in Poesie (Poesie anonime)
La mia disperazione
Ogni mia lacrima versata nel mare, è una parte di te che mi abbandona.
Composta giovedì 5 marzo 2009
Ogni mia lacrima versata nel mare, è una parte di te che mi abbandona.
Se i sogni avessero un colore sarebbero Verdi,
come la speranza, la speranza di realizzarli;
se l'anima avesse un colore sarebbe Azzurra,
come il cielo perché come il cielo anche l'anima è infinita;
se il dolore avesse un colore sarebbe Nero,
come il buio, il buio che si prova nei momenti di sconforto;
se la gioia avesse un colore sarebbe Gialla,
come il sole perché la gioia, come il sole, ci illumina e ci riscalda.
Seguimi e non lasciarmi
andare via, tra le macerie del tempo...
Seguimi e non lasciarmi
nella voragine di questa luna piena...
Lasciami assaporar dolci sensi...
Seguimi e ascolta il mio silenzio.
Ascoltalo perché se ci riuscirai,
sarai Tu. Quello che ho sempre cercato.
È con il cuore che ti do il benvenuto
in questo bellissimo giorno di sole
con me vieni a guardare le viole
belle come la nostra canzone allo stereo
guarda, guarda il giardino della speranza
ove anche i passeri vi han fatto il nido
ora immagina che tutto cio siamo noi
sapendo che io lo faccio pensando a te.
Vorrei sapere chi è l'idiota che ha detto che non hai amici...
Beh, chiunque esso sia vuol dire che non conosce te e non conosce me.
Vuol dire che non sa che finché questo cuore continuerà a battere
e ogni tuo sguardo a darmi la vita tu non rimarrai mai senza amici,
tu hai me e non c'è nulla al mondo che possa cambiare questo.
Il bello è che io ti amo davvero, e tu questo non lo sai,
ma è meglio così, meglio che tu non lo sappia.
Hai bisogno di un'amica, non di qualcuno che ti ami,
e anche se la cosa mi distrugge, me ne resterò in silenzio ad aspettare, a sognare...
Sognare qualcosa che non potrà mai accadere,
sognare un bacio, un abbraccio, una carezza, un amore.
Ti amo tesoro mio, sei la mia vita...
ma questo tu non lo sai.
Questa è per Te piccolina,
una frase che nella sua essenza
racchiude tanto Amore...
Tenera come i petali di una Rosa
e dolce come un tuo abbraccio...
Ti amo.
E in questo pensiero si nascondono
tanti baci che addolciscono
le labbra... e tante coccole,
da riscaldare il tuo corpo.
Tutto questo angioletto sarà
possibile,
non appena riuscirò a planare fra
le tue braccia."
Tra le onde del mare
Strazianti i tuoi tormenti si perdono
E il vento tra le chiome
Ricorda i tuoi lamenti
Tra gli scogli
Si infrangono le tue paure
E il tuo profumo tra la sabbia
Ricorda le tue sofferenze
Rimpiangerai di avermi perso
Rimpiangerai i bei momenti
Rimpiangerai il nostro amore
Ma vaga tra i tuoi ricordi
E perditi tra i tuoi sogni
Tra le montagne
Dolenti le tue grida echeggiano
E la pioggia sulla roccia
Ricorda la tue pene
Tra le lucenti stelle
Vagano tristi i tuoi pensieri
E la luna nella notte
Fa risplendere le tue lacrime.
100... sono... 100
100 sono le maschere di cera
Mi guardano con i loro occhi vuoti
Mi osservano silenti con il loro sguardi finti
Sono sempre in attesa di un'anima da catturare
Aspettano silenziose, appese al lungo corridoio dalle pareti color porpora
100... sono... 100
100 sone le maschere di cera
Silenziose mi guardano ogni giorno
silenzioso le guardo ogni giorno
è difficile la scelta
Oggi chi voglio essere
il timoroso, il burlone, l'assassino
l'ultima decisione e sempre la migliore
La prendo e mi preparo. Lo specchio rivela il mio essere
Cupo, insensibile, senza moralità
Stasera il mondo è mio
stasera il mondo sono io.
Immensamente mattino,
sfavillante luce,
dolci sensazioni,
vecchie emozioni,
affiorano potenti
figurando nuovi intenti
intenti prigionieri
di pessimi pensieri.
Serenità inaspettata
ingiustamente guadagnata,
apre nuove vie
alle mie fantasie,
schiude nuove idee
trasportate da maree
affronta! Nuove sfide
tralasciando le sue ire.
Vieni o maggio t'aspettan le genti
ti salutano i liberi cuori
dolce Pasqua dei lavoratori
vieni e splendi alla gloria del sol.
Squilli un inno di alate speranze
al gran verde che il frutto matura
alla vasta e nostra fioritura
in cui freme il lucente avvenir.
Disertate falangi di schiavi
dai cantieri dall'arse officine
via dai campi su dalle marine
tregua tregua all'eterno sudor.
Innalziamo le mani incallite
che sian fascio di forze fecondo
noi vogliamo redimere il mondo
dai tiranni dell'ozio e dell'or.
Giovinezze dolori ideali
primavere dal fascino arcano
verde maggio del genere umano
date ai ciechi il coraggio e la fe.
Date fiori ai ribelli caduti
con lo sguardo rivolto all'aurora
al gagliardo che lotta e lavora
al veggente e poeta che muor.
Date fiori ai ribelli caduti
con lo sguardo rivolto all'aurora
al gagliardo che lotta e lavora
al veggente e poeta che muor.