Poesie anonime migliori


in Poesie (Poesie anonime)

Storia di angeli

Guardo il cielo dall'alto di un precipizio e mi ci sento così vicina che sembra mi entri nelle ossa...
sento le onde di quel mare così puro e limpido
quel mare che non si trova all'esterno ma si trova nel mio cuore... nella mia anima
come è bello il mondo da qua sù
rimanerci per sempre è un atto irreale?
È qualcosa di impossibile?
Rimanere qui in alto mi da la possibilità di vedere le cose da una altro punto di vista
di sentirmi più potente
più me stessa...
è una cosa sbagliata?
Mi sento un angelo troppo leggero per rimanere con i piedi per terra
troppo pesante per arrivare fino a toccare l'universo
rimango in bilico tra realtà e fantasia
tra bene e male
tra odio e amore
rimango in bilico ma so che in quel mio centro, c'è una cosa che nn lascerò mai.
È qualcosa di così potente da superare ogni mio minimo problema,
ogni mio minimo dubbio,
così potente da far scomparire ogni mia lacrima.
Questo è il mio amore che per quanto possa essere lontano
è sempre vicino a me
lo sento dentro.
Lo sento mio più di ogni altra cosa,
l'amore è l'unica cosa che mi fa trovare pace in quel vuoto tra cielo e terra.
Guardo il mondo dall'alto.
In un confine troppo bello per salire più sopra o ritornare giù.
Composta lunedì 15 giugno 2009
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    Scritta da: Dora
    in Poesie (Poesie anonime)
    Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese: - Signore,
    mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno.
    Dio condusse il sant'uomo verso due porte.
    Aprì una delle due e gli permise di guardare all'interno.
    Al centro della stanza, c'era una grandissima tavola rotonda.
    Al centro della tavola, si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso.
    Il sant'uomo sentì l'acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato.
    Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia.
    Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po',
    ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca.
    Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze. Dio disse: -
    Hai appena visto l'Inferno. Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta.
    Dio l'aprì. La scena che l'uomo vide era identica alla precedente.
    C'era la grande tavola rotonda, il recipiente colmo di cibo delizioso che gli fece ancora venire l'acquolina.
    Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici.
    Questa volta, però, le persone erano ben nutrite e felici e conversavano tra di loro sorridendo.
    Il sant'uomo disse a Dio: - Non capisco! - è semplice, rispose Dio, dipende solo da un'abilità.
    Essi hanno appreso a nutrirsi gli uni gli altri, mentre gli altri non pensano che a loro stessi.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie anonime)

      Il vero amico

      É pieno il mondo di definizioni
      su chi sia l'amico che merita attenzioni
      allor mi permetto in queste mie righe
      di dir ciò che pensa chi or ora vi scrive.
      É segno di rispetto l'aiuto materiale,
      ma è forse un difetto se è un po' venale;
      è segno di emozione l'aiuto morale
      ma è forse una finzione se non è spirituale.
      L'amico dà amore e sa quindi vedere
      se l'aiuto è d'uopo o è meglio soprassedere
      aiuta solo se lo ritiene giusto
      al di là che il suo ego sia fioco o robusto.
      L'amico non mostra troppe attenzioni
      rispetta la scelta delle altrui azioni
      l'amico è per sempre, non ha alcuna scadenza
      ciò che fa amicizia è, infatti, l'Essenza.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie anonime)
        Amarti è piangerti,
        non c'è amore che non viva un pianto!
        ... amarti è guardarti,
        per perdermi nei tuoi occhi e non far più ritorno!
        ... amarti è sognarti,
        per stare con te anche nella fantasia!
        ... amarti è parlarti,
        per dirti in poche parole ciò che il cuore mi sussurra!
        ... amarti è toccarti,
        per capire se sei un sogno o realtà!
        ... amarti è baciarti,
        per essere catapultata in paradiso!
        ... amarti è onorarti,
        per i miracoli che hai fatto alla mia vita!
        ... amarti è fidarmi,
        per lasciarmi andare a occhi chiusi restando sempre a alta quota!
        ... amarti è tutto,
        tutto mi riconduce a te!
        ... amarti è viverti,
        per dare un senso alla mia vita!
        E per me amore mio amarti
        vuol dire infinito...
        ti amo con tutta me stessa.
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          Scritta da: Marianna Mansueto
          in Poesie (Poesie anonime)
          Perché io sono la prima e l'ultima
          io sono la venerata e la disprezzata,
          io sono la prostituta e la santa,
          io sono la sposa e la vergine,
          io sono la mamma e la figlia,
          io sono le braccia di mia madre,
          io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli.
          Io sono la donna sposata e la nubile,
          io sono colei che da la luce a colei che non ha mai procreato,
          io sono la consolazione dei dolori del parto
          io sono la sposa e lo sposo,
          e fu il mio uomo che mi creò.
          Io sono la madre di mio padre,
          io sono la sorella di mio marito, ed egli è il mio figlio respinto.
          Rispettami sempre,
          perché io sono la scandalosa e la magnifica.
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            Scritta da: Edoardo Grimoldi
            in Poesie (Poesie anonime)
            Il tuo Cristo è ebreo
            e la tua democrazia è greca.
            La tua scrittura è latina
            e i tuoi numeri sono arabi.
            La tua auto è giapponese
            e il tuo caffè è brasiliano.
            Il tuo orologio è svizzero
            e il tuo walkman è coreano.
            La tua pizza è italiana
            e la tua camicia hawaiana.
            Le tue vacanze sono turche,
            tunisine o marocchine.
            Cittadino del mondo,
            non rimproverare al tuo vicino
            di essere straniero.
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              Scritta da: Hannele
              in Poesie (Poesie anonime)
              Non sei ma rimani
              Non puoi ma ti tengo
              Non vuoi ma ti spingo
              Non ti ho ma ti voglio.

              Non sei ma ti sento
              Non sei ma ti vedo
              Non sei ma ti odo
              Non ti ho ma ti voglio.

              Un'illusione perenne:
              ti silenzio, ti reprimo
              ma resti inerme e solenne.
              Non sei ma batti.

              Batti feroce fugace
              improvviso disarmante
              tenue sorprendente
              dolce devastante.

              Batti in un cuore freddo
              Batti in un corpo steso
              Batti in un sogno caldo
              Batti in un fuoco acceso.
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