Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie anonime)
Un amore non vissuto
Ti ritrovo in ogni pensiero
in ogni immagine,
in ogni sguardo,
in ogni lacrima e in ogni angolo...
Sei la parte più nascosta di me.
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Ti ritrovo in ogni pensiero
in ogni immagine,
in ogni sguardo,
in ogni lacrima e in ogni angolo...
Sei la parte più nascosta di me.
Non capisco
non capisco più niente
non capisco come funziona questo mondo
non capisco le persone di questo mondo
non capisco te...
era tutto così perfetto, ma poi...
tutto è cambiato
tu sei cambiato...
così... senza una spiegazione
no... non capisco.
Non posso...
non posso sopportare tutto questo
io ti ho dato tutta me stessa
ma... forse questo non lo hai capito
o forse sì...
forse è come dicono gli altri
forse vuoi qualcosa di diverso
forse...
non lo so...
Non capisco...
Che amarezza sapere che ogni sera,
ogni notte della tua vita,
osservi il cielo e vivi,
vivi ed osservi il cielo in un unica volta,
tutta tempestata di piccoli diamanti.
Perché la vista delle stelle
ha qualcosa di più impagabile
di qualsiasi pietra preziosa.
Eppure tutto quello che vedi
non è altro che niente...
qualcosa di più impalpabile del fumo
di più etereo di una anima dannata.
Tutta la luce, di tutte le stelle,
non c'è più...
la stella che magari ha attirato la tua attenzione
si è spenta milioni di anni fa
e tu con il tuo nasino all'insù
guardi qualcosa che assomiglia al nulla...
il tuo sguardo si perde nell'assoluto vuoto.
Ma con grande ottimismo, allora,
osservi gli spazi del cielo buio,
aspettando che una nuova stella,
magari nata milioni di anni fa,
raggiunga con la sua luce
i tuoi occhi e la tua anima...
ed è solo la tua volontà che ti fa grande,
la tua razionalità, la tua voglia di vedere
aldilà dei tuoi sguardi e dei tuoi occhi,
aspettare qualcosa che ancora non vedi
o comunque ti rifiuti di vedere...
ma quando tutto questo avverrà
vedrai, forse, la più bella,
la più luminosa e brillante delle stelle...
la verità.
Conservo un piccolo cuore,
lo tengo nascosto dentro due porticine di vetro,
e quando il mio cuore più grande
si abbandona un po'
lo lascio uscire.
È un piccolo cuore di bambina
cresciuta troppo in fretta.
È un piccolo cuore che batte
più forte degli altri
e che ascolta.
Sa darti emozioni che i grandi non conoscono più,
e soffre, e ride, e gioca,
e scherza con me, mi sorride.
Io cerco di farmi piccina, ci provo
ed ascolto.
E allora comincia la giostra,
risento le voci e le grida,
rivedo i miei giochi, le strade e le case più grandi,
rivedo te
dolce e morbida e allora mi tuffo
e risento il profumo,
assaporo e risento il calore,
mi scaldo e vedo le tue braccia attorno a me,
la tua voce che mi culla
e mi sento felice.
Sto lì, sperando che il buio non arrivi,
ma torna il mio cuore più grande, torna,
si chiudono le porte
e la tristezza mi prende.
Una luna spenta... riflessa su di un vetro che mi ripara da un freddo fin troppo intenso...
schegge di un passato che sfiorano la mia anima...
cerco riparo nel sonno,
ma è un castello di sabbia
che non riesce a proteggermi
dal tuo profumo,
dal tuo ricordo,
dal tuo colore,
da... te
pulce.
I nostri sguardi si incrociarono dal primo momento che ci vidimo e fu subito magia. Ad un tratto il mondo attorno a noi si fermò. Solo io e te e niente più! Io con lui, tu con lei, ma mai noi due insieme... almeno non davvero! Ovunque c'eri tu e il resto taceva. Silenzi, sospiri, imbarazzi, sorrisi e voglia di noi!
E adesso? È tutto più strano... perché adesso no? Non voglio, voglio ma non posso!
Non so se sarà più lo stesso ma io ti cercherò. "Ti cercherò negli occhi della gente che nel mondo incontrerò e dentro quegli sguardi mi ricorderò di te. Chissà se si chiamava amore!?"
Io sono quello che chiami angelo e tentatore,
io sono quello che in mano ha una croce e una falce
io sono quello che chiami giustizia, e condanna,
io sono vergine o prostituta,
io sono come mi vedi,
sicuramente diverso da come mi guardano i tuoi occhi.
Immensamente mattino,
sfavillante luce,
dolci sensazioni,
vecchie emozioni,
affiorano potenti
figurando nuovi intenti
intenti prigionieri
di pessimi pensieri.
Serenità inaspettata
ingiustamente guadagnata,
apre nuove vie
alle mie fantasie,
schiude nuove idee
trasportate da maree
affronta! Nuove sfide
tralasciando le sue ire.
È spettacolare come tu riesca a parlare bene al mio cuore
senza dire una parola, tu puoi illuminare il buio, ci provi come me
ma io non potrei mai spiegare quel che sento quando non dici niente.
Il sorriso sul tuo viso mi fa capire che hai bisogno di me,
c'è una sincerità nei tuoi occhi che mi dice che non mi lascerai mai,
il tocco della tua mano dice che tu mi alzerai in qualsiasi momento io cadrò,
tu dici le cose migliori... quando non dici proprio niente.
Tutto il giorno posso sentire le persone parlare ad alta voce,
ma quando tu mi stringi forte, tu sommergi la folla,
ci provi come loro, ma loro non potrebbero mai definire
ciò che è stato detto tra te
e il mio cuore,
tu dici le cose migliori... proprio quando non dici niente.
Quando la pioggia cade,
fredda l'anima si rassegna.
Passi di tuono, rintocchi nel cielo
Squarci profondi sui mari più fondi.