in Poesie (Poesie anonime)
Quando la pioggia si sarà mescolata
con le nostre lacrime amare
ci renderemo conto
che restare indomiti
ad affogare negli occhi dell'altro
non è altro che un modo silenzioso
per mettere un freno all'eternità.
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Quando la pioggia si sarà mescolata
con le nostre lacrime amare
ci renderemo conto
che restare indomiti
ad affogare negli occhi dell'altro
non è altro che un modo silenzioso
per mettere un freno all'eternità.
Gelida aria immobile
luna piena stagliata nel mezzo di un cielo sereno
Non una nuvola
né un alito di vento.
Gelida aria di un pomeriggio d'autunno.
Ascolto il silenzio del mondo
dalla mia finestra.
Questo, come gli altri, un futuro ricordo
lontano
ma ancora chiaro limpido e netto.
Vivere di ricordi
nel disperato tentativo
di passate certezze.
Il cielo piange,
il cuore soffre
cala la notte
l'alba porterà
una vita migliore
cancellando
un amore proibito
impossibile
nato da una semplice amicizia
da un'innocente bacio
tra due sconosciuti.
Su un muro c'erano scritte due parole,
un significato meraviglioso,
forse il più bello che esista...
Leggendole ho pensato a te e ho pianto...
Quelle erano le parole che avrei dovuto dirti,
ma avevo paura di tante cose...
Ho aspettato inutilmente che tu facessi il primo passo...
Nel frattempo è arrivata una più coraggiosa di me,
ti ha detto le stesse parole:
Ti Amo!
E ti ha portato via...
Conservo un piccolo cuore,
lo tengo nascosto dentro due porticine di vetro,
e quando il mio cuore più grande
si abbandona un po'
lo lascio uscire.
È un piccolo cuore di bambina
cresciuta troppo in fretta.
È un piccolo cuore che batte
più forte degli altri
e che ascolta.
Sa darti emozioni che i grandi non conoscono più,
e soffre, e ride, e gioca,
e scherza con me, mi sorride.
Io cerco di farmi piccina, ci provo
ed ascolto.
E allora comincia la giostra,
risento le voci e le grida,
rivedo i miei giochi, le strade e le case più grandi,
rivedo te
dolce e morbida e allora mi tuffo
e risento il profumo,
assaporo e risento il calore,
mi scaldo e vedo le tue braccia attorno a me,
la tua voce che mi culla
e mi sento felice.
Sto lì, sperando che il buio non arrivi,
ma torna il mio cuore più grande, torna,
si chiudono le porte
e la tristezza mi prende.
È buio intorno a me,
il silenzio rotto dallo scrociar della pioggia,
chiudo gli occhi...
improvvisamete sento il tuo profumo,
il calore della tua mano sulla mia spalla,
mi volto e il miracolo...
ci sei tu difronte a me...
ti abbraccio mentre tu mi asciughi le lacrime.
Di colpo una fitta al cuore...
apro gli occhi...
e sono sola nella mia stanza...
era solo il tuo ricordo quello
che era venuto a scaldare il mio cuore.
Cos'è che ci fa stare lì
con il naso all'insù... a guardare?
Incantati da quello spettacolo
così artificioso
e banale
se ci pensi
ricordo che quella sera
mi stava scoppiando la testa
non so perché ero uscita
stavo poco bene
ah mento a me stessa... lo so il perché
anche io volevo... guardare!
Bang bang bang
tante piccole martellate
mi scuotevano la mente... i pensieri
arrivavano dal cielo
eppure io stavo ancora li
affascinata
le accoglievo...
nessuna difesa
entravano dentro di me
uccidevano lentamente la mia ragione
una moltitudine di colori
esplodevano nella scura volta celeste
senza stelle
come piccole luci giocose
brillavano
che meraviglia!
Un solo boato
l'arrivo e l'annuncio
la loro dipartita
luci che si spengono
cosa rimane nel buio
se non una coltre di fumo?
Mentre il nostro cielo
perde nuova parte della sua bellezza
noi stiamo lì a guardare
affascinati
l'incredibile grandezza
o stupidità dell'uomo?
Ricordo che quella sera
nonostante tutto
non volevo tornare a casa
cercavo di ritardarne il momento
anche se... il mal di testa aumentava
assurdo no?
Ma questa
è un'altra storia!
Non avrei voluto intrappolarmi in te,
non avrei voluto essere legata a te.
Sei il mio sole nelle giornate uggiose,
Sei la mia pioggia nelle giornate di luce.
Sei il mio sentiero, il mio percorso, il mio bosco incantato
che percorro ogni giorno nel buio o nella luce, da sola
con me e me.
Sei il primo pensiero, prima di ogni cosa.
Sei l'infinito in me.
Tempo interminabile a pensarti,
immaginarti ovunque.
Sei quello che non avrei voluto mai tu diventassi per me.
Non avrei mai pensato fossi entrato così nella mia esistenza,
nel mio animo, in me, nei miei pensieri.
Se il Padrone di me stessa.
Liberami.
Ed infine eccola...
lieve si insinua trà i pensieri cancellando ricordi,
piano s'inoltra frà i meandri del cuore,
portando con sé vuoto e indifferenza...
Tanto dice il suo viso
che tutti i dizionari di questa terra
parole non hanno per descriverlo
La sua pelle liscia come un velo di seta,
le sue labbra rosse come ciliegie, raffinate come vino.
Le sue guance sono oro sopraffino
ed i suoi occhi sono due chicchi d'uva.
Ella è tutta una delizia,
alla natura tanto ha sottratto
mentre Dio era distratto.
E quel candido viso
ancora tante ne dirà
ma la natura un posto come quello
mai lo lascerà.