Poesie di Francesca Genna

Impiegata, nato venerdì 26 maggio 1967 a Trapani (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Fragolosa67

Seduzione

Mi guardi distante un sogno di pensieri
che vibrano tra i tasti di un piano.
In me trovi colei che racconta la vita
e cattura la tua mente.

Insieme scriviamo versi che
distruggono le favole
per costruire la storia di sempre.

Libro aperto il tuo cuore incantato.
Emozione il tuo io coperto da un brivido ignaro.
Racconto la guerra, l'amore, la vita
poi ti guardo e ti incontro soldato.

Tizzoni ardenti hai sotto i piedi
vacilli confuso e
mi segui sul monte più alto:
dispieghi le ali poi cadi!
Francesca Genna
Composta martedì 28 maggio 2013
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    Scritta da: Fragolosa67

    La raccomandazione

    Ventagli di foglie
    sventolano nuvole
    frusciate dall'alto.
    Addobbano alberi
    verdi di festa.

    La musica sento
    la giostra la vedo:
    Cavalli che girano
    in tondo ed è gioia.

    Vita balocca
    ti guarda e ti ascolta
    in mano monete
    ma non per la sete.

    Rigira la giostra
    ma a me mai non tocca.
    Qualcuno che ruba
    ed è la più furba.
    Non conosco risata,
    solo una bara.

    Lontana è la festa
    con musica e sfarzi
    ma ormai non importa.
    In tasca ho qualcosa,
    compro una rosa e
    la lancio alla sposa.
    Francesca Genna
    Composta lunedì 27 maggio 2013
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      Scritta da: Fragolosa67

      Concorso

      Foglie secche
      di rosa selvatica
      su un tavolo spoglio
      di senso e progetto.

      Conto i miei giorni
      persi in un sogno
      disperso in tasca
      di chi mi comanda.

      Non ho destino
      solo il mio io
      a volte ferito
      spesso tradito
      per sogni di altri
      per lazzi e svolazzi
      di dame e ragazzi
      parenti dei capi.

      Secca è la rosa
      dell'acqua privata
      ormai abbandonata.
      Francesca Genna
      Composta martedì 21 maggio 2013
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        Scritta da: Fragolosa67

        Coraggio italiano

        I motori si spengono
        in un silenzio che
        fa rumore in ciminiere
        che accendono e infervorano
        le piazze.

        Non ci sono bandiere issate
        ma giovani piegati
        dalle delusioni dei padri.

        Non mi ama la mia donna.
        Non mi crede la mia bimba.
        Guardo al mondo soffocato
        dall’altrui ambizione
        e dalla disoccupazione

        Con l’elmo di Scipio
        l’Italia si è cinta la testa
        per quale vittoria
        porgiamo la chioma?
        Per quale destino
        ci alziamo al mattino?

        Eroi piegati
        dal peso degli anni
        guardiamo all’Europa
        e ai diritti rubati.

        Coraggio
        non perderti d’animo
        inventa qualcosa
        con tutta la scorta.

        Fatti corazza con
        forza che unisce e
        sostiene.

        Buttiamo i ricordi
        abbasso i rancori
        riapriamo negozi
        imprese e
        soliti sogni.

        Se manca il denaro
        creiamo il baratto.
        Su, forza italiano!
        inventati ancora
        guarda lontano
        costruisci guadagno.

        un figlio ti guarda
        si fida, sorride
        vedendo suo padre
        forte e capace.
        Francesca Genna
        Composta martedì 21 maggio 2013
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          Scritta da: Fragolosa67

          Piccolo fiore di campo

          Grembiule bianco
          copre del prato un manto e
          un piccolo fiore di campo.

          L'avrei raccolto e a te donato.
          Azzurro d'occhi è il suo color
          ma s'è piegato.

          Piccoli cuori i suoi petali
          verde acceso il piccolo gambo,
          soffre infelice e muore d'un fiato.

          Il sole non vede l'altrui reato
          la mano dell'uomo non l'ha coltivato.

          Cresce spontaneo il fiore di campo.
          Cerca un po' d'acqua e di luce soltanto.

          Avrei voluto donargli una vita
          invece è spirato dopo un mattino infinito.
          Francesca Genna
          Composta giovedì 16 maggio 2013
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            Scritta da: Fragolosa67

            Emigrante

            Ti ho visto di buon mattino
            correre verso il mulino.
            Avevi la giacca scura
            e voglia di avventura.

