Poesie d'amore


Scritta da: ilBianco EilNero
in Poesie (Poesie d'amore)

Amor vero

Veleno sono io,
corpo sgualcito dalle pene,
fragile nei peccati e
consumato dalle colpe.

Il muscolo rosso,
pulsa,
si gonfia,
e straborda nel petto,
fino a scoppiare.

Affondo la lama,
profonda nella carne.
Una breccia da cui
far spurgare l'amore.

Fluisce il dolore come sangue,
corre sotto pelle fino alla bocca
e si spegne sulle tue labbra.

"Qual è l'amor vero,
quello che muore, o quello che uccide?"
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    Scritta da: Mariluce
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Ode ad un nuovo nato amore

    Lei lo sa.
    Sa che val la pena
    vivere
    in questa civiltà,
    anche quando la sua luce
    s'offusca di malìnconie remote.
    Sente le note,
    ed i canti del cuore
    ritrovan la giusta intonazione.

    Lei la vedo col suo uomo
    danzare attorno al sole,
    e fregare l'amore,
    e correre e gustar la vita.

    La salita è finita,
    e lascia che gli addii
    la facciano amare.
    Albe chiare, infiniti cieli
    da esplorare ancora.

    Racconterà di fate
    e di indiani, lei
    la sera, incantucciata sul divano
    col suo uomo, amore vero,
    che l'osserva piano,
    e con l'amica in velluto nero,
    inventerà novelle,
    e conteranno le stelle insieme.

    Il loro sangue riscalda anche il sole, adesso.
    Niente più parole, mai è concesso
    alle fate, e agli indiani,
    che quando s'amano
    salvano il mondo.
    Composta lunedì 28 luglio 2014
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      Scritta da: Damiano Oliva
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Rose spente

      Rimane unico il ricordo
      sotto questo mio ciel d'autunno.
      I momenti riaffiorano:
      scacciando via,
      solo per un istante,
      la nube di dolore.
      Cade un eterna pioggia,
      fatta di lacrime.
      Nutre le dolci rose,
      che hanno per radici
      il mio battito per te.
      Ti credevo amore
      ma, nel cuor mio,
      hai lasciato solamente
      un amaro destino.
      Spero che il volo d'uccello libero,
      oltre le nuvole,
      possa esser te,
      che vivi una nuova vita.
      Con lui.
      Io rimarrò sulla fredda terra,
      a piangere sulle nostre rose spente.
      In memoria,
      d'un tempo morto.
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        Scritta da: Mariluce
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Città ove amore lasciai

        E da un sospiro è un pianto,
        tra gemiti celati da fràudolenti bàttiti
        d'odor di notte in estasi.

        Melànconie segrete,
        sfiorarsi con le dita, al buio e all'inquietudine:
        qual gioia oscura e sordida appaga la mia sete!

        A Taranto mia complice,
        custode culla ignara d'ardori dolci e incauti,
        città dal lembo candido, pervasa d'atmosfere,
        da un mare, cosmo languido, ti lasci accarezzare.

        Città ch'un dì cingesti materna appassionata
        le mie parvenze fragili, dal vento lieve avvolte
        quel sìbilo tuo gelido carpiva i miei tormenti,
        ma di letizia fèrvida premèa quell'aura tua
        sull'ali mie morenti:
        anelito di vita giungèa così vivace
        al mio fluìre indòcile!

        Ribelle or io che sono, m'appello ancora a te,
        mia atlantide segreta,
        mio fùlgido pianeta.
        un dì m'inchinerò,
        silente aliterò i miei sogni al tuo cospetto,
        e grazie porgerò senz'ombra d'amarezza.

        tu grande, tu fortezza,
        tu storia, tu bellezza
        custode amica tenera sei della mia tristezza.
        amor t'ho un dì donato - spietato, incontrollato
        tra te ed il còr mio gelido si cela quel peccato.
        Parole, poi pensieri t'appartengono,
        oggi e ieri.

        Lo spirito indomìto risponde al tuo richiamo
        selvaggio come un bimbo che sazio mai non è.
        Composta nel 2004
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          Scritta da: Mariluce
          in Poesie (Poesie d'amore)

          spicco il volo

          Intensa e indòmita questa paura d'amare,
          quest'aura candida che i lineamenti sfiora,
          e incauti, impenitenti i desideri
          impongono ai miei tormenti sfogo.

