Le migliori poesie di Franco Mastroianni

Artigiano, nato martedì 2 dicembre 1958 a Valenza Po (AL) (Italia)
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Scritta da: Franco Mastroianni

Metamorfosi

Suoni di gioia mi svuotano la testa
sono leggero e volo
come sciame d'api in festa

Ho caldo e il sudore mi bagna la fronte
ma corro con forza di rinoceronte

Arranco nel bosco non temo alcun male
ho lunghi coltelli sono cinghiale

È raro che arrivi con molto ritardo
son sempre puntuale sono ghepardo

Con me non la spunti non c'è soluzione
perché io comando io sono leone

Aspetto con calma che arrivi a vestirmi il color
della sera
sono pantera

Le grandi mie orecchie non mi fanno volare
son molto pesante
sono elefante

Giornate di caccia e giornate pigre
mi muovo fiero con passo di tigre

Nai salti che faccio sembro scia di stella
e sono gazzella

Son calmo posato non perdo la staffa
e sono giraffa

Son nato correndo e ancora di più
che sfiga nascere gnù

A terra sembro parecchio tranquillo
ma in acqua voltegio
son coccodrillo

Il colore del mare mi fa l'occhiolino
mi tuffo e sono delfino

Sparisco nel blù ed esco di scena
riemergo e sono balena

È vero lo ammetto potrò sembrar matto
a volte son gatto
ma non riuscirei mai
a sentirmi ratto.

A tutti questi stupendi figli della natura
che mi son permesso d'elencare
vorrei chieder perdono

Perché tante son le volte che mi vergogno d'esser
l'uomo.
Franco Mastroianni
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    Scritta da: Franco Mastroianni

    Un filo d'erba

    Sono proprio nel mezzo di questo grande prato
    miriadi di colori... giocando... mi colorano la mente
    il vento profumato... ubriaca e fa danzare miei pensieri

    eccomi qua... sono soltanto un filo d'erba
    in mezzo a questo immenso campo di colori
    non ho nessuna protezione
    e cado verso terra... mi rialzo cado ancora
    spinto dai venti che soffiano emozione

    non ho ripari dalle gocce di passione
    che piovono e mi sanno accarezzare
    quando l'amore si trasforma... in dolce temporale

    il gelo mi riveste cambiando il mio colore
    la nebbia mi nasconde
    ma il mio pensare a te... non teme il gelo
    e supera le nebbie... soffiandone via il velo

    sono soltanto un filo d'erba
    e son contento d'esser qui... in questo grande prato
    vicino a te... al tuo colore

    Grazie stupenda donna... mio colorato fiore.
    Franco Mastroianni
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      Scritta da: Franco Mastroianni

      Un pezzo di parola

      Che sogno brutto
      ho fatto questa notte
      tanto... che sto quasi male

      ero nei corridoi... dell'ospedale
      ma non era come gli altri

      in quel posto ricoveravano
      pezzi di parole

      tra i letti numerati
      e
      tra parole soffocate
      dai lamenti
      leggevo le cartelle dei
      degenti

      tvb... tvtb... nn... ttt... qnd
      qst... xkè... cm... cn... tat
      risp... dv... sux... ke... tadb
      sms... qnd...

      con voce roca... mi chiama
      un pezzo di parola

      mi dice... lascia stare
      ormai non puoi fare più niente
      la fretta ci ha tagliato e non abbiamo spazio
      sulle bocche della gente

      vai... lasciaci sole.

      Mi son svegliato... e non ho più parole.
      Franco Mastroianni
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        Scritta da: Franco Mastroianni

        Ed è qui

        Amo il rosso del tramonto... ma mi perdo a non finire
        nelle magiche miscele... quando è quasi l'imbrunire
        come quando il giorno è stanco
        e raccoglie i suoi colori per andare

        quel momento è il cambiamento la ciclicità del tempo
        ed è qui... che mi ritrovo a immaginare

        sorridendo penso a me... quando sarò io quel giorno
        e vestito di stanchezza colorata... dovrò andare.

        Poi mi perdo a non finire... quando è quasi l'imbrunire.
        Franco Mastroianni
        Composta giovedì 19 gennaio 2012
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          Scritta da: Franco Mastroianni
          Questa quasi prigione senza sbarre
          ancor di più mi aiuta a scrivere
          e poi posso spostarmi dove voglio

          passo da un mondo all'altro
          e se non mi trovo bene
          cambio foglio

          scavalco le montagne in sella al biaconiglio
          per poi scendere a valle
          cibandoci
          del verde trifoglio

          questa quasi prigione imposta
          per dare un freno
          al male che dilaga...

          potrà farci riflettere
          e insieme ragionare
          e non pigiare sempre
          il dito sulla piaga

          queste poche parole non vogliono insegnare proprio niente

          non ho nessuna laurea per mettermi a discutere di questa od altra cosa...

          però potreste leggere un buon libro o scrivere qualcosa

          potrà aiutarvi a uscire fuori...

          anche se siete in casa.
          Franco Mastroianni
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