambino sulla Terra,
                  ti voglio avvisare:

                  Non nascere nella cristiana Europa:
                  ti metterebbero solo solo davanti alla Tv
                  riempiendoti di pop corn e merendine
                  e ti educherebbero a essere competitivo,
                  uomo di potere e di successo,
                  e a essere un "lupo" per altri bambini
                  semmai africani, latinoamericani o asiatici.
                  Tu che sei l'Agnello mite del servizio.

                  Non nascere nel cristiano Nord America:
                  ti insegnerebbero che sei superiore agli altri bambini,
                  che il tempo è denaro,
                  che tutto può essere ridotto a business, anche la natura,
                  che ogni uomo "ha un prezzo"
                  e tutti possono essere comprati e corrotti;
                  e ti eserciterebbero a sparar missili e a fare embarghi
                  che tolgono cibo e medicine ad altri bambini.
                  Tu che sei il Principe della pace.

                  Evita l'Africa:
                  ti capiterebbe di nascere con l'aids
                  e di morire di diarrea, ancora neonato
                  oppure di finire profugo in un Paese non tuo
                  per scappare a delle nuove stragi degli innocenti.
                  Tu che sei il Signore della Vita.

                  Evita l'America Latina:
                  finiresti bambino di strada oppure ti sfrutterebbero
                  per tagliar canna da zucchero o raccogliere caffè e cacao
                  per i bambini del Nord del mondo
                  senza mai poter mangiare una sola tavoletta di cioccolato.
                  Tu che sei il Signore del creato.

                  Evita anche l'Asia:
                  ti metterebbero "a padrone" lavorando quattordici ore al giorno
                  per tappeti oppure scarpe, palloni e giocattoli
                  da regalare... a Natale... ai bambini del Nord del mondo,
                  e tu andresti scalzo e giocheresti a calcio con palloni di carta o pezza.
                  Tu che sei il Padrone del mondo.

                  Ma soprattutto non nascere... di nuovo in Palestina:
                  alcuni ti metterebbero un fucile, altri una pietra in mano
                  e ti insegnerebbero a odiare i tuoi fratelli... di stesso Padre:
                  gli ebrei, i musulmani e i cristiani.
                  Tu che ogni anno sei inviato dal Padre per darci il suo amore misericordioso.

                  Caro Bambino, a pensarci bene,
                  devi proprio rinascere in tutti questi posti
                  ma non nei cuori dei bambini,
                  e dei Paesi "piccoli e deboli":
                  là ci stai già,
                  ma nei cuori dei grandi e dei Paesi "grandi e potenti"
                  perché come hai fatto tu stesso:
                  Dio potente che diventa bambino impotente, rinascano anch'essi:
                  piccoli, innocenti e finalmente... deboli.
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