Poesie anonime migliori


Scritta da: edelweiss
in Poesie (Poesie anonime)
L'inafferrabile tempo che passa, di dolce malinconia tinge la sera,
scendi pioggierella sul viso a velar lacrime silenziose,
che cadon su braccia vuote che tutto han lasciato,
Han lasciato, amori sbagliati... amori vissuti e amori sognati.
Composta venerdì 29 aprile 2011
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    in Poesie (Poesie anonime)
    Le strade sono tutte di Mazzini, di Garibaldi, son dei papi,
    di quelli che scrivono,
    che dan dei comandi, che fan la guerra.
    E mai che ti capiti di vedere
    via di uno che faceva dei berretti
    via di uno che stava sotto un ciliegio
    via di uno che non ha fatto niente
    perché andava a spasso
    sopra una cavalla.
    E pensare che il mondo
    è fatto di gente come me
    che mangia il radicchio alla finestra
    contenta di stare d'estate,
    a piedi nudi.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie anonime)
      Siamo sensibili,
      il vetriolo del mondo attuale
      non deturperà la nostra fantasia.

      Siamo sensibili,
      orologi rallentati
      sfiorano i nostri animi giocondi,
      acquistiamo minuti indispensabili
      con la moneta dell'irrazionalità.

      Siamo sensibili,
      non indosseremo mai
      abiti d'apparenza,
      scoperchieremo
      tombe mnemoniche
      inesplorate.

      Siamo insensibili,
      al disprezzo dei non volanti,
      alla tortura della nostra ineguaglianza,
      al possesso smisurato
      di alambicchi posticci.

      Siamo inutili,
      le vostre necessità
      svaniscono nell'eterno.

      Anche se calpestate
      il nostro cipiglio brumoso,
      e calpestate ogni giorno
      la nostra incoerente duttilità;
      Noi,
      con l'orgoglio di saper piangere
      e l'angoscia di guadare
      luoghi irraggiungibili
      vi rammenteremo che...
      ... siamo sensibili.
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        in Poesie (Poesie anonime)

        La vita

        Ti senti sola, afflitta,
        Accanto a te solo persone inutili
        Ti stanno accanto per qualche giorno, e poi?
        Chi li vede più!
        Sola, in una piccola casa sparsa nel mondo...
        Sola, perché hai perso metà parte del tuo cuore,
        Una luce che adesso si trova in cielo
        E che splende ogni sera
        Illuminandomi gli occhi tristi
        Nella quale si riflette la luna
        Che si prenderà cura della mia stella
        ogni giorno, ogni secondo
        Per tutta la vita, fino a quando sarò pronta
        Per partire in un viaggio magnifico
        Che mi porterà in un mondo
        Dove tutti noi speriamo di andare...
        Sì... nel luogo che tutti, o quasi vogliamo raggiungere...
        La vita bisogna godersela al massimo,
        Si conosce il dolce, l'amaro,
        La vendetta, la gelosia, l'amore,
        Persone buone, cattive, presuntuose...
        A tutti noi almeno una volta nella vita
        Avremmo voglia di andarcene,
        Lasciare questo mondo e lasciarci tutto alle spalle...
        Ma una cosa vi devo dire: è veramente la cosa giusta da fare?
        Io ho appena perso parte della mia anima,
        Una parte che mi è stata vicina per 10 anni...
        10 anni bellissimi che rimaranno vivi nel mio cuore...
        Non tutti abbiamo la forza di reagire alle cose brutte
        Che accadono in questo mondo...
        Ma bisogna reagire! Stare in piedi,
        Affrontare tutto quello che ci spaventa,
        Anche se tavolta è molto difficile...
        Amici, parenti, amori e persino il vostro animale o pupazzo...
        Fatene gioia e teneteli stretti per non farveli scappare
        Si vive solo una volta nella vita
        E ad ogni sbaglio non cercare l'errore ma il rimedio!
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          Scritta da: logos probus
          in Poesie (Poesie anonime)

          1979-80

          Intorno si allaga di luce
          di fiori,
          molli di tenerezza con i colori
          incantati per sempre nel balenio
          di sfumature di una foglia.
          Come un ragno costruisce
          la sua ragnatela incerta,
          Io getto i miei ponti
          di speranza intricata
          nelle parole,
          tra luminose arbores cenze
          nei capelli di corallo
          delle ninfe,
          tra il verde soffuso
          dei cespugli.
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