Scritta da: Rex Akragas
in Poesie (Poesie anonime)
Dal nulla nasce il tutto;
dal silenzio nascono i suoni;
dall'incoscienza emana la coscienza;
dallo zero nascono tutti i numeri;
dall'invisibile ogni cosa visibile.
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Dal nulla nasce il tutto;
dal silenzio nascono i suoni;
dall'incoscienza emana la coscienza;
dallo zero nascono tutti i numeri;
dall'invisibile ogni cosa visibile.
Vuoto
il pensiero s'incupisce
livido trema
e trema
un solo sguardo
nell'aria si accende
tutto è fermo
tutto è fermo.
Ora il buio della notte
Mi copre con suo manto nero
Ed io sono qui,
sola e senza te
Nel silenzio della mia stanza.
Il mio sguardo è perso
Ad aspettarti, e ti immagino così,
vicino a me
Dove sei?
Amore mio viene,
sono qui...
senti la voce del mio cuore
ed il rumore che fa la mia anima...
Sei il mio sogno
ti ho cercato nelle vie
anche, in mio letto vuoto
Dove sei?
Voglio incontrarti solo per un istante
Stringerti forte
e sentire tuo respiro
e così ti portare come
ricordo Per il resto...
Rimango sola nel silenzio della notte...
Mentre continuerò a sognarti
tutte le notte...
Per dare alcuno senso alla mia vita.
Se avessi una bacchetta magica vorrei regalarti...
"tempo"
Perché tu possa amare, riamato e sentirti contento;
"tempo"
Perché tu non debba mai guardare l'orologio per vedere lo scorrere del
"tempo"
Perché se hai fatto del male tu possa pensare "e ricordare";
"tempo"
Perché se hai fatto del bene "dimenticare" (se fai del male ricorda, se fai del bene dimentica);
"tempo"
Perché anche Faust disse all'attimo fuggente "fermati, sei bello"! ... ma il
"tempo"
Fugge "inesorabilmente".
Sulle note della nostra canzone
la chiarezza diventa confusione
quanto vorrei che i ricordi divenissero realtà
i tuoi sentimenti verità.
Perdermi nel tuo sguardo,
in quel mare color smeraldo.
Inebriarmi col tuo profumo,
quando sazio di abbandoni
accanto a me.
Ascoltare la tua voce
che come una dolce armonia
sussurra parole d'amore.
Sfiorare le tue labbra
con ardenti baci.
Due corpi uniti nella passione
uniti nel'amore.
Cosa speri di trovare nei nostri sguardi?
La terra trema
sotto i nostri piedi
gli oceani stanno evaporando,
mentre grattacieli crescono
sopra le nostre teste
le parole sono distorte
da interferenze magnetiche,
un incessante
scambio di informazioni
inibisce i miei pensieri,
nutrendoci di radiazioni
le medicine placano
i nostri dubbi,
quando detteranno
i nostri consumi
le parole non placheranno
il progresso...
cosa...?
cosa speri di vedere nei miei occhi?
Il futuro è una condanna
Il presente il carnefice
E il passato ferite aperte
Dove stai pace?
Non nel tempo che passa dalla mia mente.
Sei un dono perché quando sorridi,
le tue labbra disegnano splendidi orizzonti,
Sei un dono perché quando parli,
è melodico il suono della tua voce,
Sei un dono al quale non riesco a rinunciare,
Perché è di passione che è fatto il tuo cuore,
Sei un dono perché anche se mi fissi in silenzio,
Nel tuo volto percepisco ogni piccola espressione,
Sei un dono quando ti muovi,
ammiro in silenzio la tua eleganza apprezzando ogni forma da te disegnata,
Sei un dono quando finalmente posso rivederti,
Perché sta un attimo per riempire il vuoto che si crea,
Sei un dono al quale mi sono legato o forse lo sono sempre stato.
Mi dici parole taglienti,
che aprono ancor di più le mie ferite,
il dolore forte di un pugno sui denti.
Se prima era poco,
ora è molto il sangue che esce,
la mia essenza di sporco peccatore
abbandonato
e tormentato dall'amore assenza.
Non si può avere la conoscenza della vita
e questo causa altre lacerazioni tra le dita
della mia mano.
Gioco con le rose,
non più belle dei tulipani,
ma più forti,
spinose.