Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)
Lascia fare
L'amore,
non ha voglia di pensare,
gioca d'istinto,
gli viene naturale,
non vede giusto
e a volte si fa male.
Sai bene che niente è per sempre,
e allora... lascia fare.
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L'amore,
non ha voglia di pensare,
gioca d'istinto,
gli viene naturale,
non vede giusto
e a volte si fa male.
Sai bene che niente è per sempre,
e allora... lascia fare.
S'alzò la gonna per salir sul carro,
tra i cesti per raccoglier l'uva.
Avea le cosce ben tornite
e le labbra di vino saporite,
coperta era di mosto,
mentre l'uva pestava, tutta di sangue grondava,
fin nel suo seno turgido, c'era uva vermiglia, una meraviglia.
Da un gran calore l'aria fu pervasa,
l'uomo che svuotava i tini, la guardava,
e mosto e amore, complici nel cuore,
un bacio ardente al calor del sole,
tanta voglia di lei,
poi non capì più niente,
ma a sera si trovarono stretti in quell'abbraccio
tra l'euforia del mosto profumato,
non fu peccato.
Sei riuscito a spingermi su per la salita,
raggiungendo il culmine,
quella voglia infinita,
di te che tanto ho desiderato,
amarti non è stato mai peccato.
Abbiamo scalato insieme quella vetta,
senza troppa fretta,
e finalmente liberi ci siam guardati intorno,
su verdi monti, e cieli tersi,
irrimediabilmente ci siamo persi.
Parola ormai dimenticata
sul vocabolario la pagina
non è mai stata visionata
limpida e vergine
come da etimologia
chiara e semplice
sostituita da: bugia.
Non piangere, anche se i ricordi fanno male
in fondo sei stato fortunato
hai conosciuto chi ti ha amato.
C'è chi non può dirlo
e non l'ha mai provato.
Cercala nell'aria che lei respirava
negli occhi dei tuoi figli
il suo più bel regalo
guarda in fondo
la vedrai piangere e sorridere
perché è nel loro cuore.
Ti accarezzerà nella brezza della sera
mentre vedrai il tramonto
sul vostro mare
ed ogni spruzzo ti farà ricordare...
Guarda la linea infinita
dove il tramonto colora la vita
che non è finita
continua col tuo amore, con il suo amore
come il sole che scalda
e non potrai sostenere il suo sguardo.
Tu prova a sognarla...
ti sembrerà vicina
purtroppo nella vita a volte
con dolore... è triste andare avanti soli
ma i ricordi aiutano a proseguire.
Il sorriso va distribuito a tutti con sincerità
fà bene a chi lo riceve e a chi lo dà
La mano su quel viso provato,
amore sono qui, non ti ho lasciato,
provo ad accarezzarti, a baciarti,
ma non mi stringi più,
non mi chiami più mamma,
non mi parli più, non posso far altro che guardarti.
Amore sono qui, quanto tempo è passato,
non aver paura, sei sempre il mio bambino,
ricordi la favola dell'agnellino,
che tanto ti piaceva,
te la racconterò sempre e ancora,
finché mi starai a sentire.
Amore sono qui, da questa stanza non riesco ad uscire,
voglio essere la prima a vedere i tuoi occhi,
che senza parole mi riuscivano a capire.
Maledetto quel giorno,
e quella moto, bella da morire,
si da morire, per i tuoi 18 anni,
ed ho rischiato d'impazzire,
ancora la torta con il fumo delle candele,
non ho saputo frenarmi,
guarda giù dalla finestra amore,
c'è il tuo regalo parcheggiato,
non mi hai più sentito e sei scappato.
Amore sono qui, torna dalla tua mamma, fai presto.
Ma non sei riuscito più a sentire.
Prigioniera in doppia chiave
in un carcere da sogno
e lascio scorrere il tempo
in fiumi di parole
i miei versi che mi ricordano te.
Cosa farai adesso e dove mai
vicini comunque
due cuori in pena
legati da una doppia catena
che non stringe
ma quanto ci fa male.
Questo tuo partire
senza mai certezza
questa lontananza
che ci dà amarezza
quello che mi dai
in certi momenti
e ti chiedo ancora...
non è mai abbastanza.
Siamo sognatori, poeti, giocolieri,
pagliacci con maschere e trucchi,
poi semplici uomini, persi tra domani e ieri,
tra mucchi di rime e parole che fanno sognare,
fanno piangere, fanno pensare.
Scriviamo per il nostro piacere,
la nostra è voglia di comunicare,
spesso denunciare, cercar di capire.
Per chi ci vuol seguire,
si troverà a giocar con le parole,
confidenze, peccati, sogni inventati,
desideri avverati e no,
concetti sballati, passioni controllate,
ed una serie di bugie, per i più sbadati.
La voglia che ci preme è dentro,
non si può contenere,
siamo forse capricciosi a volte o eterni bambini,
ma questo nostro gioco di parole
è un bisogno per sentirvi vicini.
Sicuramente, quando mi lascerà,
si perderà in un campo di papaveri,
tra il grano maturo,
il vento lontano la porterà,
andrà in cerca di un cuore puro,
quello di un bambino
con il naso in su che piange per un palloncino.
L'ultimo suo desiderio esprimerà,
si adagerà sulle onde del mare,
prima di salire a te, si farà cullare,
Salirà dove dicono è luce,
ma prima vorrà dare un ultimo bacio
a quelli che mi hanno amato,
a quelli che non ho mai dimenticato,
e non finirà mai di ringraziare
per tutto il donato.
Tu, misericordioso, perdona qualche peccato,
l'ho fatto perché ho amato,
non dovevi farmi desiderare,
non dovevi darmi un cuore,
perdonami, altro non ho da confessare,
la mia anima pura ti riconsegnerò.
Mi hai sempre detto:
"Ama il tuo prossimo come te stesso"
Ed io l'ho fatto.