          Testa e fuoco,
          arcano impero in gioco,
          stonate strofe in volo incrocio.

          Chè d'anima io vivo,
          per colei cui or scrivo
          poso il tocco.

          Destino è il mio balocco,
          razione impura la paura cela,
          a divenir donna, qual pomo d'assaggiare,
          come spazio infinito cui confinare
          angeli in volo, e lasciarli cantare.

          E canto d'amore, canto alla luna,
          urla d'un cuore senz'alcuna vergogna,
          svelando d'ardori, talora
          un velo lieve posa ancora.

          Chè d'anima io vivo,
          per colei cui or scrivo,
          ché d'immenso io ne gioivo
          per colei cui già pativo.

          Porgo al cielo i miei sospiri,
          serbo astuta i miei deliri,
          in un secreto mesto pianto
          sciolgo il muro mio d'amianto.

          Urlando amore al silenzio,
          mirando aurore, ora penso
          lo spirito va a fuoco,
          e spicca il volo,
          ancora un poco.
          Composta venerdì 20 novembre 2015
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            Scritta da: Mariluce
            in Poesie (Poesie d'amore)

            Amore sbiadito

            Mani sottili
            s'insinuano avide
            sul tuo corpo d'amianto,
            e nel pianto
            risuonan gentili
            le parole.
            E i sorrisi,
            purpuree viole di cera,
            e fiera
            la brama d'averti
            toccarti
            sognarti.
            In eterno per te
            scrutando il mio cielo
            che lacrima sangue
            su un candido velo
            di piume coperto.
            Il tuo volto è scoperto:
            "è gioia,
            o è lamento?"
            e il cuore sgomento
            rimane perpetuo.
            Per un tiepido affanno
            che lo tradirà.
            Sarà amore vero?
            No, forse, chissà.
            Io so per di già
            che t'ho amato.
            Che t'ho amato
            so solo.
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              Scritta da: Lidia Onoicu-nani
              in Poesie (Poesie d'amore)

              Addio

              Addio! Tu sussurri,
              lento come la pioggia estiva,
              Hai paura di fare male
              A quelle palpebre piene di lacrime
              come la rugiada che scalda
              la mattina estiva le petali di fiori

              Addio! Dirai di nuovo
              come il vento che soffia tra foglie
              spolverando la pace
              avendo paura di disturbare i miei pensieri
              pieni di sofferenza e dolore.

              Addio! tu dirai piano
              ma lo sentirò
              Anche se non sarò una foglia
              spogliata dalla pioggia e dal vento
              mi sentirò felice e con sorriso fresco
              Addio! ti dirò
              Ti aspetterò!
              A presto!
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                Scritta da: UGO MASTROIANNI
                in Poesie (Poesie d'amore)

                Vorrei essere

                Vorrei esser
                la tua ombra
                per seguire
                il tuo cammino.

                Vorrei esser
                la tua mente
                per toccare
                i tuoi pensieri.

                Vorrei esser
                la tua lingua
                per baciarti
                quando parli.

                Vorrei esser
                ciò che vedi
                per specchiarmi
                nei tuoi occhi.

                Vorrei esser
                saponetta
                per lavarti
                il dolce viso.

                Vorrei essere
                il tuo corpo
                per restare
                insieme a te.

                Son felice e non lo sono
                sto impazzendo
                inutilmente.

                Tu nemmeno puoi sapere
                che stanotte un sognatore
                t'ha portato nel suo letto.
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                  Scritta da: Silvana Stremiz
                  in Poesie (Poesie d'amore)

                  A Volte Ti Penso

                  A volte ti penso in modo tenero
                  a volte in modo folle
                  a volte guardando la luna
                  a volte in riva al mare
                  scandalosamente
                  passionalmente
                  ma sempre con amore.

                  A volte penso alle tue labbra
                  a volte alle tue mani
                  a volte sento i peccati
                  prendermi l'anima
                  e li sento leciti sul mio corpo.

                  A volte immagino
                  a volte sogno
                  e disegno con le labbra
                  ogni tuo contorno.

                  A volte ti penso semplicemente
                  senza una ragione.

                  Ma quello che non accade "a volte"
                  – ma sempre –
                  è di sentirti parte di me.
                  Composta martedì 1 settembre 2015
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