Poesie anonime migliori


in Poesie (Poesie anonime)
Sono stanco di molte cose...
Sono stanco di non capire
o è tutto tremendamente chiaro...

Sono stanco di essere prigioniero di un mondo che mi ha sempre affascinato...

Sono stanco di quei visi,
stanco di ogni mano...

Stanco, stanco...

Vorrei solo spegnermi per smettere di pensare...
A tutto quello che da una donna non riesco a trovare.
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    Scritta da: coccoselly
    in Poesie (Poesie anonime)
    Caro amore splendido come quel puledro che corre nella prateria dell'infinito che non è null'altro che c'è dopo il finito.
    Caro amore innocente come quel neonato che dorme nella sua culla e che non conosce ancora l'ipocrisia degli uomini.
    Caro amore leale come quel guerriero che combatte tenacemente i pregiudizi che ci sono nel mondo.
    Caro amore limpido come quel ruscello che dalle rocce della montagna dei diversi che in fondo sono i giusti.
    Caro amore mio... tuo... che mi scorri nelle vene come fuoco e mi scaldi l'anima e, mi fai bruciare di voglia di vivere.
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      Scritta da: Danza di Venere
      in Poesie (Poesie anonime)

      Ardo ancora

      Arsi, ardo e ardirò,
      ardita fiamma no, non la spegnerò,
      è lì beata protetta da un cuore,
      bussa una volta e verrò ad aprire.

      Ti dedico uno spazio,
      e lo lascio tutto per te,
      non è un caso il tuo incontro,
      ma capisco e rimani speciale.

      Evidente ai miei occhi il tuo non approfittare,
      motivo per cui mi riservo di amare,
      il sole splende alimentandosi della tua bellezza,
      i'irradia il mio volto condividendo parte di questa.
      Composta giovedì 16 marzo 2017
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        in Poesie (Poesie anonime)
        Le strade sono tutte di Mazzini, di Garibaldi, son dei papi,
        di quelli che scrivono,
        che dan dei comandi, che fan la guerra.
        E mai che ti capiti di vedere
        via di uno che faceva dei berretti
        via di uno che stava sotto un ciliegio
        via di uno che non ha fatto niente
        perché andava a spasso
        sopra una cavalla.
        E pensare che il mondo
        è fatto di gente come me
        che mangia il radicchio alla finestra
        contenta di stare d'estate,
        a piedi nudi.
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          Scritta da: Anonimo17
          in Poesie (Poesie anonime)

          Neve

          Mi sveglio e mi trovo in un manto bianco,
          sotto di me una valle senza fine,
          non odo rumori, solo un freddo silenzio che mi avvolge
          e porta con sé il suo gelo.
          Anche il cielo è bianco e spento
          e riflette ciò che vi è al di sotto,
          non un raggio di sole, né una nuvola
          cupa, così come l'aria manifesta,
          fredda ma salubre, calma e vuota.
          Sotto di me una violenta macchia rossa
          si mescola col bianco, ma non diventano
          un tutt'uno, il bianco si oppone,
          ma il rosso penetra fino al terreno.
          Muta anche il cielo, perde la calma,
          rosso anch'esso ed il vento si alza
          e la quiete termina,
          corrono le nuvole ed il fuoco s'innalza.
          Il bianco è vinto, mentre il rosso infiamma,
          colorando le nuvole del suo stesso calore.
          Non trovo più pace, non sono più solo,
          il silenzio cede alle grida di guerra,
          l'incubo divien concreto e io devo svegliarmi.
          Ed ancora mi sveglio.
          Composta domenica 4 ottobre 2020
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            Scritta da: logos probus
            in Poesie (Poesie anonime)

            1979-80

            Intorno si allaga di luce
            di fiori,
            molli di tenerezza con i colori
            incantati per sempre nel balenio
            di sfumature di una foglia.
            Come un ragno costruisce
            la sua ragnatela incerta,
            Io getto i miei ponti
            di speranza intricata
            nelle parole,
            tra luminose arbores cenze
            nei capelli di corallo
            delle ninfe,
            tra il verde soffuso
            dei cespugli.
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              in Poesie (Poesie anonime)
              Fu così che l'incontrai
              Un uomo bizzarro
              Bimbo entusiasta
              e vecchio dispotico
              si professò crudele
              si piegò all'amore
              Un uomo fragile
              Dimostrarsi tenace
              Rivelarsi desolato
              Anche se la tenacia non gli mancava
              Una volontà malsana:
              Celava il suo dolore
              Ambizioso e rassegnato
              l'ego come priorità
              Privo di mezzi termini
              Presume di sapere dal suo vissuto
              Sa: non ciò che si pensa possa sapere
              Narro di un uomo colmo di vita
              che me l'ha trasmessa
              Quest'uomo grande
              è un uomo semplice
              Conoscerlo è un illusione talmente appagante
              Vorrei Amarlo.
              Composta martedì 16 maggio 2017
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