Poesie d'amore


Scritta da: Elettra Vidili
in Poesie (Poesie d'amore)
Vattene dai miei sogni,
abbandona quel posto;
non ti appartiene più da che ti sei discosto.
Lascia libero il passo a chi vorrà venire,
a chi vorrà amarmi per quel che non so dire,
perché ho sofferto tanto da non poter parlare,
da non poter chiedere neppure da mangiare.
Per questo vorrei, solo dormire senza sogni o
aprire gli occhi al mondo coi miei passati
sogni.
Composta domenica 21 agosto 2005
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    in Poesie (Poesie d'amore)

    Himalaya

    Si arricciano atmosfere
    e dal polo al Nilo
    tutto
    ti sussurra i colori del cielo
    per la gabbia carminio
    dalla quale palpiti.

    Che vengano giù i lamponi
    allora
    con una cascata dall'estate
    che a raccoglierli
    si alzerà la brina,
    cosicché possa
    sistemare i fiati
    per suonarti
    la melodia di un mattino.

    Himalaya è il tuo albore
    ricordamelo
    quando sarò basso
    quando sarò un istinto
    quando diventerò un filo
    e ti annoderò il cuore.
    Composta mercoledì 3 giugno 2015
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      Scritta da: Selene Pascasi
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Io ti amavo

      Appesa ad un pensiero
      scivolato da labbra nude
      colavo piano nel tempo
      e ti amavo.

      Legandomi ad un colore ti amavo
      mentre la vita mi pendeva dalle mani
      come un destino atteso
      impigliato a lembi d'aria.

      Aggrappata ad un respiro
      svanito nei battiti vuoti
      versavo lune nell'alba
      e ti amavo.

      Ingoiando una carezza ti amavo
      mentre la notte mescolava le ombre
      come impronte vuote
      legate agli orli del vento.

      Incontrandoti altrove
      sospesa tra una lacrima ed un sogno
      io ti amavo.
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        Scritta da: Selene Pascasi
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Spazio d'ambra

        Nel collo d'ombra
        tra il tuo respiro e la mia voce
        saprei nascondere il tempo
        muto fruscio di attimi.

        Nello specchio di neve
        tra il mio viso e il tuo destino
        saprei riflettere il mattino
        denso muoversi di ali.

        Nei curvi spazi d'ambra
        tra i tuoi battiti e le mie ore
        saprei restarti accanto
        fianchi legati agli occhi.
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          Scritta da: Parolaio
          in Poesie (Poesie d'amore)

          Compagna per la vita

          Era il mese di giugno,
          non era un miraggio:
          t'incontrai solinga,
          ti seguii un istante;
          a richiesta galante
          esitasti repente.
          Il piè lesto voltai,
          vèr casa tornai;
          in sogno tornasti,
          più pace non ebbi:
          a cercare tornai,
          per giorni vagai;
          alfin ti trovai,
          oltremodo gioii.
          Tua dimora conobbi,
          familiare mi parve;
          fu mio il tuo mondo,
          tornò così il conto.
          I mesi volarono,
          i fatti parlarono:
          all'altare salimmo,
          uniti restammo
          tra gioie e dolori,
          tra sogno e realtà.
          Composta mercoledì 14 aprile 2010
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            in Poesie (Poesie d'amore)

            Ingorghi

            Accoglievamo ingorghi
            e un vuoto di parole
            innescava mani.

            Ci annusavamo gli strati
            sciolti nei rintocchi
            dell'incedere dei bordi

            era dolce essere custodi
            dei frutti che maturavano
            negli imbocchi
            quando ci infliggevamo
            baci rapaci

            fino a quando un'onda più grande
            sfiniva quel frastuono di corpi

            e rimanevamo cuciti
            l'uno all'altra
            come se fino ad allora
            fossimo stati strappati.
            Composta domenica 13 settembre 2015
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              Scritta da: Anna Rita Bianconi
              in Poesie (Poesie d'amore)

              Mare di ardesia

              Mare di ardesia.
              Cielo di settembre.
              Grigio orizzonte.
              Vento della Puglia.
              Schiuma contro gli scogli.
              Umida sabbia.
              Nuvole basse scure
              trapassate
              da coltelli di luce
              verso oriente.
              Tempo che si dilata
              e lentamente
              si svolge
              ma soltanto in lontananza.
              Tutte tese
              le corde del mio cuore
              nel desiderio
              di vederti ancora.
              Composta mercoledì 6 settembre 1978
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