            Ti sono corsa incontro
            ma eri già distante.
            Un treno ti ha portato
            lontano dalle campagne.

            Cammino ogni mattino
            vicino quel mulino:
            sogno palazzi grandi e tu
            che hai trent'anni.

            Le pale si sono fermate
            e han smesso di girare.
            Il vento tira ancora come allora
            ma il sito è vecchio e non funziona.

            Corre qualcuno laggiù dal ponte
            sei tu che torni da un grande fronte.

            Sogni una casa semplice e con pace
            per riposar le membra stanche.

            Mi incontri ma non ricordi.

            Ero distante quando correvi e
            non sapevi che mi piacevi e,
            avevo anch'io trent'anni.
            Francesca Genna
            Composta giovedì 16 maggio 2013
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              Scritta da: Fragolosa67

              Alzati Italia

              Profuma l'Italia di terra
              grassa di fragole, edera
              muschio, licheni,
              rododendri e tanti pesci.

              Profuma l'Italia
              di scarichi di fabbrica
              e desolazione.

              Respira l'Italia
              il decadimento e
              la disoccupazione.

              Si nutre l'Italia
              di speranza ma,
              dove la delusione muore
              la fantasia fa furore.

              Alzati Italia!
              rimbocca le tue braccia
              combatti con coraggio
              di moneta la battaglia.

              Sollevati popolo
              dall'oblio del mondo
              corrotto.

              Ricorda ogni giorno
              che ieri diventerà un ricordo.
              Francesca Genna
              Composta mercoledì 15 maggio 2013
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                Scritta da: Fragolosa67

                Aquila Reale

                Ali d'aquila per volare su cieli infiniti
                sorvolando verdi prati fioriti.

                Bianco il becco riflesso
                che di libertà imbocca un esercito.

                Velocità che si fionda sulla preda
                vittima grama della nostra destrezza.

                Sangue che sgorga rosso di vittoria
                color d'amore per una donna.

                Madre che abbraccia i fratelli:
                figli di Barbari e di Roma
                solo per una goccia.

                È l'aquila reale
                padrona anche del mare
                da nord a sud da est a ovest vola
                e sui pendii cova.

                Nel suo becco la bandiera porta
                per l'onore e per la gloria.

                Alziamo i cuori al suo passaggio
                trema la terra, alziamo la testa!

                Con coraggio in petto
                voliamo, marciamo
                e a gran voce gridiamo:

                Siam forti, siam forti
                fieri ed eroi
                aquile anche noi!

                Siam forti, siam forti
                fieri ed eroi
                aquile anche noi!

                Becco ricurvo con sguardo rapace
                afferra la terra con l'unghie affilate,
                lunghe le penne librate nell'aria
                libera vola l'aquila Italiana

                Reale figura che dentro lo stemma
                è la fierezza di militi eroi.

                L'Italia si desta
                a sì tanta destrezza!
                Giovani arguti combatton l'onore
                van fieri e di gloria son portatori.

                Alzate le braccia
                è il coraggio che avanza
                Son forti e audaci
                han venti o trent'anni.

                Per madre han l'Italia
                terra di atleti, poeti e scienziati.
                Per padre il cielo
                infinito e stupendo.

                Uniamoci fratelli
                voliamo più in alto di tutti.
                Allarghiam le penne
                per braccar le prede.
                Stringiamo la vittoria!

                Siam forti, siam forti
                fieri ed eroi
                aquile anche noi!

                Siam forti, siam forti
                fieri ed eroi
                aquile anche noi!

                Alzate le braccia,
                è il coraggio che avanza!
                Siam popolo d'Italia.
                Francesca Genna
                Composta mercoledì 8 maggio 2013
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                  Scritta da: Fragolosa67

                  Chimera

                  Mille gocce di pioggia ed una lacrima per compagna
                  Aria pesante nella glottide dei ricordi ingerisce
                  alberi spogli e tetti rossi nel silenzio dei giorni di mezzo.

                  Lacrima che si confonde in una pozza ove vedo
                  baci di dama odoranti di fiori autunnali e
                  gatte randagie in cortili di vecchie comari.

                  Tra le mani ho margherite:
                  M'ama o non m'ama giochi proibiti,
                  terrazze assolate e
                  spazi infiniti.

                  Ma è solo una pozza e piove a dirotto!
                  Non ho più la mia lacrima si è confusa per terra
                  è diventata chimera!
                  Francesca Genna
                  Composta mercoledì 6 marzo 2013
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