Scritta da: Rex Akragas
in Poesie (Poesie anonime)
Dal nulla nasce il tutto;
dal silenzio nascono i suoni;
dall'incoscienza emana la coscienza;
dallo zero nascono tutti i numeri;
dall'invisibile ogni cosa visibile.
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Dal nulla nasce il tutto;
dal silenzio nascono i suoni;
dall'incoscienza emana la coscienza;
dallo zero nascono tutti i numeri;
dall'invisibile ogni cosa visibile.
Vuoto
il pensiero s'incupisce
livido trema
e trema
un solo sguardo
nell'aria si accende
tutto è fermo
tutto è fermo.
E...
amo la tua voce che mi neghi
perché non ci ascolto l'assenza
delle tue emozioni.
E...
amo le tue mani che mi nego
perché piene di vuote carezze
che non trovano la strada del cuore.
E...
amo i baci che mi neghi
perché non sentono le mie labbra
il sapore della delusione.
Ora il buio della notte
Mi copre con suo manto nero
Ed io sono qui,
sola e senza te
Nel silenzio della mia stanza.
Il mio sguardo è perso
Ad aspettarti, e ti immagino così,
vicino a me
Dove sei?
Amore mio viene,
sono qui...
senti la voce del mio cuore
ed il rumore che fa la mia anima...
Sei il mio sogno
ti ho cercato nelle vie
anche, in mio letto vuoto
Dove sei?
Voglio incontrarti solo per un istante
Stringerti forte
e sentire tuo respiro
e così ti portare come
ricordo Per il resto...
Rimango sola nel silenzio della notte...
Mentre continuerò a sognarti
tutte le notte...
Per dare alcuno senso alla mia vita.
S'inizia giocando
tra giostre,
rimpiattini,
corse a perdifiato,
schiamazzi,
urla
e il gioco quindi
sbiadisce in amore,
nelle passioni,
negli amori
falsi veri,
lunghi brevi.
Ecco poi il tepore
dei figli,
dei bimbi
per casa
ed allora
filastrocche,
cantilene,
carillon,
stupori,
meraviglia
e ancora gioie...
davvero quelle?
Dolori?
Quelli sì,
eccome.
Questa è la vita
che credemmo
solo per noi
unica,
speciale
ed invece
per tutti
inizia così,
scivola e va,
illude,
disillude,
si sgretola,
avvizzisce,
sfiorisce,
indugia,
ed infine
finisce,
sparisce.
Immensamente mattino,
sfavillante luce,
dolci sensazioni,
vecchie emozioni,
affiorano potenti
figurando nuovi intenti
intenti prigionieri
di pessimi pensieri.
Serenità inaspettata
ingiustamente guadagnata,
apre nuove vie
alle mie fantasie,
schiude nuove idee
trasportate da maree
affronta! Nuove sfide
tralasciando le sue ire.
La paura mi opprime
la gioia si reprime
sicurezze incerte
mi lasciano inerte
il futuro anelato
fugge silenzioso
il cuore straziato
batte ansioso
nuovi doveri
risvegliano dispiaceri
antiche colpe
creano una coltre
timide speranze
aprono le danze
a nuove fantasie
mascherate da follie.
Il futuro è una condanna
Il presente il carnefice
E il passato ferite aperte
Dove stai pace?
Non nel tempo che passa dalla mia mente.
Sussurro alle stelle
amore perduto
sussurro alla luna
gioia infinita
guardale quelle
stanno beate
nel cielo vibrante
blu scuro e luccicante
l'oceano s'infrange
gabbiano sparuto
la libertà è la tua fortuna
vita finita
guarda che belle
le meduse striate
nell'acqua scivolano
in un istante immacolato
nostalgia costante
il cuore si spande
spirito sperduto
l'oppressione, la mia è una
mente minuta
osservo le stelle
di luce abbracciate
nella mente rattristano
pensando al passato
che non tornerà più
rimarrà per sempre nostalgico
questo immenso mare blu.
Manca il fiato di fronte a te,
Sei bella, bella al punto da volerti respirare,
elegante, sinuosa in questo momento vorrei poterti baciare,
Vorrei proteggerti, starti a fianco
e donarti di giorno in giorno ogni mio respiro,
dentro me vorrei costruirti un open space,
Consapevole di non dovermi preoccupare dell'illuminazione
Perché lì, anche nel buio più profondo,
Potrai brillare della tua luce naturale.