Poesie anonime migliori


in Poesie (Poesie anonime)
Un sorriso non costa nulla,
ma vale molto.
Arricchisce chi lo riceve e chi lo dona.
Non dura che un istante, ma il suo
valore è a volte eterno.
Nessuno è tanto ricco da poterne
fare a meno, e nessuno è talmente
povero da non poterlo dare.
In casa porta felicità,
nella fatica infonde coraggio.
Un sorriso è un segno di amicizia,
un bene che non si può comprare,
ma solo donare.
Se voi incontrerete chi
un sorriso non sa dare,
donatelo voi.
Perché nessuno ha tanto bisogno
di un sorriso come colui
che ad altri darlo non sa.

Quando avrai forza.
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    Scritta da: Celeste Fiore
    in Poesie (Poesie anonime)
    Da domani sarò triste,
    da domani.
    Ma oggi sarò contenta:
    a che serve essere tristi,
    a che serve?
    Perché soffia un vento cattivo?
    Perché dovrei dolermi oggi,
    del domani?
    Forse il domani è buono,
    forse il domani è chiaro,
    forse domani splenderà ancora il sole.
    E non vi sarà ragione di tristezza.
    Da domani sarò triste,
    da domani.
    Ma oggi,
    oggi sarò contenta;
    e ad ogni amaro giorno dirò:
    da domani sarò triste.
    Oggi no!
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      Scritta da: Ishak Alioui
      in Poesie (Poesie anonime)
      Ci sono momenti nella vita
      che non vuoi dimenticare,
      altri che non vorresti lasciar andare,
      ma non una vita tanto lunga
      la memoria non si prolunga.
      Cogli l'attimo importante
      e quello poco rilevante,
      cogli di tutto un po' di tutto
      anche quando hai rimosso con lo stucco,
      e se poi avanza qualcosa
      metti il pensiero che nessuno osa.
      Anche se stupido o imbarazzante,
      se per te quel momento è importante
      sarà di certo rilevante.
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        in Poesie (Poesie anonime)
        Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentiluomo di
        un'ottantina di anni arrivò per farsi rimuovere dei punti da una
        ferita al pollice.

        Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle 9:00.

        Rilevai la pressione e lo feci sedere, sapendo che sarebbe passata
        oltre un'ora prima che qualcuno potesse vederlo.

        Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi, dal momento
        che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io
        della ferita.

        Ad un primo esame, la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli
        strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita.

        Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro
        appuntamento medico dato che aveva tanta fretta.

        L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per
        far colazione con sua moglie.

        Mi informai della sua salute e lui mi raccontò che era affetta da
        tempo dall'Alzheimer.

        Gli chiesi se per caso la moglie si
        preoccupasse nel caso facesse un po' tardi.

        Lui mi rispose che lei non lo riconosceva già da 5 anni.

        Ne fui sorpreso, e gli chiesi 'e va ancora ogni mattina a trovarla
        anche se non sa chi è lei?

        L'uomo sorrise e mi battè la mano sulla spalla
        dicendo: "Lei non sa chi sono,
        ma io so ancora perfettamente chi è lei

        Dovetti trattenere le lacrime... Avevo la pelle d'oca e pensai:
        'Questo è il genere di amore che voglio nella mia vita.

        Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è
        l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.

        Le persone più felici non sono
        necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che
        traggono il meglio da ciò che hanno.

        Spero condividerai questo messaggio con qualcuno cui vuoi bene, io
        l'ho appena fatto.

        La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di
        come danzare nella pioggia.

        Sii più gentile del necessario, perché ciascuna delle persone che
        incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia.
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          Scritta da: edelweiss
          in Poesie (Poesie anonime)
          Amico bianco: quando nasco, sono nero -
          quando cresco, sono nero -
          quando è caldo, sono nero -
          quando è freddo, sono nero -
          quando ho paura, sono nero -
          quando sono malato, sono nero -
          quando muoio, sono nero.

          Tu, quando nasci, sei rosa -
          quando cresci, sei bianco -
          quando è caldo, sei rosso -
          quando è freddo, sei viola -
          quando hai paura, sei giallo -
          quando sei malato, sei verde -
          quando muori, sei grigio.
          allora, perché continui a chiamare me "uomo di colore"?
          Composta venerdì 6 maggio 2011
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            Scritta da: maggie83
            in Poesie (Poesie anonime)

            Morte

            Ricordo il tuo dolce viso
            Ricordo il tuo timido sorriso...
            Rimebro ancora la tua unicità in ogni tuo essere.
            Ai miei occhi eri la vita... una forza mai vista
            Poi più il nulla... non riuscivo a vederti
            ma ti percepivo ancora in quelle stanze buie
            e tu... non c'eri più!
            Composta lunedì 2 maggio 2011
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              Scritta da: Assia & Niki
              in Poesie (Poesie anonime)
              Ho fatto un patto col vento,
              la mia voce gli ho donato perché arrivi a te in ogni momento.
              Ho fatto un patto con il sole,
              il mio amore gli ho donato perché ti scaldi in ogni istante.
              Ho fatto un patto con Dio,
              Il mio cuore gli ho donato perché mai ti faccia dubitare
              Dell'immenso amore che provo per te.
              Composta giovedì 3 maggio 2012
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                Scritta da: Baobab16
                in Poesie (Poesie anonime)
                In bilico, tra il ricordo e l'oblio
                da una parte la certezza di rivederti, una volta
                dall altra viverti come quando non lo è stato mai.
                Lunghe spiagge dorate che devote al loro mare
                spartiscono il dolore antico di qualcosa incompiuto
                dove solo nelle pareti dell'anima
                ha il tempo per riposare e riprendere a camminare.
                Composta martedì 5 agosto 2014
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